Effinciency_and_Environment_10_2018

42 Efficiency & Environment - Ottobre 2018 Approfondimenti plicazione dell’etichettatura energetica e, quindi, accelerare la penetrazione sul mercato di prodotti più efficienti sotto l’aspetto energetico. Al 2017 si registrano 421.991 interventi presentati ad Enea, di cui circa la metà (212.731) afferisco- no alla sostituzione di serramenti, seguono, con numeri pa- ragonabili, gli interventi relativi agli impianti di climatizza- zione invernale (86.319) e alla posa in opera di schermature solari (84.953). Globalmente, vengono attivati oltre 3,7 mld di euro di investimenti. Si evince una diretta corrisponden- za fra numerosità degli interventi ed entità dell’investimento per la sostituzione dei serramenti e le azioni sugli impianti di climatizzazione invernale, rispettivamente 1,5 mld di euro (41%) e 0,87 mld di euro (23%), mentre per le schermature solari, a fronte di numerosi interventi, l’investimento risulta esiguo, ossia 0,18 mld di euro (5%), al contrario, la coiben- tazione dell’involucro risulta un intervento a maggiore im- pegno economico pari a 0,77 mld di euro (21%) a fronte di 21.862 interventi. Per quanto riguarda il risparmio energetico ottenuto (oltre 1.300 GWh/anno in totale), il primato spetta alla sostituzione dei serramenti: circa 515 GWh/anno (40%), seguono la coibentazione dell’involucro: 329 GWh/anno (25%) e gli interventi sugli impianti di climatizzazione inver- nale: 287 GWh/anno (22%). La sostituzione dei serramenti, la coibentazione dell’involucro, l’installazione di collettori so- lari per la produzione di acqua calda sanitaria insieme agli interventi per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’intero edificio risultano essere caratteriz- zati dal miglior rapporto costo/efficacia, ossia (costo soste- nuto/risparmio conseguito), infatti trattasi di: [8÷11] c€/kWh. In sintesi, al 2017, il sistema dei CB conferma la sua vocazione originaria di strumento di supporto, soprattutto, al settore in- dustriale, mentre il CT si configura come una valida opportu- nità di adozione delle FER anche nel settore primario, infine, l’Ecobonus consolida il suo ruolo di volano per l’efficienza energetica del comparto edilizio. pompa di calore (1.949), seguono le sostituzioni di impianti di riscaldamento con generatori di calore a condensazione (1.079) che rappresen- tano oltre il 69% degli interventi realizzati dalla PA. In relazione alla numerosità degli interventi su prenotazione, essi riguardano soprattutto la coibentazione dell’involucro opaco (78), la so- stituzione di chiusure trasparenti (70) e la sosti- tuzione di sistemi di illuminazione pre-esistenti con altri ad alta efficienza (62). Risultano riconosciuti 100,2 mln di euro di in- centivi in accesso diretto con un impegno di spesa annua cumulata pari a 88,9 mln di euro, di cui 73,6 mln di euro per i SP e 15,3 mln di euro per la PA. Ecobonus Indipendentemente dalla percentuale detraibi- le (50 o 65%), l’Ecobonus si applica come de- trazione dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) o dall’Imposta sul Reddito delle Società (Ires) e deve essere ripartito in 10 quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno dell’investimento e per i 9 anni successivi. In luogo delle detrazioni, i beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente cre- dito. I riferimenti per l’Ecobonus si attingono, annualmente, dalla norma principale prevista dall’ordinamento giuridico italiano, ossia la leg- ge Finanziaria. Le agevolazioni fiscali sono in grado di influenzare l’innovazione, lo sviluppo, la produzione e la diffusione sul mercato di tec- nologie volte all’efficienza energetica nel setto- re edilizio. L’Ecobonus e l’evoluzione normativa risultano elementi importanti per favorire l’ap- Foto tratta da www.pixabay.com

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=