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Automazione e Strumentazione n Novembre - Dicembre 2024 Primo piano 31 DOSSIER lo sviluppo delle competenze e lo sviluppo per- sonale dei lavoratori; quindi parliamo di visua- lizzazione dei dati per supporto decisionale, analisi dei dati e approfondimenti; visualizza- zione dei processi per conformità, motivazione e comprensione; formazione contestuale, svi- luppo delle competenze e sviluppo personale. Interfaccia utente: questa categoria comprende le tecnologie di interazione adattiva che sup- portano nuove forme di interazione uomo-mac- china fornendo feedback in tempo reale sulle prestazioni personali e interfacce olistiche e intuitive sul posto di lavoro. Parliamo allora di: HMI multimodale per interazione senza solu- zione di continuità; interfacce persuasive orientate all’ottimizzazione in fabbrica; inter- facce olistiche e intuitive per le postazioni di lavoro; sistemi di assistenza consapevoli della situazione; sistemi di conversazionali adattivi; HMI volanti per supporto in postazioni a lungo distanza. Connettività : cioè tecnologie che possono migliorare le competenze e motivare i lavora- tori, rendere più visibili competenze e qualifiche e facilitare la condivisione delle conoscenze in una learning organization; tutte caratteristiche che si ritrovano nelle tecnologie dell’Internet of Everything. Sistemi personalizzati: questa denominazione si riferisce alle strutture di navigazione proattive, progettate in base alle aspettative dell’utente e che di conseguenza offrono le indicazioni e col- legamenti che un utente di un dato profilo potrà utilizzare. Ad esempio, le tecnologie di interazione adat- tiva e quelle di Feedback in tempo reale sulle prestazioni personali. L’ultima categoria non ha una denominazione specifica in quanto raggruppa un mix di tec- nologie abilitanti umanocentriche, quali: 6G e oltre; Additive manufacturing; Cloud compu- ting; Edge computing; Blockchain. La transizione Si può dire che la transizione verso l’Industria 5.0 sia appena iniziata, affiancandosi e integran- dosi con le altre due grandi transizioni di que- sto periodo: quella digitale e quella energetica. In questo senso i programmi predisposti sia in ambito nazionale (si veda il Piano Transizione 5.0 recentemente predisposto dal Mimit) sia a livello europeo (come la CoP 5.0, Community of Practice, lanciata nel novembre 2023) rappre- sentano un importante supporto e stimolo per le imprese che si avviano in questa direzione. In particolare, la CoP 5.0 sta conducendo ana- lisi tematiche con un’enfasi sull’ecosistema di apprendimento e sta sviluppando un prototipo per lo strumento di apprendimento e valuta- zione dell’Industria 5.0; sta inoltre compilando un inventario di progetti pilota e iniziative 5.0, contribuendo alla mappatura completa del panorama dell’Industria 5.0 in Europa. Da parte della UE arrivano ulteriori indica- zioni, per imprese e soprattutto per le istitu- zioni, su un insieme di misure da prendere in tre ambiti: - iniziative per facilitare lo scambio di cono- scenze e la diffusione tra gli abilitatori e gli attori dell’ecosistema industriale: pensando ad esempio allo sviluppo di una banca dati di conoscenze sulle innovazioni lavorative basate sulla centralità umana e gli altri obiet- tivi dell’Industria 5.0; - azioni per facilitare l’innovazione aperta e gli approcci collaborativi tra industria, ricerca, istruzione e settori sociali sfruttando i Digital Innovation Hub (Dih) e i centri di competenza correlati per rafforzare l’adozione di pratiche human-centered da parte delle aziende tra- mite coaching, sensibilizzazione, creazione di reti/connessioni con attori educativi; - realizzazione di strutture di test, inclusi i Dih, e incremento delle sinergie con fablab, makerspace oltre all’applicazione di dimo- stratori virtuali e sandbox per esperimenti organizzativi human-centered. n Gli ambienti lavorativi 5.0 avranno un ruolo importante nell’agevolare benessere, produttività e innovazione

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