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Attualità AUTOMAZIONE OGGI 42 | NOVEMBRE-DICEMBRE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 458 I l mondo dell’intelligenza artificiale (AI) sta vivendo una vera e propria rivoluzione, pe- netrando ogni aspetto della nostra vita quo- tidiana e promettendo di trasformare radi- calmente il modo in cui lavoriamo e viviamo. Il suo potenziale non è certo passato inosserva- to a livello di Paesi: nel 2022, per esempio, gli Stati Uniti hanno investito 67 miliardi di dollari in AI e la Cina 8 miliardi; l’Europa, invece, ha pro- grammato di destinare alla AI 8 miliardi declina- ti in 5 anni, fino al 2030. In tutto questo l’Italia rimane il‘fanalino di coda’, arrivando nella classi- fica degli investitori dopo Finlandia, Svezia, Ger- mania, Francia e anche Spagna, sebbene vi sia un enorme potenziale inespresso nel Paese, che meriterebbe di essere esplorato. Ne sono pro- va le parole di Georg Gottlob, luminare dell’AI, che si è recentemente trasferito dall’Università di Oxford a UniCal, l’Università della Calabria, affermando che questa Regione rappresenta l’ultima frontiera per lo studio dei dati. Secondo una ricerca realizzata da Microsoft e Studio Am- brosetti, infatti, il potenziale economico dell’AI in l’Italia potrebbe arrivare a 310miliardi di euro. Sono i numeri emersi in occasione del consueto convegno autunnale di Assofermet intitolato ‘La rivoluzione dell’intelligenza artificiale: da sfida a risorsa’, tenutosi a Milano. Giampaolo Rossi, moderatore dell’incontro, CEO e founder di ‘La fabbrica di lampadine’, ha evidenziato come l’AI rappresenti un cambiamento epocale in quanto ha reso accessibili a tutti tecnologie un tempo esclusive. “Se Internet è stato svilup- pato dapprima in campo militare e solo dopo decenni è divenuto di dominio pubblico, oggi la AI è alla portata di ognuno di noi. Tuttavia, avere gli strumenti per innovare non significa saperlo fare davvero: molto dipende dall’ap- proccio mentale di chi usa lo strumento; inol- tre, sapere innovare è prerogativa tutta umana. L’AI, infatti, può riproporre qualcosa che ha già visto, migliorandolo, ma non è in grado, per ora, di creare discontinuità con il passato; l’es- sere umano rimane l’unico agente del cambia- mento, dove però l’AI può essere un’importante alleata. Per sfruttarne appieno le potenzialità è però fondamentale usare la propria, di intelli- genza, sia per dare adeguata interpretazione ai risultati che l’AI propone, sia per usare in modo utile la tecnologia, per esempio scegliendo i prompt giusti”. Oltre a rappresentare un’innegabile risorsa, l’AI solleva anche interrogativi etici e paure legate alla sua implementazione, è dunque necessario utilizzarla con spirito critico. Questo l’obiettivo dell’AI Act, la legge europea sull’intelligenza artificiale recentemente approvata dal Parla- mento UE, di cui ha parlato durante il convegno l’europarlamentare Brando Benifei, relatore dello stesso. “Servono incentivi, anche fiscali, investimenti e regole certe per continuare a so- stenere l’implementazione dell’AI da parte delle imprese” ha dichiarato Benifei, mettendo in luce l’importanza di sviluppare l’AI secondo i valori europei. “La nostra idea di sviluppomette al cen- tro le regole e la tutela dei consumatori ed è di- versa da quella proposta da Cina e Stati Uniti. In questa legislatura monitoreremo l’applicazione del Regolamento, affinché l’AI sia una reale op- portunità, tutelando però cittadini e imprese”. La visione europea prevede un mercato inte- grato che favorisca le imprese che innovano, promuovendo investimenti comuni nell’uso, per esempio, dei supercomputer. Benifei ha inoltre sottolineato come l’AI possa migliorare la produttività aziendale, aiutare nella gestione dei Big Data e rendere le imprese più competi- tive a fronte di regole chiare e di investimenti in competenze e infrastrutture. Dalla teoria alla pratica Per ‘mettere a terra’ i vantaggi offerti dall’AI in azienda può essere utile adottare unmodello di Ilaria De Poli @depoli_ilaria AI, da sfida a opportunità L’AI è un innegabile motore di innovazione: conoscerne le dinamiche ed esplorarne le potenzialità rappresenta oggi un ‘must’ se si vuole competere sul mercato globale La AI è stata al centro del convegno autunnale di Assofermet, associazione afferente a Confcommercio-Imprese per l’Italia che rappresenta 4 settori: acciai, rottami, metalli e ferramenta
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