Automazione Oggi 457

Sensoristica AUTOMAZIONE OGGI 82 | OTTOBRE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 457 U na volta esaurito il loro compito, le emulsioni di lubrificanti refri- geranti utilizzati nelle macchine utensili devono essere eliminate. Duplice la ragione per la quale l’olio usato per realizzare questi lubrorefrige- ranti viene separato dall’acqua prima di esse- re smaltito: salvaguardia dell’ambiente e otti- mizzazione dei costi legati al conferimento del rifiuto. A Thale, in Germania, ha sede Steffen Hartmann Recyclingtechnologien, azienda che ha sviluppato, in collaborazione con ifm, un proprio evaporatore sottovuoto per trat- tare le acque reflue industriali. L’emulsione di lubrorefrigerante esausto viene immessa nell’apparecchiatura, la quale separa una par- te di olio concentrato e una parte di acqua pura da utilizzare per ulteriori scopi, oppure da scaricare nel sistema fognario, senza dun- que doverla smaltire a prezzi elevati. I motivi per cui il processo avviene sottovuoto sono due. Il primo: con questa procedura l’acqua bolle a 40 °C, temperatura alla quale possono essere vaporizzati anche fluidi aggressivi sen- za che questi attacchino le pareti del serbato- io dell’evaporatore. L’altro: l’evaporazione sot- tovuoto necessita di meno energia in termini di riscaldamento. Entrano in gioco i sensori Il ruolo rivestito da ifm nella creazione di que- sto innovativo evaporatore sottovuoto è figlio di una continua ricerca nel campo della sen- soristica che caratterizza l’azienda da sempre. Ecco come è stato interpretato in questo caso specifico. I sensori ifm che equipaggiano l’eva- poratore Steffen Hartmann Recyclingtechno- logien monitorano costantemente i valori di pressione e temperatura, così da gestire il processo entro intervalli ottimali e garantire un equilibrio tra l’apporto termico e la pres- sione regolata dalla pompa a vuoto. Un fattore fondamentale per il funzionamento ottimale della macchina è dato dal livello di riempimento del serbatoio di ebollizione, ‘verificato’ con eccezionale precisione grazie ai sensori di livello LMT di ifm, altamente resi- stenti ai fluidi aggressivi grazie ai materiali di elevata qualità con cui viene realizzato il loro involucro. L’apporto del fluido nel serbatoio viene interrotto non appena il sensore di li- vello superiore si attiva, per poi riprendere una volta sceso il livello fino al sensore inferiore. Ulteriori sensori LMT di ifm sono integrati anche nel serbatoio del liquido di raffredda- mento della pompa a vuoto, dove ne control- lano il livello in tre punti diversi, così come si trovano nel serbatoio di raccolta del distillato. Per consentire invece la verifica della qualità dell’acqua generata dal processo di evapora- zione sottovuoto, ifm ha fornito un sensore di conducibilità LDL101. Il valore misurato da quest’ultimo funge da controllo della qua- lità della purezza dell’acqua derivante dal processo nel suo insieme. Parallelamente, il sensore di flusso a ultrasuoni SU PureSonic di ifm, appositamente progettato per l’acqua Philipp Erbe L'evaporatore sottovuoto per trattare le acque reflue industriali è stato realizzato dalla tedesca Steffen Hartmann Recyclingtechnologien in collaborazione con ifm Separare l’olio dall’acqua I sensori intelligenti di ifm sono il cuore di un innovativo evaporatore sottovuoto ideato da un’azienda tedesca per gestire il trattamento di lubrificanti di raffreddamento esausti in modo efficiente, sostenibile e all’insegna del risparmio

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz