Effinciency_and_Environment_05_2019

33 Efficiency & Environment - Maggio 2019 Approfondimenti gramma di misura presentato dal soggetto proponente unitamente a una descrizione del progetto. Il risparmio conseguito tramite Pppm viene certificato presentando la RVC-C. La RVC- S consente di quantificare il risparmio specifico lordo annuo dell’intervento attraverso la deter- minazione dei risparmi relativi a una singola Unità Fisica di Riferimento (UFR), senza proce- dere a misurazioni dirette. La RVC-A permette di quantificare il risparmio lordo conseguibile sulla base di un algoritmo di valutazione prede- finito e della misura diretta di alcuni parametri di funzionamento del sistema, a seguito della realizzazione dell’intervento. Il PC si basa sul metodo di valutazione a con- suntivo, ossia sulla quantificazione del rispar- mio energetico addizionale conseguito trami- te una misurazione puntuale delle grandezze caratteristiche nelle configurazioni ex ante ed ex post. Il PS prevede il metodo di valutazione standardizzato, ossia la quantifica- zione del risparmio energetico addizionale conseguito sulla base della misurazione pun- tuale di un campione rap- presentativo dei parametri di funzionamento del progetto nelle configurazioni ex ante ed ex post, le risultanze delle misure vengono estese all’in- sieme degli interventi realiz- zati (perimetro del progetto) e occorre dimostrare la replicabilità degli interventi e la non convenienza economica dell’installazione di misura- tori dedicati. I risparmi conseguiti tramite PC e PS vengono certificati presentando, rispettiva- mente, RC ed RS. Nel 2018, il GSE conclude positivamente 2.460 istruttorie, trattasi di 80 Pppm, 1.375 RVC-C, 593 RVC-A, 286 RVC-S e 126 PC che generano complessivamente 3,8 mln di TEE pari a 1,31 Mtep di risparmi di energia primaria. Nel 2018, si registra un decremento del 34% dei TEE ri- conosciuti rispetto al 2017 attestatosi a 5,8 mln di TEE. Nel 2018, il prezzo medio registrato sul merca- to organizzato rafforza il trend crescente degli ultimi due anni e, con un incremento del 14%, si porta al massimo storico di 303,6 euro/tep. I prezzi medi della piattaforma bilaterale con- fermano il trend in aumento degli anni prece- denti e salgono al massimo storico di 279,09 euro/tep, con un rialzo del 33% sul 2017. I volu- mi scambiati, sempre in crescita dall’avvio del meccanismo, segnano, nel 2018, una contra- zione e si portano al valore più basso degli ulti- mi cinque anni, ossia 3,4 milioni di tep. Analogamente, risul- tano in flessione gli scambi bilaterali pari a 4,5 milioni di tep. Le attività di controllo effettuate dal GSE, nel 2018, ingloba- no 6.671 interventi, trattasi di 15 controlli in situ, 20 verifiche documentali di RVC-A e RVC-C e 6.636 di RVC-S. Nel 2018, il GSE conclude 2.711 procedimenti, di cui 182 con esito po- sitivo e 2.529 con esito negativo, questi ultimi comportano un’azione di recupero degli incentivi indebitamente perce- piti. Emerge che le attività di verifica interessano, per lo più, interventi incentivati mediante RVC-S. In riferimento a RVC- C e RVC-A, i controlli coinvolgono principalmente interventi in settori industriali quali acciaierie, cartiere, industria della ceramica, alluminio e vetrerie. Ai controlli del GSE, si som- mano le indagini della magistratura sui casi di emissione in- debita di CB. Si assiste alla pubblicazione del Decreto 10 maggio 2018 (di seguito: Decreto) al fine di operare un’azione correttiva del quadro per il quale il numero di TEE riconosciuti annual- mente è in calo; i prezzi registrati, nelle ultime sessioni di mercato, risultano alti rispetto all’andamento dei costi delle tecnologie e ai valori orientanti le scelte di investimento dei progetti al momento della presentazione degli stessi; la volatilità ecces- siva dei prezzi può rappresentare una fre- nata agli investimenti in grado di generare nuovi risparmi; oltre il 90% dei controlli recenti del GSE restituisce esito negati- vo. Il Decreto si pone quale strumento in grado di semplificare il sistema, chiarire la metodologia di valutazione e fornire strumenti di flessibilità, anche temporali per consentire un ri-equilibrio tra doman- da e offerta di TEE e il conseguimento de- gli obblighi minimi. La disposizione è volta a stabilizzare l’andamento degli scambi di TEE sul mercato per fornire un segnale di prezzo affidabile, rilanciare gli investimenti e calmierare gli impatti sulle tariffe elettriche e del gas, a tutela dell’economicità degli strumenti di incentivazione e dell’esigenza di evitare forme di sovra- compensazione non proporzionali ai costi e ai rischi degli investimenti. Gli aspetti principali del Decreto Qui di seguito riportiamo gli aspetti principali del Decreto. Revisione del concetto di addizionalità, nel senso che la de- finizione di consumo di baseline come il minore fra quello ex ante (prima del progetto di efficienza energetica) e quello di riferimento cede il passo a quella per la quale il consumo di baseline è pari al consumo ex ante, eccetto per i nuovi impianti, edifici o siti comunque denominati per i quali non esistono valori di consumo ex ante. In tal caso, il consumo di baseline è pari al consumo di riferimento, ossia, “ il consumo che, in relazione al progetto proposto, è attribuibile all’inter- vento, o l’insieme di interventi, realizzati con i sistemi o con le tecnologie che, alla data di presentazione del progetto, co- stituiscono l’offerta standard di mercato in termini tecnologi- ci e/o lo standard minimo fissato dalla normativa ”. Differenziazione della vita utile dell’intervento in funzione

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