AO 458
NOVEMBRE-DICEMBRE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 458 | 13 Vitaliano Vitale Comitato tecnico di Automazione Oggi, Fieldbus&Networks e Soluzioni Software per l’Industria di euro, con una crescita del 14%. Questo incremento è stato sostenuto dalla forte do- manda interna per la digitalizzazione e l’auto- mazione dei processi produttivi, in particolare nei settori della meccatronica, dei sistemi di controllo e del software industriale. Ma i risul- tati del 2024 si prospettano più incerti. Fattori globali come le tensioni geopoliti- che e le politiche monetarie restrittive, che stanno influenzando la domanda interna- zionale e la gestione delle forniture, non la- sciano il settore indenne. Ma gli investimenti proseguono, aiutati anche da piani di incentivazione come il Piano Transizione 5.0, che mira a stimolare l’adozione di tecnologie avanzate quali il 5G e l’intelligenza artificiale, così importanti per il mantenimento della competitività dell’in- dustria italiana. La crescita industriale italiana complessiva nel 2024 è prevista moderata, con un au- mento stimato dello 0,9% e un migliora- mento leggero nel 2025, quando dovrebbe raggiungere l’1,1%. Questo andamento ri- flette una fase di rallentamento rispetto agli anni precedenti, influenzata dall’inflazione e dall’alto costo del credito. Ma alcuni set- tori, come quello delle esportazioni e degli investimenti legati al Pnrr, continueranno a sostenere l’economia italiana. Si prevede che nel 2025 diversi settori indu- striali in Italia e in Europa proseguano una certa crescita grazie a una combinazione di investimenti pubblici, transizione verde e di- gitale, e ripresa economica globale. Per quanto riguarda l’automazione indu- striale, e di conseguenza la digitalizzazione dei processi produttivi, che marcia spedita e in parallelo, continuerà a crescere, grazie anche alla sempre maggiore diffusione di tecnologie avanzate, alla sempre maggiore pervasività dell’IA e al metaverso industriale. Dicevamo però della solitudine dell’impren- ditore, che è l’ultimo della filiera delle ana- lisi e delle discussioni. È lui che ha l’ultima parola sugli investimenti che devono essere ragionati e ragionevoli, devono puntare allo sviluppo e alla qualità, devono mantenere i ritmi produttivi e devono coinvolgere tutta la filiera produttiva e tutti gli attori che con- corrono alla creazione di un prodotto o di una soluzione. Il mondo industriale si evolve a velocità side- rali. Ma quello che non si evolve così veloce- mente è l’uomo. Non venitemi a dire che c’è l’AI. Certo che c’è e aiuterà tantissimo, ma è l’uomo che orienta l’intelligenza artificiale e non viceversa. Dunque un investimento dal sicuro ritorno è quello nella formazione. Corsi, apprendi- menti, approfondimenti, letture e tutto ciò che sviluppa la materia grigia del lavoratore ha un riflesso certo sulla produttività. Quello è un investimento che l’imprenditore dovrà sempre tenere in considerazione, per poi poter contare su collaboratori più prepa- rati, aggiornati, colti. Per essere meno solo nei momenti delle decisioni. Per poter af- frontare l’anno che verrà nel modo migliore possibile. l tramonto del 2024 è stato costellato da eventi importanti. La ripresa post agostana ha visto l’annuale convegno di Cernobbio e l’assemblea di Confindustria, tanto per ci- tarne qualcuno di grande risonanza anche mediatica. Il mondo imprenditoriale si è confrontato con sé stesso nei consessi associativi, con la poli- tica, con l’imprenditoria estera. Si è discusso, pianificato, valutato, approfondito, osservato e alla fine all’imprenditore restano le deci- sioni. Soprattutto all’imprenditore a capo di quelle migliaia di PMI che formano la colonna dorsale dell’economia italiana. Decisioni che determineranno l’anno che verrà. Le cose non vanno benissimo. Anche se i numeri e le macro analisi collocano la disoccupazione in calo, leggero ma calo, e il settore dell’automazione industriale in Ita- lia nel 2024 ancora con un trend di crescita, i segnali di rallentamento rispetto agli anni precedenti sono tutti lì da vedere. Il comparto dell’automazione industriale nel 2023 ha raggiunto un valore di circa 8 miliardi Un uomo solo al comando AUTOMAZIONE OGGI IL PUNTO I
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