AO 457

Panorama AUTOMAZIONE OGGI 40 | OTTOBRE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 457 senza pressione statica prevede la suddivisione del tratto di trasporto in più zone. Ogni zona viene azionata da un RollerDrive ed è dotata di un sensore di zona per l’identificazione del materiale da trasportare. L’azionamento e il sensore sono collegati per mezzo di un’unità di controllo, come la MultiControl Interroll. La lo- gica di trasporto proviene direttamente dall’u- nità di controllo Interroll oppure da un’unità di controllo centrale. La suddivisione del tratto di trasporto in più zone consente un notevole ri- sparmio energetico. Infatti, grazie ai sensori e alle unità di controllo intelligenti è possibile in- serire o disinserire ogni zona in modo indipen- dente; il sistema di trasporto è in movimento solo in presenza di materiale da trasportare; vengono azionati solo i RollerDrive necessari per un passaggio ottimale dei materiali da tra- sportare. Ne consegue un enorme potenziale in termini di risparmio energetico e di riduzione del rumore e dell’usura: l’efficienza energetica è calcolata in un 50% in meno rispetto a un si- stema di azionamento a 400 V. L’argomento risparmio energetico e soste- nibilità in magazzino non potrà mai consi- derarsi concluso: una tecnologia innovativa, una nuova modalità interverranno sempre ad apportare miglioramenti alla sostenibilità in intralogistica. Fattori predominanti restano la qualità, l’attenzione al lavoro, la formazione degli operatori. Un flusso eccellente consente risparmi in termini di abbattimento di resi e scarti, l’attenzione e la concentrazione degli operatori contribuisce a un processo che non richiede ri-elaborazioni, per cui ecco un nuovo risparmio, in termini assoluti, un apporto alla sostenibilità delle attività intralogistiche. A ra- gion veduta si dice che ‘la qualità paga’, anche parlando di sostenibilità ambientale. Belletti : “Penso che qualunque vendor sia alli- neato su alcuni concetti di base: riduzione del consumo energetico, ottimizzazione dei flussi di lavoro, abbattimento degli sprechi. A questo aggiungerei l’utilizzo di tecnologie ecocompa- tibili e la sensibilizzazione e la formazione del personale. Più in generale, bisogna puntare a elevare la qualità del lavoro e del servizio per incrementare la sostenibilità ambientale. Leuze offre diverse soluzioni per aiutare le aziende a integrare i principi di sostenibilità ambientale nelle proprie operazioni di magazzino e intra- logistica. Con la nostra sensoristica di presenza e movimento, per esempio, ottimizziamo l’illu- minazione e il riscaldamento/raffreddamento del magazzino; con i nostri sistemi di visione e identificazione contribuiamo a rafforzare le fasi di controllo qualità, gestione degli imballaggi, tracciabilità e gestione del riciclo, tutte opera- zioni che se effettuale a livello qualitativamente elevato portano a un maggiore equilibrio am- bientale. Con i nostri sistemi di comunicazione dati favoriamo la raccolta e l’analisi dei dati rela- tivi al consumo energetico e all’impatto ambien- tale. In conclusione, l’integrazione dei principi di sostenibilità ambientale nelle operazioni di ma- gazzino e nell’intralogistica è un processo con- tinuo, che richiede impegno e collaborazione da parte di tutti gli attori del settore. Ravasio : I sistemi di magazzino automatizzato aiutano a ridurre gli spazi di stoccaggio, ren- dendo il layout più efficiente e compatto, e consumano meno energia rispetto alle tecno- logie del passato. Inoltre, riducono il consumo di materiali d’imballaggio grazie a macchine automatiche che utilizzano materiale riciclabile al 100%. A tale proposito, RS sta adottando mi- sure significative per limitare il proprio impatto ambientale, riducendo la carbon footprint e promuovendo pratiche sostenibili lungo tutta la catena di fornitura. Un esempio di questo im- pegno è il ‘programma di distribuzione locale’ (‘Local distribution, global impact’), che ha por- tato l’azienda ad ampliare del 14% la capacità di inventario del centro di distribuzione regio- nale a Bad Hersfeld, in Germania. Questo centro serve i clienti europei più vicini, utilizzando il tra- sporto su strada per ridurre le emissioni di CO 2 . Questo non solo contribuirà a una riduzione so- stanziale dell’impronta di carbonio dell’azienda, ma assicurerà anche livelli di servizio di livello superiore, con un’affidabilità di consegna all’al- tezza delle richieste europee e globali. Il centro di distribuzione tedesco, modello per i prossimi centri logistici Emea, è dotato di un sistema a energia solare di 6.000 m² e di un tetto verde; prevede, inoltre, un ampio sistema computeriz- zato a più navette e un sistema di trasporto di 2 km di lunghezza, in grado di gestire 300.000 contenitori di trasporto/stoccaggio, che pos- sono essere immagazzinati e recuperati a una velocità di 9.000 contenitori all’ora. Marella : L’industria, in generale, ha un ruolo primario nella riduzione delle emissioni, in particolare attraverso l’ottimizzazione dell’ef- ficienza energetica. La ricerca di quest’ultima, oltre che essere parte centrale nel piano Tran- sizione 5.0, è uno dei fattori chiave per ridurre l’impronta di carbonio del settore manifattu- riero. Attraverso le tecnologie digitali si sta contribuendo in modo significativo a ridurre le emissioni in vari settori produttivi e dei servizi. L’AI e la raccolta dei dati, per esempio, possono aiutare le aziende a monitorare e ridurre il loro Vediamo un utilizzo sempre più frequente di AGV/AMR in magazzino e possiamo presto aspettarci anche quello dei droni per alcuni tipi di movimentazioni

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