Effinciency_and_Environment_05_2018

Parametri indiscussi di questa formula sono: EqD: la dose annuale individuale equivalente dell’i-simo lavoratore professionalmente espo- sto (misurata in mSv) n: il numero di lavoratori relativi all’impianto nucleare per il quale si valuta la dose occupazionale annuale e si misura in persona*mSv Tj = tempo necessario per l’attività di manuten- zione j-esima (h) DR gj = rateo di dose gamma nella posizione operativa dell’attività j-esima per unità di attivi- tà della sorgente di ACP [(mSv/h)/(GBq/m 2 )] che dipende dalla posizione di lavoro, dalla geome- tria del componente (schermi presenti) e dalla composizione della sorgente di ACP DH 3j = rateo di dose da inalazione di trizio, va- lore massimo preso pari 0,01mSv/h SACP j = Sorgente di ACP coinvolta nell’attività j-esima [GBq/m 2 ] Oltretutto è necessario verificare che le dosi ai lavoratori esposti non superino i limiti di legge come mostrato in tabella 1. Elementi di Project Management su scelte manutentive Se riconosciamo come principale aspetto di sorverglianza per ra- dioprotezione, la cosiddetta ‘protezione dagli eventi CBRNe’ (chi- mico-batteriologico-radioattivo-nucleari), di grande interesse sia civile che militare, non possiamo non capire l’importanza dellle attività di manutenzione come risultato dei calcoli fatti. Applican- do il principio Alara (cioè As Low As Reasonable Achivable), le vie da perseguire sono di diverso tipo: la prima è quella di verificare se con procedure o tecniche diverse sia possibile ridurre il valo- re dell’impegno di lavoro valutato in prima istanza in circa 1.260 ore*persona; la seconda è la riduzione della sorgente radioattiva attraverso scelte relative alla composizione chimica dei materiali, composizione dei materiali strutturali in contatto con il refrige- rante o della chimica dell’acqua, in modo da ridurre la corrosione e il quantitativo di ACP depositato sulle pareti interne dei com- ponenti. Anche la concentrazione di trizio può essere ridotta a valori inferiori a 1 DAC; e infine la possibilità di adottare schermi mobili o speciali apparecchiature per determinate operazioni che prevedano un rateo di dose elevato a contatto dei componenti. In alcuni casi l’utilizzo di queste apparecchiature o l’uso di schermi potrebbe aumentare il tempo di lavoro e quindi far venire meno il beneficio del ridotto rateo di dose. Tutte le valutazioni di tipo Alara si prestano alla pianificazione attraverso attività di project management. Altro aspetto da considerare riguarda la possibilità di riduzione della dose occupazionale con il tempo e l’esperienza accumulata durante la gestione di un impianto nucleare. Approfondimenti

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