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AUTOMOTIVE primo piano 23 Automazione e Strumentazione Gennaio/Febbraio 2019 nimo CASE , dove C sta per Connected Car, A per Autonomous Driving, S per Shared Services ed E per Electromobility. L’azienda punta ad essere impresa di riferimento nell’ambito dell’auto connessa ed è infatti la prima marca ad offrire in tutta la sua gamma le tecnologie Full Link , Amazon Alexa , Shazam e Waze di Google nei sistemi di navigazione. Del resto la corsa per la mobiltá sostenibile è ini- ziata, tanto che nel 2020 verrà lanciato il primo veicolo Seat 100% elettrico, fabbricato su piatta- forma modulare MEB (Modularer Elektrifizie- rungsbaukasten). Sarà poi la volta delle versioni ibride Leon e Terraco, senza dimenticare che Seat vanta la gamma piú amplia di veicoli a gas, fonte di propulsione sostenible ed economica. A favorire questa trasformazione c’è il Metro- polis Lab Barcellona , centro di ricerca d’eccel- lenza dedicato allo sviluppo di soluzioni per la mobilitá urbana . Il laboratorio fa parte della rete IT-Labs del Gruppo Volksvagen creato nel 2017. Tra i principali progetti di lavoro del Metrópolis Lab, spiccano il Bus on Demand, Ride-sharing, la gestione di traffico e parcheggio, così come lo sviluppo delle relative app. Sempre nell’ambito delle strategie di mobilità sono da segnalare la costituzione di XMOBA , società nata con l’obiettivo di sviluppare progetti di mobi- lità integrati e l’acquisizione di Respiro , società specializzata nei servizi avanzati di car sharing, Essere una Smart Factory Da tempo l’innovazione è un punto fermo di Seat al fine di consentire una transizione ordinata e puntuale verso il modello Industria 4.0 . Automazione avanzata, robotica colaborativa e sensitiva, AGV (Automated Guided vehi- cle), esoscheletri e stampe 3D sono solo alcuni esempi delle innovazioni 4.0 impiegate nello sta- bilmento di Martorell. Concepito per un sistema di produzione ‘ Just In Time ’, il ciclo logistico dell’impianto si avvale delle linee logistiche ferroviarie Auto- metro e Cargometro con circa 2.000 vagoni per il trasporto auto su rotaia , una per la ricezione delle merci e l’altra per il trasporto delle vetture finite. Insieme consentono di ridurre le emis- sioni di CO 2 di 2.600 tonnellate, equivalenti a 57.000 viaggi su camion all’anno. Nel primo padiglione le parti metalliche della car- rozzeria dopo essere state modellate dalle presse vengono saldate, verniciate e assemblate . Operazioni svolte quasi interamente da robot , che nell’intero sito sono circa 2.400 pari al 10% dei robot industriali presenti in tutta la Spagna. Se i robot la fanno da padrone, il tocco umano è fondamentale sia nell’interazione tecnologica sia nei compiti di controllo di qualità, montaggio interni, test di sicurezza. L’intera linea è progettata in modo da minimizzare gli spostamenti e i rischi per le persone. Dalla produzione iniziale alla spe- dizione finale ogni autoveicolo percorre 12 km. All’interno della fabbrica si apprezzano la moder- nità del processo produttivo abbinato alle condi- zioni di pulizia e luminosità, che assicurano al per- sonale di produzione elevati standard lavorativi ed ergonomici . Questi ultimi sono garantiti anche dalla presenza di un avanzatissimo laboratorio biomeccanico interno e dall’impiego di esosche- letri, piattaforme elevabili, AGV e robot collabo- rativi che riducono gli sforzi di carico e le attività di manipolazione più gravose gli operatori. In Seat la tecnologia è impiegata trasversal- mente in tutti gli ambiti : dall’uso di sistemi informatici di nuova generazione, ai laboratori per la qualità dei materiali, all’impiego di droni, passando per l’installazione di sistemi di segna- lazione tempestivi, alla consultazione di eventi e dati di produzione tramite smartwatch, così come all’applicazione di sistemi predittivi anali- tici e di elaborazione dati per le prevenzione di anomalie e malfunzionamenti in linea, sino allo sviluppo di sistemi automatizzati per il migliora- mento continuo della qualità. In ambito R&D Seat ha destinato 900 milioni di Euro agli investimenti per i nuovi modelli Ibiza e Arona. Parte di questi investimenti sono stati destinati all’adeguamento della linea 1 per acco- gliere la nuova piattaforma MQB A0 (Modular Seat porta a bordo app e tecnologie mobili integrate nel sistema Drive App

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