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Automazione e Strumentazione Gennaio/Febbraio 2019 SENSORI approfondimenti 59 Sensori multiuso Sensori ambientali veramente polivalenti ren- dono molto semplice per il progettista fornire una vasta gamma di funzioni di misurazione tramite un unico piccolo sensore. Offrendo nume- rose opzioni che possono essere adattate alle esigenze dell’utente questo sensore consente di ridurre i tempi di sviluppo. Che si tratti semplice- mente di assicurarsi che l’ambiente di lavoro sia mantenuto alla temperatura ottimale o di garan- tire i corretti livelli di umidità e illuminazione di un museo per proteggere le opere esposte, questo sensore consente di interpretare facilmente i dati , i quali possono essere analizzati , memoriz- zati sul cloud e utilizzati per impostare i parame- tri e apportare le regolazioni in tempo reale . I parametri fondamentali che ogni sensore ambientale per sistemi di automazione indu- striale e di edifici dovrebbe essere in grado di monitorare sono probabilmente sette: tem- peratura, umidità, luce, UVI, pressione baro- metrica, rumore e accelerazione. Requisiti aggiuntivi includono una memoria integrata , che consente di conservare i dati su un chip per un periodo di tempo. I sensori devono essere compatibili con il cloud e non richiedere hardware aggiuntivo. Possono essere impostati i valori di soglia su misura per generare dei promemoria che informano l’utente di eventuali letture anomale. Questa nuova gene- razione di sensori richiede anche flessibilità in termini di interfaccia, consentendo la connes- sione non solo all’infrastruttura di building auto- mation ma anche ai dispositivi mobili ecc. Il consumo di energia è un altro problema chiave. Le potenziali applicazioni includono il monitoraggio e il controllo di ambienti industriali e office per migliorare lo spazio di lavoro. I prodotti sono adatti anche per applica- zioni domestiche e outdoor. Soluzioni come il sensore Omron 2JCIE offrono la possibilità di monitorare tutti questi elementi e trasmettono i dati tramite popolari interfacce dati wireless e cablate come USB e Bluetooth. Nonostante la dimensione compatta, il modulo 2JCIE dispone di una propria memo- ria interna per la registrazione dei dati rilevati dall’ambiente circostante. Algoritmi integrati - il sensore di terremoto Benché sia utile registrare un valore, ad esem- pio l’accelerazione rilevata, i dati spesso richie- dono un’ interpretazione altrettanto utile. L’e- dificio oscilla perché è appena passato un treno o il movimento è causato da qualcosa di più sinistro come un terremoto? Il primo evento può essere ignorato, il secondo può richiedere un’azione specifica. I terremoti sono estremamente comuni in tutto il mondo, quindi si tratta di un grosso problema. In media, ogni giorno si verificano 50 terremoti, cioè 20.000 all’anno. È improbabile che un pro- gettista di sistemi abbia l’esperienza necessaria per programmare questa distinzione nel sensore e non vorrà sicuramente ricorrere a preziose risorse di sistema legate al monitoraggio del movimento in background. I sensori di terremoto come il modello D7S di Il sensore sismico Omron D7S è miniaturizzato ed è in grado di riconoscere l’accelerazione generata dall’attività sismica effettiva, scartando i falsi allarmi

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