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SISTEMI E STRUMENTI EX speciale Gennaio/Febbraio 2019 Automazione e Strumentazione 76 Modi di Protezione Posto che una miscela pericolosa può essere presente in condizioni ordinarie di funziona- mento dell’impianto o del tutto occasionali, è possibile prevenire il pericolo di un’esplosione utilizzando tecniche di protezione basate su tre principi fondamentali: contenimento, segregazione, prevenzione . Per le applicazioni in aree pericolose, la Diret- tiva 1999/92/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 1999 indica le pre- scrizioni minime per il miglioramento della tutela e della salute dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplo- sive, facendo riferimento di base alle norme Iec 60079 (gas) e Iec 61241 (polveri). La protezione Ex e , regolata dalle norme Iec 60079-7 e Iec 61241-1, non ammette alcuna scintilla e poggia su un alto fattore di sicurezza ottenuto per progetto. Spesso usata in combina- zione con Ex d , non ammette il lavoro sotto ten- sione. La protezione Ex m , regolata dalle norme IEC 60079-18 e IEC 61241-18 su basa sul prin- cipio di segregazione e in genere richiede l’uso di resine che impediscono al gas di venire a con- tatto con le parti elettriche e calde. La protezione Ex n , basata sulla norma per zona 2/22, Iec 60079-15, consente la manuten- zione delle apparecchiature sotto tensione che possono essere utilizzate in area classificata. Inoltre non richiede la certificazione da labo- ratori autorizzati, il che la rende un metodo di protezione rapido ed economico. La protezione a sicurezza intrinseca Ex i , rego- lata dalle norme Iec 60079-11 e Iec 61241-11 si basa su una tecnica a bassa potenza con cui tensione, corrente ed energia immagazzinata sono limitate a un livello inferiore al minimo necessario per l’innesco. A fronte di alcuni svantaggi (limitazione dell’energia, limita- zione del numero di strumenti collegabili in fieldbus, alimentazioni separate degli stru- menti, necessità di verifiche accurate) la sicu- rezza intrinseca presenta numerosi vantaggi. La manutenzione ammessa sotto tensione è idonea anche per zona 0/20, cavi e canalizza- zioni non richiedono particolari protezioni, le custodie utilizzate sono leggere. Miscela Zona Descrizione Gas 0 Area in cui sono presenti atmosfere esplosive in continuazione o per lunghi periodi. 1 Area in cui possono essere presenti atmosfere esplosive, durante le normali operazioni. 2 Area in cui possono essere presenti atmosfere esplosive, ma solo in casi poco frequenti o per brevi periodi. Polvere 20 Area in cui sono presenti atmosfere esplosive, sotto forma di nube infiammabile di polvere nell’aria, in continuazione, o per lunghi periodi. 21 Area in cui possono essere presenti atmosfere esplosive, sotto forma di nube infiammabile di polvere nell’aria, durante le nor- mali operazioni. 22 Area in cui possono essere presenti atmosfere esplosive, sotto forma di nube infiammabile di polvere nell’aria, ma solo per brevi periodi Classificazione zone Miscela Principio Denominazione Marcatura Norme applicabili Categoria apparecchiatura Zone installazione Gas Contenimento Prova d’esplosione Ex d En 50018, Iec 60079-1 2 1-2 Segregazione Pressurizzazione Ex px, py, pz En 50016, Iec 60079-2 2 1-2 Incapsulamento Ex ma, mb, mc En 50028, Iec 60079-18 1 2 0-1-2 1-2 Riempimento di sabbia Ex q En 50017, Iec 60079-5 2 1-2 Immersione in olio Ex o En 50015, Iec 60079-6 2 1-2 Prevenzione Sicurezza aumentata Ex e En 50019, Iec 60079-7 2 1-2 Sicurezza intrinseca Ex ia, ib, ic En 50020, Iec 60079-11 1 2 0-1-2 1-2 Tutti Semplificato Ex n /A/C/R En 50021, Iec 60079-15 3 2 Polvere Segregazione Tenuta alla polvere Ex t En 5281-1-1, Iec 61241-1, Iec 60079-31 1, 2, 3 20-21-22 Pressurizzazione Ex pD EN 5281-1-1, Iec 61241-1, Iec 60079-4 2, 3 20-21-22 Incapsulamento EX ma, mb, mc En 5281-1-1, Iec 61241-18, IEC 60079-18 1, 2, 3 20-21-22 Prevenzione Sicurezza intrinseca Ex ia, ib, ic En 5281-1-1, Iec 61241-11, Iec 60079-11 1, 2, 3 20-21-22 Sintesi dei modi di protezione
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