AS 8
Automazione e Strumentazione n Novembre - Dicembre 2024 Applicazioni 65 CHIMICA di apertura o chiusura, consentendo anche di rile- vare una eventuale usura meccanica della valvola o un ipotetico blocco nel suo movimento”. Segnala Michele Zuffi product sales manager networking & control: “I nostri sensori della serie MVQ rap- presentano la soluzione più evoluta per ottenere un feedback veloce ed estremamente preciso e affida- bile sulla posizione delle valvole. Ancora oggi si trovano in funzione soluzioni elementari che non sono in grado di rilevare anomalie sull’effettivo fun- zionamento della valvola. Queste sono tipicamente composte da box finecorsa meccanici, soggetti quindi a possibili malfunzionamenti dovuti all’ine- vitabile processo di usura e altre ancora basate su sensori induttivi, i quali risolvono i problemi legati al movimento meccanico ma offrono solamente un dato di posizione fine corsa (es. aperto e chiuso)”. L’enorme vantaggio che deriva dall’utilizzo dei sen- sori MVQ di ifm consiste nella possibilità di verifi- care il corretto funzionamento delle valvole, così da prevenire la produzione di lotti difettosi. In grande considerazione va tenuto il fatto che una scarsa qua- lità della materia prima fornita, fluidi appiccicosi e viscosi, tubi corrosi o un sistema di smaltimento che deve assorbire solidi e oli possono far sì che una val- vola non si chiuda più completamente. La possibi- lità di controllare, oltre alla posizione finale, anche i tempi di chiusura e di apertura della valvola quando sta per verificarsi un’emergenza può far risparmiare facilmente decine di migliaia di euro in manuten- zione, materiali e tempi di fermo imprevisti. Così facendo si riescono ad ottimizzare tempo e costi in produzione. Importanza della connettività Un altro beneficio è la connessione dei sensori che avviene attraverso IO-Link , il che permette di accedere al sensore da un sistema centrale, di gestirlo e di eseguirne la manutenzione. Va spe- cificato che ifm considera IO-Link una funziona- lità indispensabile al supporto della sua gamma di sensori dal momento che questo protocollo, tanto semplice quanto potente, consente la tra- smissione di dati sia al PLC, sia alle strutture IT di livello superiore. Il fulcro di questa tecnologia è il master IO-Link , un’interfaccia che consente di condividere i dati della macchina, i parametri di processo e i valori diagnostici con i sistemi di con- trollo. I master IO-Link di ifm electronic offrono un esclusivo ‘percorso a Y’ per trasmettere diret- tamente, senza passare dal PLC, le informazioni ai sistemi Scada, Mes, ERP, CMMS e Cloud. Que- sto sistema garantisce una separazione sicura tra il mondo OT e il mondo IT, perché i dati vengono inviati e ricevuti solo dove sono effettivamente necessari. Ciò detto, e con riferimento al caso spe- cifico di Sto, attraverso la segnalazione continua e precisa della posizione da parte del sensore MVQ di ifm ora gli operatori della stazione di controllo dell’impianto hanno la completa trasparenza del processo e quindi possono assicurare in qualsiasi momento una qualità omogenea della produzione. Grazie alla comunicazione tempestiva di malfun- zionamenti in arrivo, in caso di interventi di manu- tenzione critici, è ora possibile il passaggio da un fermo della produzione imprevisto a una manuten- zione programmata secondo le condizioni. Nell’ul- timo progetto sviluppato con Sto, sono stati uti- lizzati circa 150 MVQ, parametrizzati in maniera semplice attraverso moneo configure di ifm, un software scaricabile gratuitamente che permette di rilevare e di visualizzare rapidamente anche reti IO-Link complesse con numerosi master e dispo- sitivi, il tutto senza la necessità di doversi avvalere di specifiche conoscenze di programmazione per ottimizzare la disponibilità delle macchine, la qua- lità del processo e il consumo energetico. Inoltre, moneo configure offre una chiara visualizzazione dei grafici di due dati di processo con la stessa unità per la configurazione e la diagnosi di dispo- sitivi IO-Link, semplificando così la gestione delle reti IO-Link e la diagnosi delle anomalie. moneo configure consente di parametrizzare e monito- rare i sensori senza passare per il PLC. Sto guarda al futuro con il medesimo spirito che la anima da sempre, cioè come ad un’avventura densa di opportunità. Tra i propositi che si è data, e che già persegue, c’è quello di realizzare prodotti sempre più sostenibili. La convinzione di Fabian Brogle è che ifm sia “il partner ideale per centrare questo obiettivo”. n Nell’applicazione di Sto, ifm ha svolto il ruolo di solution provider (nella foto: un sensore di pressione)
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz