AO 458
Tutorial NOVEMBRE-DICEMBRE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 458 | 109 A differenza della blockchain, il DAG permette alle transazioni di essere validate in parallelo, il che migliora la scalabilità e riduce i tempi di conferma rendendo il DAG particolarmente adatto per applicazioni che richiedono rapidità, come l’Internet of Things (IoT) e le microtran- sazioni. Un’altra variante della DLT è Hashgraph, che utilizza un protocollo di gossip per raggiungere il consenso. Questo sistema si distingue per la velocità e scalabilità, permettendo migliaia di transazioni al secondo con una latenza minima, superando le limitazioni delle blockchain tradi- zionali. Infine, c’è Holochain, che si discosta dai mo- delli tradizionali di DLT in quanto non utilizza un registro globale: ogni nodo gestisce il pro- prio registro, sincronizzando i dati con altri nodi solo quando necessario. Questo approccio offre un’elevata scalabilità, ideale per applicazioni decentralizzate che non richiedono un con- senso globale, permettendo una gestione più flessibile e personalizzata dei dati. DLT: architettura e componenti chiave Per comprendere appieno il funzionamento della DLT è fondamentale esplorarne l’architet- tura e le componenti chiave. La DLT si basa su una rete decentralizzata di nodi, che sono le unità fondamentali del si- stema; ogni nodo, che può essere un PC o un server, conserva una copia completa o parziale del registro distribuito e può assumere diversi ruoli, dalla verifica delle transazioni alla valida- zione dei blocchi, fino all’archiviazione dei dati. Il cuore pulsante della DLT è il ledger, un regi- stro immutabile che memorizza la cronologia completa di tutte le transazioni della rete. A differenza dei database centralizzati, il ledger nella DLT è distribuito su tutti i nodi, garan- tendo che ciascuno abbia una copia identica del registro: questo approccio distribuito assi- cura la resilienza della rete. Un aspetto cruciale della DLT è il protocollo di consenso, cioè il meccanismo attraverso il quale i nodi della rete concordano sull’ordine e sulla validità delle transazioni da aggiungere al ledger. Esistono diversi protocolli di consenso, ciascuno con i propri vantaggi e limiti. Il Proof of Work (PoW), utilizzato inizialmente dal Bitcoin, richiede ai nodi di risolvere com- plessi problemi crittografici per validare le transazioni e aggiungere nuovi blocchi alla blockchain. Questo metodo è altamente sicuro, ma comporta un elevato consumo energetico. Il Proof of Stake (PoS) offre un’alternativa più efficiente dal punto di vista energetico, per- mettendo ai nodi di validare le transazioni. Altri protocolli, come per esempio il Byzantine Fault Tolerance (BFT) utilizzato nelle reti ‘per- missioned’, garantiscono il consenso anche in presenza di nodi malfunzionanti o malevoli, mentre il Proof of Authority (PoA) si basa sulla reputazione di validatori pre-approvati ed è co- mune nelle reti private. Nella blockchain, il blocco è un elemento fondamentale: contiene un insieme di transa- zioni e un riferimento crittografico al blocco precedente, creando una catena ininterrotta che garantisce l’integrità e la cronologia delle transazioni. Qualsiasi modifica a un blocco in- validerebbe tutti i blocchi successivi, rendendo estremamente difficile alterare le informazioni registrate. Infine, un ulteriore componente chiave della DLT è rappresentato dagli smart contract, ossia programmi auto-eseguibili che si attivano au- tomaticamente quando sono soddisfatte de- terminate condizioni predefinite. Memorizzati e distribuiti sulla rete DLT, questi contratti per- mettono di automatizzare accordi complessi tra le parti senza la necessità di intermediari, semplificando i processi e riducendo efficace- mente i costi operativi. Nuove architetture tecnologiche Il rapido progresso tecnologico, che sta attra- versando ogni settore, sta trasformando radi- calmente anche il comparto dell’automazione industriale, anche grazie all’integrazione di tecnologie avanzate che ottimizzano, moni- torano e gestiscono le operazioni in modo più efficiente e sicuro. In questo contesto, la DLT si afferma come un elemento chiave, non solo come tecnologia isolata, ma come parte integrante di un ecosistema tecnologico più ampio. Quando combinata con tecnologie come l’Industrial Internet of Things (IIoT), l’Edge Computing, l’intelligenza artificiale (AI) e il Cloud Computing, la DLT consente di creare soluzioni estremamente avanzate, in grado di rivoluzionare completamente il settore. L’integrazione della DLT con queste tecnologie non solo apre la strada a soluzioni innovative e intelligenti, ma rappresenta anche un passo fondamentale verso un futuro di produzione autonoma, sicura e altamente efficiente. Le sinergie generate da queste combinazioni hanno il potenziale di trasfor- mare radicalmente le modalità operative delle aziende, riducendo i costi, migliorando la si- curezza, ottimizzando i processi e stabilendo nuovi standard di eccellenza produttiva. » DTL e IIoT L’interazione tra DLT e IIoT porta la traccia- bilità e la sicurezza a livelli senza precedenti. L’IIoT si riferisce alla rete di dispositivi, appa- recchiature industriali e sistemi dotati di sen- sori, software e connettività che consentono la raccolta e lo scambio di dati essenziali per il monitoraggio delle macchine, la raccolta di dati di produzione e la manutenzione pre- dittiva. Integrando la DLT, ogni dispositivo Blockchain e Distributed Ledger sono tecnologie che abilitano l’Internet of Value che si fonda su 5 ingredienti: rete, algoritmi, registro distribuito, trasferimenti e asset Fonte: Market Data Forecast
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