Efficiency_and_Environment_03_2019

109 Efficiency & Environment - Marzo 2019 Attualità ta in vista delle necessità dell’end user: consulenza tecnica, verifica e controlli, riparazione, retrofitting, ricambistica e formazione, fondamentali nel rapporto sempre più coopera- tivo con il cliente. Per quanto riguarda la formazione, nel corso degli anni ‘70 e ‘80, i grandi stabilimenti hanno iniziato un percorso di di- smissione delle officine interne e hanno sempre più ester- nalizzato la manutenzione, riducendo al proprio interno le competenze necessarie per governare consapevolmente i processi manutentivi. Tuttavia, con l’avanzamento tecnolo- gico e le nuove richieste, queste competenze sono diventate essenziali. Per questa ragione abbiamo implementato questo settore all’interno del nostro Service fornendo corsi di istru- zione e aggiornamento tecnico al personale di stabilimento. L’altro aspetto, quello della ricambistica è altrettanto impor- tante dal punto di vista della gestione degli asset. A differen- za degli anni passati in cui i magazzini dei grandi stabilimenti erano pieni di ricambi di ogni genere, oggi c’è una maggiore attenzione allo stock management. Per sopperire al disagio creato dalla mancanza di ricambi, che può portare a tempi lunghi di fermo macchina, il nostro dipartimento di Service ha attivato studi analitici, sulla base del censimento delle ap- parecchiature presenti in impianto, di intercambiabilità delle parti. Questo porta, generalmente, a una sostanziale diminu- zione dello stock necessario a coprire la produzione senza rischio di prolungati fermo impianto. Auma - www.auma.com/it versificazione delle politiche di manutenzione nelle varie aziende, come dimostra un recente studio dell’Osservatorio TeSeM (School of Ma- nagement del Politecnico di Milano). Ciò nono- stante il percorso evolutivo sembra essere già segnato e destinato a un maggiore coinvolgi- mento. E.E.: Come si è attrezzata Auma per questa evoluzione. Quali strategie avete adottato per rispondere alle esigenze imposte da questi mu- tamenti? La Spada: Innanzitutto, maggiore attenzione al design, inteso come ideazione e progetto. In re- altà partivamo già avvantaggiati rispetto a tanti concorrenti, perché la progettazione dei nostri prodotti è sempre stata improntata allamassima modularità possibile, nel rispetto degli standard internazionali. Questo ha consentito, se così si può dire, di avere muscoli e cuore, pronti per la sfida. Si trattava di adeguare il cervello, la par- te di controllo e gestione, al dialogo necessario alle nuove tecnologie. Senza rivoluzionare i si- stemi di controllo della potenza, che hanno di- mostrato nel tempo la loro massima affidabilità, sono stati aggiunti molti sensori (temperatura, vibrazioni ecc…) in grado di inviare le misure necessarie alla valutazione, in tempo reale, del- le condizioni dell’apparecchiatura. I dati regi- strati sono resi disponibili, attraverso protocolli di comunicazione non proprietari, all’eventuale sistema gestionale della manutenzione. Nella prospettiva dell’Internet of Things, dove si pre- suppone che le apparecchiature ‘dialoghino’ non solo con una controparte umana, ma an- che tra di loro scambiandosi dati, l’approccio ad apparecchiature in grado di raccogliere e tra- smettere dati è il primo passo nel campo della sicurezza nella trasmissione e segretezza dei dati. Quanto più un sistema è complesso tanto più è intrinsecamente fragile. Per molti impianti la sicurezza dei dati è essenziale, e a volte, per impianti strategici, ci si attiene alla sicurezza nazionale. E.E.: Avete in qualche modo modificato la vo- stra proposta di ‘service’ nei confronti dei vostri clienti per adeguarla alle nuove esigenze? La Spada: Questo rinnovamento tecnologico, unitamente ad altri già compiuti (software di gestione, nuova App per la lettura/modifica dei dati e il download di documenti tecnici, Auma- Cloud per la condivisione di dati…), sono solo una parte dell’innovazione. È stato necessario riorganizzare la nostra struttura del Service in modo da poter rispondere in modo adeguato alle nuove esigenze dei clienti che avevano ini- ziato questo percorso di ammodernamento. In questo modo l’organizzazione è stata struttura- È stato necessario riorganizzare la struttura del Service in modo da poter rispondere in modo adeguato alle nuove esigenze dei clienti

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