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NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 AUTOMAZIONE OGGI 410 24 LINEA DIRETTA Inbreve AO MAGGIO 2019 AUTOM ZI NE OGGI 414 Industria 4.0: anche una PMI può! n percorso di trasformazione che inizia da lontano e affonda le radici nell’industria tessile pie- montese. Una filiera produttiva e distributiva, esempio concreto e virtuoso di come sia possibile realizzare nelle PMI il passaggio da un’industria tradizionale alla smart factory. È la storia di RojTechnology ( www.roj.com/it ) , azienda nata nel 1965 e svi- luppatasi a Biella, distretto principe per la lavo- razione della lana, contestualmente alla cresci- ta del meccanotessile degli anni ‘70. Divenuto un marchio di qualità legato agli alimentatori di trama, nel 2000 Roj avvia il processo di ‘connessione’ con l’ingresso nel Grup- po Vandewiele. Da quel momento co- struisce una rete con aziende interne ed esterne al Gruppo che, puntando sullo sviluppo tecnologico, porta alla progettazione e realizzazione di soluzioni integrate nei settori electrotex, mechatronics, digitronics, enginee- ring. Il progetto ‘Roj 4.0’ risale al 2014, quando l’azienda inizia la trasformazione verso l’Indu- stria 4.0 con un piano che le consente, attra- verso un sistema logistico intelligente, integra- to con l’ERP, il controllo ottimale del flusso del materiale. Nel 2018 la trasformazione in smart factory si completa, garantendo una maggiore flessibilità produttiva, la formazione continua delle risorse (Learning Management System) e la valorizzazione delle competenze attraverso modalità di lavoro più sostenibili (smart wor- king). Roj punta all’implementazione di una logistica interna avanzata con ingenti investi- menti in automazione e strumenti di moni- toraggio continuo dei processi. Tale analisi è infatti fondamentale per assicurare la massima affidabilità del prodotto, anche attraverso la qualificazione dei materiali e la tracciabilità dei componenti e dei prodotti. “Al centro del progetto vi è l’aggiornamento tecnologico di prodotti e processi, con l’obiettivo di un ritorno degli investimenti in cinque anni” commenta Franco Oliaro, amministratore delegato di Roj Technology. “Siamo particolarmente orgoglio- si di poter dire che il progetto 4.0 è stato svi- luppato internamente da un team composto da direzione e ingegneria di produzione, in- sieme a partner tecnologici selezionati”. Oggi sono 260 i dipendenti della società, tra ma- nager, ingegneri, tecnici, operai e personale amministrativo. Fra gli esempi dell’evoluzione dell’azienda in chiave 4.0 figura nel 2015 un progetto di integrazione dei porgitrama di Roj su piattaforma IIoT con comunicazione diretta 3G, quindi l’ingresso dell’azienda nel mercato dell’agricoltura di precisione con motori e si- stemi dedicati alla distribuzione di sementi, piante e fertilizzanti. Nel 2017 nasce la gamma di prodotti Agri-Motion e la collaborazione con i maggiori player mondiali nel campo del ‘pre- cision farming’, siano essi produttori di attrez- zature agricoli o di sistemi di posizionamento. Roj opera anche nel campo ‘digitronics’, con applicazioni sofisticate di comunicazione wi- reless (anche in acqua) e di geolocalizzazione. Dal 2006 punta al mondo ‘engineering’ con lo sviluppo di procedure, attrezzature e software di collaudo o tracciabilità. Questa competenza le ha permesso di stabilire una partnership con i fornitori di tecnologia in senso bidirezionale: oggi produce elettronica, assembla gruppi o macchine in un rapporto di co-engineering e co-design con i propri fornitori, per progetti dedicati a produttori di livello globale. Un caso di successo esemplare quello della PMI biellese Roj, che ha fatto del concetto di ‘connessione’ l’obiettivo e la spinta propulsiva al proprio cambiamento: da industria tradizionale a smart factory U ABB alla ricerca di un nuovo CEO Il Consiglio di Amministrazione di ABB ( www.abb.it ) e il CEO Ulrich Spiesshofer hanno concordato che quest’ultimo lasci il ruolo che ha ricoperto dal 2013. Il presiden- te del CdA, Peter Voser, assumerà ad interim la carica di CEO, oltre a ricoprire l’attuale ruolo. “A nome del CdA e dei dipendenti di ABB desidero ringraziare Ulrich per il suo impe- gno non solo come CEO, ma anche in altri ruoli esecutivi che ha ricoperto in ABB dal 2005” ha dichiarato Voser. “Continueremo a concentrarci sull’implementazione della strategia di ABB e nella creazione di valore per gli stakeholder. Per raggiungere i nostri principali obiettivi finanziari, procederemo alla dismissione del business Power Grids come pianificato, semplificando la struttu- ra organizzativa del Gruppo e garantendo risparmi sui costi. Infine, i nostri quattro nuovi business leader saranno dedicati a soddisfare le esigenze dei clienti in termini di digitalizzazione, elettrificazione, automa- zione e robotica”. AI e sicurezza al Centro ZF ( www.zf.com ) punta alla creazione di un CentroTecnologico dedicato all’intelligenza artificiale (IA) e alla sicurezza informatica a Saarbrücken, in Germania. Nell’ambito di una rete mondiale, il gruppo tecnologico sta già sviluppando applicazioni di IA per i sistemi e i componenti, per rendere la pro- duzione e i servizi più sicuri, intelligenti ed efficienti. ZF intende utilizzare il ‘Centro ZF per l’Intelligenza Artificiale e la Sicurezza In- formatica’ per espandere le proprie attività nel campo della ricerca sull’IA e per coordi- nare e controllare dal Centro le sue attività future in tale ambito. “Intendiamo as- sumere circa 100 dipendenti quali- ficati per promuo- vere sviluppi avan- zati che portino a nuove soluzioni digitalmente connesse e automatizzate per la mobilità” ha affermato Wolf-Henning Scheider, AD di ZF Friedrichshafen. “Due terzi dei neoassunti si concentreranno sull’IA, mentre l’altro terzo sulla sicurezza informatica”. Scheider ha inoltre reso noto che ZF, in quanto nuovo azionista del Cen- tro di Ricerca Tedesco per l’Intelligenza Arti- ficiale (Dfki) e partner strategico del Centro Helmholtz per la Sicurezza delle Informa- zioni (Cispa), lavorerà a stretto contatto con queste due istituzioni di ricerca. Paola Redili
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