Effinciency_and_Environment_10_2019

31 Efficiency & Environment - Ottobre 2019 Eolico e la Sardegna (con 1.023,6 MW). La SEN prevede per il 2030 che le FER aumentino del 70% il loro contributo rispetto al 2015 e in particolare è pre- visto che l’energia eolica prodotta tocchi quota 40 TWh (dai 15 TWh del 2015). Secondo l’Energy Strategy Group del Politecnico di Milano, per rag- giungere gli obiettivi di produzione della SEN, la nuova potenza eolica da installare entro il 2030 dovrà essere di circa 10 GW (un calcolo ottenuto stimando una ventosità media di 2.500 h annue e una produzione aggiuntiva pre- vista pari a 25 TWh). Dal punto di vista del repowering/re- vamping, analizzando le statistiche di- sponibili, sembra che circa 140 impianti, corrispondenti a 1.630 MW e 2.080 tur- bine eoliche, vedranno la fine della loro vita utile verso il 2020 in quanto instal- lati nel periodo 1991-2005. Si può inol- tre notare che una buona parte degli impianti che beneficiano dell’incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi, circa 557 impianti corrispondenti a 7,6 GW, vedrà la scadenza dell’incentivo entro il 2030, come evidenzia il GSE. È bene ricorda- re che al termine del periodo di incentivazione l’operatore dell’impianto sarà libero di valutare la migliore soluzione per massimizzare la produzione energetica del proprio impianto, senza restrizioni derivanti dalle prescrizioni del GSE. Diversa- mente, in caso si intendano apportare modifiche a impianti incentivati, è necessario rispettare le indicazioni riportate nel- le ‘Procedure Operative per la gestione esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici ammessi agli incentivi’ pubblicate dal GSE in attuazione e conformemente ai criteri previsti dall’articolo 30 del D.M. 23 giugno 2016 ‘Incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico’. Il quadro normativo Gli iter procedurali previsti dalla normativa nazionale vigen- te per la realizzazione di impianti alimentati a fonti rinnova- bili, tra cui gli impianti eolici, sono sostanzialmente tre: Au- torizzazione Unica (AU), introdotta dall’articolo 12 del D.Lgs. 387/2003; Procedura Abilitativa Semplificata (PAS), procedura introdotta dal D.Lgs. 28/2011 in sostituzione della Denuncia di Inizio Attività (DIA); Comunicazione al Comune, adempimen- to previsto per semplificare l’iter autorizzativo di alcune tipo- logie di piccoli impianti per la produzione di energia elettrica, calore e freddo da FER, assimilabili ad attività edilizia libera. L’applicabilità dei procedimenti suddetti dipende sostanzial- mente dalle soglie di potenza definite nella Tabella A allegata al D.Lgs. 387/03, salvo diversa legiferazione delle Regioni. La Tabella 2 mostra in maniera sintetica l’iter procedurale e la competenza dello stesso per tipologia e taglia di impianto. Si evidenzia che in base ai vincoli presenti sul sito, prima del- la PAS o nell’ambito del procedimento unico, sarà necessario ottenere pareri, nulla osta e autorizzazioni da parte degli enti preposti. Occorre inoltre far sempre riferimento alle normative Regionali e ai piani paesaggistici e urbanistici a livello Provin- ciale e Comunale. Valutazioni di Impatto Ambientale e procedure di pre-screening e assoggettabilità Nell’ambito dei procedimenti autorizzativi, sempre in base a criteri quali le taglie di impianto e il contesto nel quale il sito si inserisce, occorre procedere con alcune valutazioni sugli Evoluzione del numero di impianti eolici e della potenza installata negli anni. Fonte GSE Numero di impianti eolici 2017. Fonte GSE Potenza impianti eolici 2017. Fonte GSE

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