AO 458
Tutorial AUTOMAZIONE OGGI 110 | NOVEMBRE-DICEMBRE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 458 IoT può registrare dati su una rete distribuita in modo sicuro e immutabile, creando una traccia trasparente e incorruttibile di tutte le operazioni industriali. In un impianto, per esempio, i sensori IoT possono monitorare costantemente pa- rametri critici come la temperatura o la pressione delle macchine. Questi dati sono immediatamente registrati su un ledger distribuito, garantendo che le informazioni siano accurate e non manipolabili. La DLT risolve, inoltre, importanti problemi di sicurezza dell’IoT, come la vulnerabilità agli attacchi informatici: poiché i dati sono distribuiti su una rete di nodi e protetti da algoritmi crittografici, risulta estremamente difficile per un hacker compromettere l’in- tera rete. Questo rende la combinazione DLT-IIoT ideale per applicazioni industriali per cui sicurezza e tracciabilità sono cru- ciali, come nella produzione di componenti critici per l’industria automobilistica o aero- spaziale. » DLT ed Edge Computing L’unione di DLT ed Edge Computing mi- gliora significativamente l’efficienza opera- tiva riducendo i problemi di latenza. L’Edge Computing porta l’elaborazione dei dati più vicino alla fonte, ovvero ai dispositivi o ai sensori che generano i dati stessi, evitando la necessità di trasmetterli a un cloud re- moto per l’elaborazione. Questo approccio riduce la latenza e aumenta l’efficienza, poi- ché i dati possono essere analizzati e utiliz- zati in tempo reale. Integrando l’Edge Computing alla DLT è possibile combinare i benefici della de- centralizzazione dei dati con l’efficienza dell’elaborazione locale. In un impianto di produzione, per esempio, i nodi edge pos- sono elaborare i dati dei sensori IoT in tempo reale, identificare rapidamente eventuali anomalie o problemi, e registrare le infor- mazioni sulla DLT per garantirne l’integrità. Questa combinazione è particolarmente utile in scenari di automazione industriale che richiedono risposte immediate: se un sensore rileva una variazione di temperatura anomala in un motore, il nodo edge può attivare immediatamente un’azione corret- tiva e registrare l’evento sulla DLT. Questa registrazione potrà poi essere utilizzata per analisi successive, o per migliorare i processi produttivi garantendo al contempo traspa- renza e immutabilità dei dati. » DLT e AI L’AI sta assumendo un ruolo sempre più centrale anche nei processi di automa- zione industriale grazie alla sua capacità di analizzare grandi quantità di dati, ri- conoscere pattern e prendere decisioni autonome. L’integrazione della DLT con l’AI crea una sinergia potente, dove i dati sicuri e verificabili alimentano modelli di AI capaci di ottimizzare e automatizzare ulteriormente i processi produttivi. Un sistema AI, per esempio, può utilizzare i dati registrati sulla DLT per monitorare costantemente le prestazioni delle mac- chine, prevedere guasti e ottimizzare la produzione: poiché i dati sono conservati su un registro distribuito, l’AI ha accesso a una fonte di informazioni affidabile e im- mutabile, migliorando così la qualità delle previsioni e delle decisioni. Inoltre, la DLT può essere utilizzata per ga- rantire la trasparenza e la responsabilità delle decisioni prese dall’AI. In settori cri- tici come la produzione farmaceutica o la sicurezza alimentare è fondamentale poter tracciare e verificare ogni decisione presa da un sistema AI: la DLT consente di regi- strare ogni input e output del sistema AI, creando una traccia esaminabile per garan- tire la conformità alle normative e alle best practice del settore. » DLT e Cloud Computing Il Cloud Computing offre risorse di calcolo e archiviazione scalabili e flessibili, che possono essere rapidamente adattate alle esigenze di un’azienda: l’integrazione della DLT con il Cloud Computing consente di cre- are infrastrutture ibride capaci di combinare i vantaggi della decentralizzazione con la scalabilità e la flessibilità del cloud. Le organizzazioni potrebbero utilizzare una soluzione cloud per gestire i nodi DLT in modo scalabile, garantendo al contempo che le parti critiche del registro distribuito siano mantenute su nodi privati per ragioni di sicurezza o conformità. Questo approc- cio permette di gestire grandi volumi di transazioni e dati senza compromettere la sicurezza o la privacy. Inoltre, facilita l’im- plementazione di applicazioni industriali distribuite, consentendo a diverse filiali o impianti di condividere e sincronizzare dati in tempo reale attraverso la DLT, senza la necessità di un’infrastruttura IT centraliz- zata e complessa. » DLT e robotica Nel campo della robotica industriale, l’in- tegrazione della DLT può portare a un notevolemiglioramento in termini di coordi- nazione e autonomia nei processi produttivi: la DLT può essere utilizzata per coordinare le azioni di robot autonomi, garantendo che ogni operazione sia registrata e verificata in modo sicuro e trasparente. In un ambiente produttivo, dove più robot lavorano insieme per completare un processo, la DLT può fun- gere da ‘cervello’ distribuito coordinando le attività, risolvendo conflitti e garantendo che ogni fase del processo sia eseguita cor- rettamente. Nelle linee di assemblaggio au- tomatizzate, per esempio, i robot possono utilizzare la DLT per sincronizzare le loro azioni e registrare ogni passaggio comple- tato. Questo non solo migliora la precisione e l’efficienza ma crea anche una traccia dettagliata dell’intero processo produttivo, utile per la manutenzione, l’audit e l’ottimiz- zazione dei processi. Componenti critici Per sfruttare appieno il potenziale della DLT è cruciale gestire con competenza alcune tec- nologie fondamentali che ne costituiscono la base, come per esempio la crittografia, che gioca un ruolo essenziale nella sicurezza. Tec- niche come la crittografia a chiave pubblica, utilizzata per generare firme digitali, e gli hash crittografici, impiegati per collegare i blocchi, sono pilastri su cui si basa l’integrità e la pro- tezione dei dati all’interno del registro distri- buito. Le reti DLT operano su un’architettura peer-to-peer (P2P), dove ogni nodo della rete può fungere sia da client, sia da server. Que- sto approccio elimina la necessità di un server centrale, distribuendo il carico di lavoro tra i nodi, migliorando così la resilienza e la robu- stezza complessiva della rete. La decentraliz- zazione del P2P non solo aumenta la sicurezza, ma assicura che la rete continui a funzionare efficacemente anche in caso di malfunziona- mento di uno o più nodi. Un’altra componente chiave nella gestione delle DLT è rappresentata dalle interfacce di programmazione delle applicazioni (API): que- ste sono cruciali perché permettono agli svilup- patori di interagire con la rete DLT e di creare applicazioni decentralizzate (dApp). Attraverso le API è possibile accedere a funzionalità come la gestione delle transazioni, la verifica delle firme digitali e l’interazione con smart contract,
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