Effinciency_and_Environment_10_2019

32 Efficiency & Environment - Ottobre 2019 Eolico portino spostamento delle turbine o sostituzione con altre di maggiore impatto (es. visivo e acustico). Approfondimento a parte meriterebbe il tema degli incentivi. Come già eviden- ziato in precedenza, sebbene alcuni impianti abbiano ormai terminato il periodo di incentivazione, molti sono ancora in- centivati in accordo a diversi sistemi regolatori. È dunque di importanza critica valutare nel dettaglio quali siano i requisi- ti da rispettare al fine di mantenere l’incentivazione dell’im- pianto. Vantaggi legati agli interventi di ammodernamento Sono molteplici i vantaggi che si possono trarre dagli in- terventi di repowering o revamping di impianti eolici; qui di seguito se ne riportano i principali. Ottimizzazione della localizzazione delle nuove turbine grazie alla conoscenza della risorsa eolica acquisita durante la gestione dell’impian- to. Incremento delle prestazioni a valle dell’intervento con aumenti di performance spesso superiori al 5%. Riduzione del numero di turbine, tipico per gli interventi di repowering, che consente una riduzione dell’impatto visivo. Potenzial- mente una turbina di nuova generazione potrebbe sostituire, a parità di potenza installata, fino a sette turbine di vecchia generazione. Utilizzo di aree già sfruttate per impianti eolici riducendo così il consumo di ulteriore suolo. Opportunità di sfruttare infrastrutture esistenti, quali cavidotti e strade, con minori costi e impatti sul territorio. Minore manutenzione. Nuove opportunità di lavoro. Criticità connesse agli interventi di repowering Nell’ambito dell’analisi di fattibilità di un intervento di repowering per un impianto eolico in Italia è opportuno svolgere, con- giuntamente allo studio, la valutazione del- le diverse criticità legate allo sviluppo e alla costruzione dell’impianto. Tre sono le prin- cipali problematiche da affrontare in fase di studio di un repowering di un impianto eolico. La prima è la valutazione aree non idonee per l’installazione di impianti eolici: attraverso la normativa nazionale e locale si analizza quali sono le aree che possono/ non possono ospitare l’installazione. Le nor- impatti ambientali. Nella maggior parte dei casi occorre procedere almeno con una Verifica di Assoggettabilità alla VIA (VA o screening) e tal- volta con una completa Valutazione di impatto Ambientale (VIA). Per le VIA di impianti eolici generalmente l’ente competente è la regione, salvo i casi di impianti off-shore e di impianti on-shore di potenza complessiva superiore a 30 MW i quali ricadono sotto competenza sta- tale. Oltre alle procedure di VA e VIA, è opportu- no precisare che il D.Lgs. 104/2017 ha introdot- to (art.6, comma 9) la possibilità di procedere in prima istanza con un più semplice ‘pre-scre- ening’ nel caso di modifiche, estensioni o ade- guamenti tecnici finalizzati a migliorare il ren- dimento e le prestazioni ambientali dei progetti elencati negli allegati II, II-bis, III e IV alla parte seconda del decreto, fatta eccezione per le mo- difiche o estensioni di cui al comma 7, lettera d, in ragione della presunta assenza di poten- ziali impatti ambientali significativi e negativi. Tale pre-screening consiste in una richiesta di valutazione preliminare dell’iter procedurale da avviare. Nel caso di repowering totale con nuove turbine di taglie maggiori e spostamento delle piazzole occorrerà andare in VA o VIA; il pre-screening potrebbe essere più percorribile in caso di re-blading o di interventi di migliora- mento e upgrade dell’impianto che non com- Tabella 2 - Iter autorizzativo per tipo di impianto * La soglia per l’accesso all’Autorizzazione Unica può esser estesa, con relativi ulteriori criteri, fino a 1 MW di potenza. Tipologia di impianto eolico Iter Autorizzativo Potenza impianto maggiore di 60 kW* Autorizzazione Unica (AU) Potenza impianto tra 0 e 60 kW* oppure torri anemometriche destinate ad una misurazione del vento oltre 36 mesi Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) Singoli generatori eolici installati su tetti di edifici esistenti con altezza complessiva non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro. L’impianto non deve ricadere nel campo di applicazione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/04 e s.m.i.) oppure Torri anemometriche per la misurazione temporanea (fino a 36 mesi) del vento realizzate con strutture amovibili, in aree non soggette a vincolo Comunicazione al Comune Evoluzione generazione da fonti rinnovabili (TWh). Fonte: Renewable Energy Report 2018 – Energy Strategy Group Politecnico di Milano Evoluzione generazione da fonti rinnovabili (TWh) 2015 2030 Idraulica 46 50 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Fotovoltaico 23 72 15 40 Eolico 19 15 Bioenergie 6 7 Geotermica

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