AO_414

MAGGIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 414 37 dal distributore e operatore logistico al retailer fino al consumatore, di agire atti- vamente sulle informazioni che costitui- scono la storia del prodotto, attingendo o creando contenuti sempre dinamici e in evoluzione e creando così una po- tente intelligenza collettiva. La filiera del dato riflette in questa visione 4.0 non solo la filiera del prodotto, ortaggi, vino o olio che sia, ma anche la filiera degli attori, sottolineando come una sana innovazione tecnologica sia sempre af- fiancata da un sapiente apporto umano. La duttilità delle odierne tecnologie apre l’orizzonte per loro ulteriori prestazioni: l’applicazione del tag Rfid sulla bottiglia di vino (o sulla scatola contenente più bottiglie) permette, ad esempio, non solo la sua tracciabilità automatica in linea di produzione o nella movimen- tazione logistica, ma anche l’anti-con- traffazione o la lotta al mercato grigio, una volta che il prodotto esce dal sito produttivo. Questa funzione giova, a sua volta, all’appeal del produttore (brand protection) che in questo modo salva- guardia i canali distributivi autorizzati e i relativi mercati, con un benefico riflesso reputazionale anche sul consumer che, stimolato da apposite soluzioni NFC based, può divenire un consumatore (consumatore + attore) attivo nella fi- liera alimentare/vinicola/olearia (custo- mer engagement). Scanu: La digitalizzazione è un trend im- portante nell’ambito della produzione alimentare. La produzione connessa all’interno di infrastrutture collegate in rete può migliorare le efficienze delle linee di produzione e i controlli della contaminazione possono essere otti- mizzati ottenendo una maggiore stan- dardizzazione del controllo qualità. Beccalli: Industry 4.0 offre notevoli opportunità di sviluppo dei processi produttivi con particolare attenzione alla prevenzione delle contaminazioni esterne e alla garanzia dell’alta qualità anche in ambito di igiene. Per raggiun- gere questo obiettivo è sempre più im- portante l’integrazione delle varie isole produttive con i sistemi informatici aziendali arrivando fino al cloud. Il con- cetto di digitalizzazione di fabbrica è già presente con e-F@ctory a partire dal 2003 arrivando a impiegarlo regolar- mente nelle proprie fabbriche dal 2007. e-F@ctory consiste proprio nel mettere in comunicazione fra loro le isole pro- duttive per una gestione intelligente della fabbrica atta a incrementare la produzione e la qualità del prodotto fi- nito. Da questo concetto nasce anche la e-F@ctory Alliance, un’alleanza di oltre 3.500 aziende che spaziano dalla senso- ristica fino ai sistemi ERP aziendali che condividendo il protocollo di comuni- cazione compongono una soluzione di fabbrica completa e integrata, precisa e affidabile elaborando i dati raccolti dal campo sommandoli ai dati prove- nienti dai sistemi informatici aziendali, generando così algoritmi di produzione ideali per l’impianto. Semplificare i pro- cedimenti di raccolta ed elaborazione dati è molto importante per minimiz- zare eventuali errori che potrebbero compromettere la produzione. Trat- tandosi di sistemi che normalmente sono controllati da PC è necessaria una particolare attenzione all’immunità da attacchi informatici che potrebbero procurare gravi danni all’intera azienda. A.O.: Quali le opportunità future nel ri- sparmio energetico dell’industria alimen- tare grazie all’automazione? Beccalli: Accorciare il flusso di informa- zioni è strategico per costruire un si- stema efficace di energy management e di controllo dell’efficienza produttiva. Con le nostre soluzioni, le piattaforme di automazione iQ-R raccolgono i dati di consumo e gli indicatori strategici di efficienza (OEE) necessari al controllo e al miglioramento dei sistemi pro- duttivi di tipo Lean, 6 Sigma o TPM e li forniscono in tempo reale al sistema informativo gestionale, eliminando il ri- schio di ritardi nell’aggiornamento dei dati. Un’ulteriore possibilità è quella di sostituire le soluzioni tradizionali con alternative più cost effective. Ad esempio, le parti meccaniche dei mac- chinari vengono sempre più spesso rimpiazzate dall’elettronica con ser- vomotori e sistemi di motion control, così da garantire totale flessibilità del sistema, maggiore produttività e ri- sparmio energetico. In tal senso, l’im- piego di nuovi motori ad alta efficienza pilotati da inverter oppure servomotori brushless garantisce risparmi energe- tici anche fino al 60% rispetto alle vec- chie tecnologie di movimentazione. A.O.: La manutenzione delle linee pro- duttive si potrà migliorare utilizzando nuove metodologie? Beccalli: L’automazione può abilitare una gestione particolarmente effi- ciente delle attività di manutenzione in fabbrica attraverso l’impiego di tec- nologie smart. Un opportuno impiego di soluzioni di monitoraggio basate su sensori avanzati può infatti ridurre sensibilmente i tempi di fermo e sulla conseguente produttività dei sistemi. Raccogliere i corretti dati permette in- fatti un intervento estremamente pre- coce a salvaguardia del funzionamento della macchina e della produttività del sistema. I sistemi attuali si prestano a rilevare una grande varietà di parame- tri: nel caso di organi meccanici come motori, pompe, turbine e ventilatori, i parametri di tipo classico, basati su temperatura e rumore, risultano poco efficaci. Invece è particolarmente utile tenere sotto osservazione le vibrazioni. Le vibrazioni rappresentano infatti molto spesso il primo segnale rilevabile di un malfunzionamento e si manife- stano con un anticipo notevole, anche di mesi, rispetto alle anomalie sonore o termiche. Come per altri temi, inoltre, anche in una manutenzione efficace è importante l’integrazione completa delle linee di produzione all’interno delle fabbriche e la loro totale traspa- renza con i livelli manageriali. A.O.: L’efficienza della produzione ali- mentare è sempre una priorità. Con l’au- tomazione è possibile incrementarla? Visentin: La capacità prestazionale del- l’Rfid più apprezzata (non solo nel food Roberto Beccalli, Mitsubishi Electric

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