Effinciency_and_Environment_10_2019

33 Efficiency & Environment - Ottobre 2019 Eolico mative nazionali identificano una serie di aree che individuano ad esempio beni paesaggistici, beni archeologici, aree protette o aree a rischio. La seconda è la valutazione impatto ambientale: analisi che consente di valutare i possibili impatti sull’ambiente a seguito della nuova installazione. I principali impatti che possono essere associati alle nuove turbine sono l’impatto visivo; l’impat- to acustico; il fenomeno dello shadow flickering, fenomeno per cui le turbine eoliche proiettano ombre intermittenti sul terreno e sulle strutture vicine causando potenziali disagi alla comunità locale e alla natura circostante; l’impatto sul ter- reno: fondazioni delle turbine; l’impatto sull’avi- fauna. E la terza è la logistica e requisiti del ter- reno: studio delle logiche organizzative per l’installazione dell’impianto eolico e valutazione dei permessi per i terreni connessi alle nuove installazioni. Si trat- ta spesso di aree remote talvolta a quote elevate o con morfologie complesse dove il trasporto, specie delle pale che posso- no raggiungere anche 75 m, è particolar- mente complicato. Soluzione alternativa: il revamping Laddove queste o altre criticità siano tali da compromet- tere la possibilità di repowering, esistono diverse soluzioni tecnologiche che consentono di superare in tutto o in par- te queste problematiche e che portano a un miglioramento delle prestazioni e all’estensione della vita utile di impianto. Tra queste soluzioni, riportiamo di seguito quelle a nostro avviso più significative. Il reblading, ossia la sostituzione del- le sole pale con altre a più alta efficienza, ma di medesime dimensioni; la sostituzione del sistema di controllo e gestione (PLC) in caso di installazione di nuove pale per correggere ed adattare il controllo dell’an- golo di ‘pitch’ al nuovo profilo aerodinamico ed estendere il range di funzionamento della macchina. Conclusioni Parte del parco eolico italiano sta giungendo in prossimità della fine vita utile, gli operato- ri si troveranno quindi di fronte a un bivio: effettuare interventi di repowering, mantenendo la stessa potenza o aumentando la capacità installata, oppu- re intervenire con operazioni di revamping, mantenendo la maggior parte dei compo- nenti installati ed effettuando degli upgrade parziali. In ogni caso, ciascuna opportunità di repowering o revamping me- rita di essere dettagliatamente studiata e analizzata mediante uno studio di fattibilità che ne copra i principali aspetti tecnici ed economici, con l’obietti- vo di evidenziare in fase preliminare i vantaggi ottenibili e le criticità che potrebbero emergere in fase autorizzativa, rea- lizzativa o operativa. Stantec - www.stantec.com Andamento degli incentivi (ex CV) in scadenza. Fonte GSE Posizione degli anemometri spinner Schema dell’iter procedurale per la valutazione ambientale e la competenza dello stesso per tipologia e taglia di impianto Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) ESITO POSITIVO ESCLUSIONE DA VIA ESCLUSIONE DA VA O VIA ESITO NEGATIVO NO Verifica di Assoggettabilità a VIA (VIA) Pre-screening ambientale STEP SUCCESSIVO 1 STEP SUCCESSIVO 2 Legenda Frecce: Competenza statale Competenza regionale L’impianto è interno (anche parzialmente) a siti Rete natura 2000? Potenza > 30MW Modifiche, estensioni o adeguamenti tecnici finalizzati a migliorare il redimento e le prestazioni ambiantali dei progetti, in ragione della presunta assenza di potenziali impatti ambientali significativi e negativi (art. 6 comma 9) Modifiche, estensioni a progetti già esistenti/autorizzati che possono produrre impianti ambientali significativie negativi Impianti di nuova costruzione Potenza > 30MW Potenza ≤ 30MW e > 1MW Potenza ≤ 30MW e > 1MW Potenza > 30MW Potenza ≤ 30MW e > 1MW

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