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Automazione e Strumentazione n Novembre - Dicembre 2024 Primo piano 9 EDITORIALE Consulente in Automazione industriale La ripresa di un nuovo Anno Scolastico in tutti gli Istituti Supe- riori (ITIS) e negli ITS ha indotto ancora una volta a riflettere sul grado di preparazione in Automazione che queste strutture riescono a conferire ai diplomandi, al termine del percorso didattico, correlandolo alle effet- tive necessità manifestate in vario modo dagli Operatori Industriali e/o Artigianali del settore (alcune delle quali evidenziate nel questionario recentemente messo a punto da Anipla e distribuito fra i Soci). Non va dimenticato inoltre che il dettato ministeriale per il secondo biennio (III- IV) e per il quinto anno lascia un ampio spazio di libertà per la effettiva definizione in dettaglio dei programmi, tanto è vero che ciascuna Ses- sione di Esame deve presentare alla Commissione il “documento del 15 Maggio”, contenente ciò che si è effettivamente svolto nel percorso for- mativo curricolare, potenzialmente diverso da Sessione a Sessione. Da una prima valutazione di tali programmi e da testimonianze dirette, sembra di poter ipotizzare che, in questi ultimi anni, l’Automazione a livello scolastico (ITIS, ITS) si è spostata preferibilmente verso le appli- cazioni di Meccanica-Meccatronica-Robotica, anche in considerazione dell’interesse che suscita, presso gli allievi (e di conseguenza presso i Docenti), il controllo dei movimenti di robot più o meno antropomorfi. Va ricordato però che importanti applicazioni di Automazione nel Con- trollo dei Processi riguardano il controllo, continuo o discreto, di gran- dezze non strettamente meccaniche (temperature, pressioni, portate, livelli ecc.), per governare le quali spesso occorre uno sforzo maggiore (tipicamente un modello dinamico più difficilmente individuabile, multi- variabile e tempo-variante) e che, anche per esperienza personale, sono più onerose da includere nei programmi didattici accolti con favore dagli studenti. In una ipotetica collaborazione fra Docenti e Operatori Industriali sarebbe opportuno tener conto di queste considerazioni in quanto molti dei diplomati in Automazione saranno chiamati a collaborare al controllo, supervisione, collaudo, manutenzione, revamping di tali processi. Un altro aspetto innovativo di questa ripresa scolastica è rappresentato dall’ avvio, presso numerosi Istituti statali e privati (circa 100) che hanno aderito all’iniziativa ministeriale, del percorso quadriennale che porta al diploma, da cui poi è possibile proseguire la specializzazione presso gli ITS Academy (2 anni) oppure presso le Università (3+2 anni). In attesa (2028) delle prime schiere di diplomati quadriennali potrebbe essere interessante monitorare, da parte degli Operatori Industriali, la prepara- zione in itinere, organizzando, con l’aiuto di organizzazioni come Anipla, incontri annuali mirati con il personale Docente delle materie Elettronica, Sistemi, Automazione, Tecnologie, verificando anche la effettiva compa- tibilità con la parallela offerta di specializzazione presso ITS-Academy. Michele Maini Automazione fra scuola e industria