Effinciency_and_Environment_03_2020

136 Efficiency & Environment - Marzo 2020 Approfondimenti indicazioni operative per l’elaborazione dei pro- getti, in ordine alla corretta individuazione del campione rappresentativo, delle variabili opera- tive, alla caratterizzazione dell’intero perimetro del progetto, alla determinazione dei risparmi energetici e all’implementazione dell’algoritmo di calcolo degli stessi. I sei allegati (dal 2.1 al 2.6) compongono le gui- de settoriali che forniscono, per uno specifico target, le indicazioni per individuare gli inter- venti di efficienza energetica realizzabili, deter- minare le variabili che influenzano il consumo energetico e intercettare le modalità di calcolo dei risparmi di energia primaria addizionali. I settori delle guide vengono individuati dal GSE sulla base di: numerosità delle istanze e volu- me dei risparmi generati, conoscenza dei pro- cessi produttivi e disponibilità e affidabilità dei dati di consumo energetico. La predisposizione delle guide scaturisce dal processo di concer- tazione con gli stakeholder condotto dal GSE. Le guide riguardano i seguenti target: piastrelle ceramiche, prodotti in vetro, materiale plastico, carta, impianti di produzione di energia termi- ca e frigorifera e Servizio Idrico Integrato. Negli impianti di produzione di energia termica e fri- gorifera sono compresi sia quelli per finalità di processo sia per climatizzazione ambiente e/o produzione di acqua calda sanitaria. Il Servizio Idrico Integrato viene inteso come “ l’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili di fognatura e di depurazione delle acque reflue ” ai sensi del Dlgs 152/2006 e smi. In ultimo, l’ottavo allegato (allegato 3) riporta, in forma tabellare, gli interventi di efficienza ener- getica non ammissibili, trattasi di: installazione o sostituzione di sistemi di free cooling, ad ecce- zione di quelli indiretti ad acqua di falda e diretti ad aria adiabatici; installazione o sostituzione di inverter; adozione di tecniche di ‘pinpointing’ di tipo acustico e non acustico per la localizzazio- ne delle perdite idriche; installazione o sostitu- zione di gruppi di continuità (UPS); sostituzione di bruciatori (in relazione agli impianti di produ- zione di energia termica, compresi i generatori di aria calda); sostituzione della tipologia di flu- ido refrigerante e sostituzione degli scambiatori (in riferimento ai gruppi frigoriferi e alle pompe di calore, ivi compresi gli impianti di surgelazio- ne e refrigerazione). Documenti di supporto Oltre al Decreto 30 aprile 2019, il GSE rende di- sponibili ulteriori documenti di supporto, trattasi di: “ Studio osservazionale sulle evidenze emerse nell’espletamento delle istruttorie… ” (dicembre 2018); “ Chiarimenti operativi sui criteri di deter- minazione del periodo di monitoraggio dei consumi rappre- sentativi della situazione ante intervento ” (dicembre 2019); “ Chiarimenti operativi sui progetti che prevedano l’impiego di fonti rinnovabili per usi non elettrici… ” (gennaio 2020). Lo studio osservazionale affronta le criticità ricorrenti rilevate in sede di istruttoria, di modo da minimizzare le richieste di documentazione integrativa. Nel documento vengono forniti i chiarimenti operativi in merito a: data di avvio del progetto, cumulabilità dei CB con altre forme incentivanti, definizione del programma di misura e referenti del progetto (soggetto titolare e soggetto proponente). Inoltre, vengono indicate le best practice riscontrate nelle istruttorie classificate per setto- re/tipologia di intervento. Trattasi di: tecnologia Light Emitting Diode – LED (per l’installazione o il retrofit di sistemi per l’illu- minazione); generatori di vapore di strutture sanitarie (per la messa in opera di impianti di produzione di energia termica); impianti a olio diatermico o alimentati a biomassa, soprattut- to, identificata con gli scarti di lavorazione del processo (per il settore industriale); gruppi frigoriferi a compressione (per l’installazione di macchine frigorifere); inverter nella centra- le di produzione di aria compressa, talvolta, accompagnati da sistemi di recupero del calore dal circuito di raffreddamento (per l’ottimizzazione dei sistemi di produzione di aria com- pressa); forni di nuova installazione realizzati con materiali performanti in termini di trasmissione del calore e isolamento e provvisti di sistemi di recupero del calore utilizzabile nelle diverse zone del forno per il preriscaldo dell’aria comburente, bruciatori ad alta efficienza e sistemi di controllo e regolazio- ne di ultima generazione (per il settore ceramico). Il documento sul monitoraggio ante intervento è dedicato al consumo di baseline. Quest’ultimo è definito, per le nuove in- stallazioni, come il consumo energetico dell’offerta standard di mercato in termini tecnologici e/o associato al requisito minimo di normativa, mentre, per le sostituzioni, come il con- sumo antecedente all’intervento. A rigore nell’ultimo caso, occorre eseguire un campionamento del consumo di 12 mesi con frequenza almeno giornaliera. Il documento fornisce i cri- teri per la determinazione del consumo di baseline, qualora il periodo di monitoraggio sia minore, purché si dimostri che l’approccio è cautelativo e che i consumi sono rappresentativi di quelli annuali. Il testo è corredato da esempi applicativi. Il documento sulle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) per usi non elettrici illustra le metodologie di calcolo dei risparmi di Foto tratta da www.pixabay.com

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=