Automazione Oggi 457

SPECIALE OTTOBRE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 457 | 61 dei robot mobili e per la flessibilità assicurata in termini di innovazione. La proposta ci è parsa da subito semplice, sicura, collaborativa ed efficace”. Come si è sviluppato il progetto Nella fabbrica vengono così introdotti 2 AMR della famiglia Active Shuttle, e per prima cosa viene creata rapidamente una mappa del capannone, sono stabiliti quali debbano essere i corridoi a senso unico e quali no, il tutto senza dovere modificare l’infrastruttura. I robot, a ogni giro che compiono, ottimizzano la mappa (gestita centralmente), in quanto, laddove incontrino un ostacolo che tende a diventare permanente, e dunque a essere in- terpretato come un vincolo fisso, condividono l’informazione e si autoprogrammano. “Gli Ac- tive Shuttle non movimentano unicamente il prodotto finito, ma anche la componentistica da fornire alle linee di produzione. Nel primo caso il robot, previa chiamata, preleva il car- rello con l’articolo completato e lo consegna all’area chiamata di consolidamento” spiega Cortinovis. “Nel secondo caso, nel momento stesso in cui un carrello vuoto viene posizio- nato dall’operatore in un punto stabilito, un sensore invia l’avviso di chiamata a ctrlX Au- tomation (la piattaforma per l’automazione industriale di Bosch Rexroth che governa la movimentazione degli AMR), che a sua volta la trasmette all’Active Shuttle, il quale arriva, lo preleva e lo trasporta alla soglia del ma- gazzino, dove, sempre in un punto stabilito e dopo aver consegnato quello vuoto, il robot prende in carico il carello riempito dai magaz- zinieri e lo consegna alla linea di destinazione. La sequenza dei carrelli carichi di componenti genera un programma preciso di produzione”. Egli continua: “I robot di Bosch Rexroth si sono perfettamente e celermente integrati nei team di lavoro, operano con e per le persone, le coadiuvano in quelle che sono le mansioni quotidiane, instaurando un meccanismo di collaborazione sicuro, efficace e virtuoso. Non abbiamo mai avuto problemi di autonomia per gli Active Shuttle, poiché nelle fasi di ri- poso i robot si recano autonomamente nelle loro stazioni di ricarica”. Da rilevare anche che l’introduzione dei 2 AMR nelle dinamiche dello stabilimento ha comportato una riduzione tangibile dei cosiddetti, seppur sporadici, ‘tempi morti’ di lavorazione, in quanto i robot entrano in funzione a chiamata e solo quando il loro apporto è necessario, così da prevenire eventuali fermi del ciclo produttivo dovuti a carenza di componentistica. Il perché della scelta della soluzione di Bosch Rexroth Mauro Gervasoni, responsabile ingegneria e qualità presso lo stabilimento Bticino di Ber- gamo, afferma: “Del sistema Bosch Rexroth abbiamo apprezzato la semplicità di utilizzo, sia per ciò che concerne la definizione dei per- corsi e dei punti di chiamata, sia per quanto riguarda ctrlX Automation per la sua capacità di gestione dei sensori che abbiamo installato e che pensiamo di installare. Non è un sistema fisso che una volta messo a punto si trasforma in una scatola chiusa, è di assoluta rilevanza la facilità con cui è possibile modificare le mis- sioni degli Active Shuttle”. Samuel Daldoss, sales product manager assembly technology di Bosch Rexroth, commenta: “I nostri AMR non richiedono bande magnetiche, riflettori o altro perché equipaggiati con telecamere ad alta definizione. Non serve quindi cambiare l’infrastruttura in cui operano i robot, e ciò rappresenta un enorme vantaggio in termini di tempo e di efficienza”. Donizetti e Caravaggio sono i nomi scelti dagli operatori Bticino per i 2 robot in onore di altret- tante famose glorie locali. Anche grazie alla loro interfaccia grafica interattiva caratterizzata da espressioni facciali umane, si sono integrati per- fettamente nell’ambiente di lavoro e saranno presto affiancati da altri AMR Active Shuttle. L’intenzione è infatti quella di incrementare le linee asservite nel capannone principale, per poi passare a quelle ospitate in un altro attiguo. “Sarà necessario ampliare la flotta degli Active Shuttle. Siamo in attesa che sul mercato arri- vino le nuove soluzioni in termini di ergonomia, sicurezza e ingombro che abbiamo richiesto e che Bosch Rexroth ci ha promesso. Siamo certi che ancora una volta ci troveremo sulla stessa lunghezza d’onda” conclude Cortinovis. Bosch Rexroth - www.boschrexroth.it I 2 robot, chiamati Donizetti e Caravaggio, sono stati dotati di un’interfaccia grafica interattiva caratterizzata da espressioni facciali umane Gli Active Shuttle non movimentano unicamente il prodotto finito, ma anche la componentistica necessaria alle linee di produzione

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