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MAGGIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 414 35 IGP del Paese (per i quali l’Italia è lea- der in Europa), che hanno raggiunto nel decennio un aumento specifico dell’export del 140%. Per i risultati ot- tenuti finora, ma anche a fronte di una prolungata stagnazione interna, è ne- cessario considerare l’export strategico per la crescita dell’intero comparto agroalimentare. Al centro dell’atten- zione di Federalimentare si conferma il proseguimento di un’azione a soste- gno dell’internazionalizzazione, della promozione dell’export e della tutela del Made in Italy. Un impegno necessa- rio e legato a filo doppio a una corretta informazione volta a tutelare, in Italia come all’estero, la cultura e il valore del saper fare italiano per contrastare fenomeni dannosi per l’immagine del Made in Italy e per la nostra econo- mia. C’è bisogno dunque di un atto di responsabilità, soprattutto di fronte alle dinamiche congiunturali degli ul- timi mesi che ci mostrano il continuo calo dei consumi interni e, da ultimo, il rallentamento della dinamica dell’ex- port. È necessario, prima di tutto, farci veicolo di un’informazione scientifica e autorevole, corretta ed equilibrata, a beneficio dei consumatori, e valorizzare l’Italia come paese trasformatore, affer- mando con chiarezza che il successo del Made in Italy alimentare è il frutto delle migliori materie prime nazionali ed estere, ma anche di tecnologia, pro- cessi e innovazione. Il mondo è sempre più disponibile e ricettivo nei confronti dei prodotti ad alto valore aggiunto che caratterizzano l’offerta dell’industria italiana. L’export 2018 dell’industria alimentare ha raggiunto i 33,2 miliardi di euro, con un +3,4% sull’anno precedente. A livello di sbocchi, il consuntivo annuale evidenzia punte espansive vistose, messe a segno da molti mercati emer- genti come: Egitto (+46,7%), Ucraina (+40,9%), Lettonia (+27,1%), Nigeria (+20,1%), Filippine (+24,9%), Bulgaria (+26,3%), Nuova Zelanda (+20,9%) e Vietnam (+24,8%). L’export nel 2019, in mancanza di importanti turbative inter- nazionali, dovrebbe confermare sostan- zialmente il trend 2018, per posizionarsi di nuovo attorno al +3%. Spinte posi- tive potrebbero arrivare dalla soluzione del contenzioso commerciale USA-Cina e dal miglioramento della situazione internazionale. Mentre possibili peg- gioramenti potrebbero essere legati agli esiti della Brexit e alla situazione specifica del mercato del Regno Unito, quarta area di sbocco del settore. Industria digitale 4.0 al servizio del food & beverage L’industria food & beverage è attiva per utilizzare le potenzialità digitali delle tecnologie legate a Industria 4.0, sia per le singole imprese sia delle filiere produttive. L’inserimento della tecno- logia digitale è presente in varie aree (approvvigionamento, marketing, sup- ply chain, distribuzione, processi pro- duttivi industriali ecc.): moltissime le aree industriali dove queste tecnologie possono essere implementate: produ- zione, tracciabilità, gestione delle mate- rie prime e prodotti finiti. Le tecnologie digitali legate a Industria 4.0 hanno un grande impatto sull’efficienza e l’effica- cia dei processi del food & beverage. Le imprese che adottano soluzioni digitali di tracciabilità rilevano una riduzione degli errori di inserimento dei dati e del rischio di manomissione, e una diminu- zione dei costi richiesti all’attivazione delle procedure di rintracciabilità con un risparmio di tempo per la raccolta dei dati. Anche i processi e le relazioni nella sup- ply chain beneficiano di queste solu- zioni, soprattutto per quanto riguarda i costi di gestione delle scorte, la ri- duzione degli sprechi alimentari e il consolidamento dei rapporti di filiera produttiva. Le soluzioni tecnologi- che elencano strumenti hardware e software: sensori IoT, lettori codici a barre, Rfid, Cloud, Big Data Analytics. Attraverso i Big Data le aziende ali- mentari ottengono molti benefici: mi- glioramento delle capacità analitiche e decisionali, innovazione di prodotto/ servizio e nuovi modelli di business, maggiori possibilità dell’azienda di for- nire una migliore affidabilità ai propri clienti. Con questa tecnologia svilup- pata nell’industria food & beverage e con soluzioni di trasferimento tecnolo- gico si possono individuare delle azioni per implementare la connessione di oggetti intelligenti (impianti produt- tivi delle imprese, mobile device dei dipendenti e dei consumatori ecc.) che si scambiano informazioni in modo semplice, ma controllato. Abbiamo la possibilità di avere in tempo reale un notevole blocco di informazioni per analizzare il flusso della domanda e adeguare la produzione, massimiz- zando il tempo di utilizzo degli asset industriali. Si possono quindi ridurre i tempi e ottimizzare le scorte di ma- gazzino e rendere così più efficiente la logistica sviluppando nuovi prodotti. Molto importante la riduzione dei con- sumi energetici delle fabbriche, grazie a una gestione più operativa e precisa dei carichi di consumo. L’automazione per il food & beverage Per fornire una visione completa e spe- cifica del settore abbiamo intervistato alcuni funzionari delle aziende attive nell’automazione industriale: Paola Visentin - marketing & global commu- nication del Gruppo Softwork ( www. rfidglobal.it ), Roberto Scanu - marke- ting manager per la divisione Product Inspection di Mettler Toledo ( www. mt.com ), Roberto Beccalli - product ma- nager Servo & Motion di South Emea di Mitsubishi Electric ( it3a.mitsubishielec- tric.com ). Automazione Oggi: Quali sono le esi- genze e gli sviluppi futuri delle soluzioni tecniche realizzabili grazie all’automa- zione nel campo della tracciabilità ali- mentare? Paola Visentin: Facendo tesoro dei bisogni di tracciabilità agro-alimentare da soddisfare, la nostra percezione sul trend tecnologico più innovativo per il Paola Visentin, Gruppo Softwork

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