AO 458
74 AUTOMAZIONE OGGI 458 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA S SI tutorial: dpp-digital product passport obbligo per i prodotti venduti nel mercato europeo di avere un passaporto digitale che ne documenti la composizione, la pro- venienza e le istruzioni per il riutilizzo e il riciclo. Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, il 28 giungo 2024 è stato pubbli- cato il Regolamento (UE) 2024/1781, che introduce importanti novità sui requisiti di progettazione ecocompatibili che i beni dovranno rispettare per essere immessi sul mercato. Il Rego- lamento 2024/1781 si applica a quasi tutti i beni che circolano nell’Unione Europea, anche se sono prodotti da Paesi extra UE, con l’eccezione di solo poche categorie merceologiche, come alimentari e medicinali: queste saranno regolamentate diversa- mente. L’obiettivo è quello di promuovere la sostenibilità am- bientale e ridurre l’impronta di carbonio dei prodotti e servizi immessi sul mercato. In base al nuovo Regolamento, la Com- missione Europea dovrà stabilire i requisiti specifici per i diversi prodotti e produttori e i Paesi dell’UE avranno 18 mesi di tempo per adeguarsi. Entro il 19 aprile 2025 la Commissione Europea adotterà un piano di lavoro allo scopo di stabilire un elenco di gruppi di prodotti che devono avere la priorità nella definizione di requisiti di progettazione ecocompatibile, così come il calen- dario stimato per la loro definizione. Sarà data priorità ai gruppi di prodotti la cui ecoprogettazione contribuisce maggiormente a raggiungere gli obiettivi dell’U- nione Europea in materia di ambiente, clima ed efficienza ener- getica e alla loro capacità potenziale di migliorare gli aspetti del prodotto senza comportare costi sproporzionati. Lo stesso Regolamento istituisce il passaporto digitale di prodotto, defi- nito come l’insieme di dati specifici sul prodotto ed accessibile elettronicamente per mezzo di un supporto dati costituito da codice a barre lineare, simbolo bidimensionale o altro mezzo di identificazione automatica e raccolta dei dati leggibile da dispo- sitivo. Gli obblighi di informazione introdotti nel Regolamento prevedono che i prodotti possano essere immessi sul mercato o messi in servizio solo se è disponibile un passaporto digitale di prodotto e che i dati contenuti nel passaporto digitale di pro- dotto siano accurati, completi e aggiornati. Il passaporto digitale di prodotto deve essere conforme ad alcuni requisiti essenziali, tra cui: collegamento tramite un supporto dati a un identificativo univoco persistente del prodotto; il supporto dati deve essere fisicamente presente sul prodotto, sul suo imballaggio o sulla documentazione che accompagna il prodotto; tutti i dati con- tenuti nel passaporto digitale di prodotto sono basati su norme aperte, elaborati in un formato interoperabile, leggibili meccani- camente, strutturati e consultabili, e sono trasferibili mediante una rete per lo scambio di dati interoperabile e aperta senza blocco da parte del fornitore; i dati personali relativi ai clienti non sono conservati nel passaporto digitale di prodotto senza il loro consenso esplicito; i dati contenuti nel passaporto digitale di prodotto si riferiscono al modello di prodotto, al lotto o all’ar- ticolo specificato. Tramite il passaporto digitale i consumatori, anche prima dell’acquisto, potranno accedere alle informazioni sui prodotti e il loro ciclo di vita attraverso un identificativo uni- voco. Le informazioni riguarderanno la durabilità e la riparabilità, il contenuto riciclato o la disponibilità di pezzi di ricambio. Entro il 19 luglio 2026 la Commissione Europea realizzerà un registro digitale in cui saranno conservati in modo sicuro gli identifica- tivi univoci di prodotti, gli operatori economici e i siti che con- sentono di rintracciare i soggetti e gli impianti di fabbricazione relativi al prodotto. Inoltre, la Commissione Europea istituisce e gestirà un portale web accessibile al pubblico che consente ai portatori di interessi di ricercare e confrontare i dati contenuti nei passaporti digitali di prodotto. Il DPP con gli standard GS1 G li standard GS1 sono il linguaggio comune per identificare, catturare e condividere le informazioni lungo la supply chain e assicurano che le informazioni importanti siano accessibili, cor- rette e facilmente comprensibili. Il più conosciuto è il codice a barre, usato da oltre un milione di imprese nel mondo, che per- mette lo scambio di informazioni tra industria e distribuzione con chiarezza, semplicità e senza errori. Gli standard GS1 consentono ai passaporti digitali dei prodotti di funzionare nella pratica, senza reinventare la ruota, sfruttando le regole globali condivise già usate da più di 2 milioni di aziende nel mondo della community GS1. Il sistema di standard GS1, aperto e globale, consentirà la co- struzione e l’accessibilità del Digital Product Passport, indi- pendentemente dai dispositivi o dalle tecnologie utilizzate. In particolare, gli standard per l’identificazione, la cattura e la condivisione, inclusi i codici a barre 2D e il GS1 Digital Link, sono particolarmente rilevanti per il DPP. Ciò significa che gli standard GS1 consentono l’accesso online e la scansione delle informazioni sul prodotto tramite un unico codice a barre, da parte dei consumatori con uno smartphone, alla cassa e da tutti i soggetti coinvolti nella supply chain. Sfruttando le implemen- tazioni esistenti basate sugli standard GS1 per supportare le iniziative di circolarità, le aziende possono muoversi in modo rapido ed efficiente per soddisfare i requisiti normativi e miglio- rare il modo in cui lavoriamo e viviamo.
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