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Automazione e Strumentazione n Novembre - Dicembre 2024 Primo piano 29 DOSSIER L’Agenda Sria dell’ Associazione europea per la ricerca sulle fabbriche del futuro ( Effra ) sotto- linea l’importanza di un approccio incentrato sull’uomo che consideri come obiettivi chiave il benessere, l’attrattiva, la salute e la sicurezza delle persone a qualsiasi livello di tutte le fasi di produzione. Anche gli organismi di normazione hanno defi- nito e descritto gli obiettivi e gli scopi per l’a- dozione di un approccio incentrato sull’uomo: si parla di Human Centered Design (Hcd) nella Iso 9241-210:2019 (Ergonomia dell’interazione uomo-sistema, parte 220: Processi per abilitare, eseguire e valutare la progettazione incentrata sull’uomo all’interno delle organizzazioni). C’è da aggiungere che le stesse interpretazioni di cosa dovrebbe significare ‘centrato sull’uomo’ si stanno evolvendo per poter considerare nuovi aspetti. Ad esempio Don Norman, fondatore e direttore del Design Lab presso l’Università della California, ha proposto di estendere l’Hcd nel senso di design ‘centrato sull’umanità’, per enfatizzare i diritti di tutta l’umanità ed espan- dere poi le finalità verso l’intero ecosistema che comprende tutte le creature viventi e l’ambiente terrestre. Per quanto riguarda il livello organizzativo, l’ap- proccio human-centered integra ed esalta il tema dello sviluppo delle competenze, soprattutto nel settore manifatturiero. “L’attenzione alle competenze pone intrinsecamente le persone al centro, sottolineando l’importanza di investire nel capitale umano e consentendo agli individui di migliorare le proprie competenze e riqualifi- carsi”. Tuttavia, lo sviluppo incentrato sull’uomo si estende oltre il regno delle sole competenze: rappresenta un cambiamento di paradigma, dando priorità alla prospettiva umana e sfrut- tando la tecnologia e le strutture organizzative come facilitatori. Può contribuire a promuovere ulteriormente le “capacità di apprendimento delle organizzazioni” e a favorire una discus- sione sulla gestione etica della tecnologia. Infine, a livello economico e sociale diversi fat- tori - cambiamento demografico, cambiamento tecnologico, produttività, ambiente - spin- gono verso l’adozione di un approccio centrato sull’uomo. C’è una sempre maggiore attenzione al miglioramento delle condizioni quadro degli ecosistemi industriali, promuovendo la coe- voluzione e l’apprendimento organizzativo tra aziende, sistemi educativi, settore pubblico, ricerca e innovazione ed entità finanziarie. L’obiettivo è facilitare la collaborazione con le nuove tecnologie per raggiungere obiettivi sociali e ambientali. Nel contesto industriale, la necessità di un approccio incentrato sull’uomo nasce dalla preoccupazione che i metodi con- venzionali trascurino le competenze dell’utente, influendo sulla qualità del lavoro. Alcuni ana- listi hanno proposto la ‘tecnologia incentrata sull’uomo’ come alternativa per i sistemi di pro- Il paradigma 5.0 è pensato per incoraggiare lo sviluppo delle competenze e l’apprendimento continuo, in modo da maturare le capacità necessarie per adattarsi alla tecnologia in continua evoluzione

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