Effinciency_and_Environment_05_2020

123 Efficiency & Environment - Maggio 2020 editoriale C hissà se dal momento in cui sto scrivendo questo artico- lo a quando verrà pubblicato sarà cambiato qualcosa nel- le nostre vite che da alcune settimane stanno affrontando un qualche cosa di mai visto, almeno per quelli della nostra generazione. La velocità con cui il Coronavirus, incluse le sue conseguenze, è entrato nella vita di tutti ha creato non poche difficoltà portando a molti di noi la limitazione della propria libertà personale, per tanti comporterà difficoltà di tipo eco- nomico e per altri, ahimè non pochi, ha portato la perdita dei propri cari. Inevitabile anche il bombardamento di notizie e informazioni che ci arrivano da ogni mezzo mediatico che la tecnologia al giorno d’oggi ci mette a disposizione: croce e delizia. Informazioni utili ma an- che tanti messaggi in contrasto tra loro che non aiutano né la reale comprensione di quello che sta succedendo, né che cosa dovremmo attenderci nel prossimo futuro. Tutto ciò, a meno di non essere per natura dei gran ottimisti, non aiuta a tenere alto il morale. Ma tant’è. Tra le tante informazioni che accom- pagnano il racconto sul Coronavirus ce ne sono molte caratterizzate da parole chiave che risuonano familiari anche a chi come me si occupa di temi inerenti l’energia e il suo uso efficiente. Infatti concetti quali ‘abbassamento della curva (dei contagi)’, ‘previsione (dei contagi)’, ‘scelta del cam- pione e affidabilità della misura (tamponi a chi e come)’ rappresentano la base del la- voro di chi opera nel mondo dell’efficienza energetica. Sicuramente esisteranno altri Espressioni simili, mondi differenti ambiti dove gli stessi concetti risultano altrettanto importanti e dove lo scopo finale è di acquisire le migliori e più corrette nozioni, per elaborarle e restituirle al decisore finale, il quale ha il compito di prendere le decisioni assumendosene la responsabilità. Senza voler entrare nel merito delle scelte fatte per gestire que- sto momento così complesso legato al Coronavirus non si può non tenere conto di quanto sia importante il ruolo delle informazioni citate in precedenza o per essere più precisi dell’importanza delle persone che hanno la responsabilità di raccogliere tali dati, riela- borarli, analizzarli per fornirli al decisore finale. Nulla di nuovo da ciò che normalmente accade in ogni proces- so decisionale, anche al di fuori dell’ambito professionale, ma più le condizioni al contorno diventano complesse, sconosciute e le conseguenze di scelte sbagliate potrebbero recare un impatto ne- gativo rilevante e più ci dovremmo rendere conto dell’importanza di quanto descritto. Tra i tanti ambiti in cui è possibile ritrovare questi principi, per i quali da almeno un decennio stiamo costruendo una grande esperienza, c’è quello dell’efficienza energetica. Come anticipato in precedenza molti concetti che in questi giorni trovano spazio nei vari canali di comunicazione sono ben noti ai professionisti e ai tecnici che svolgono attività di Energy Management, i quali attra- verso il proprio lavoro hanno il compito di fornire le informazioni utili e necessarie affinché il decisore finale possa procedere con scelte che portino a massimizzare i risultati dei propri investimenti. Per quanto la teoria e il buon senso dimostrino la validità di questi principi, in molti casi sembra che le scelte seguano criteri ben di- versi dalle best practice attese. Quando tutto tornerà alla normalità, tra le molte lezioni che questa esperienza dovrà lasciarci ci sarà anche la speranza di aver maturato una maggior sensibilità su quanto sia importante la fase di analisi, come punto di partenza di ogni processo decisionale ed elemento fondamentale su cui basare le proprie scelte. Più sarà im- portante la decisione da prendere e maggiore dovrà essere l’inve- stimento di risorse, tempo, competenze allo scopo di raggiungere il miglior risultato possibile. Michele Santovito Comitato Tecnico Automazione Oggi e Fieldbus&Networks

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