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Panorama AUTOMAZIONE OGGI 38 | OTTOBRE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 457 lo scopo di rendere più rapido il trasporto dei materiali da spedire e sollevare il personale da compiti manuali per concentrarsi sulla prepa- razione dei materiali. Inoltre, è stato inserito un sistema di lettura a riconoscimento auto- matico dei colli, in modo da poter smistare ogni singolo cartone verso percorsi prestabi- liti, indirizzandolo verso le postazioni relative alla merce da preparare. Il risultato è stato un notevole risparmio di tempo nella prepara- zione e spedizione degli ordini, oltre che una maggior precisione e riduzione significativa degli errori di prelievo. Non va dimenticato che sistemi come quello descritto sono anche in grado di restituire dati preziosi con cui con- trollare lo stato di ogni singolo processo per un miglioramento continuo. Tumminaro : La rapida crescita dell’e-com- merce è stata innescata dalla pandemia e ha imposto al settore una rapida moderniz- zazione. Vediamo sia molte start-up della logistica, sia aziende consolidate investire in tecnologie di automazione, soluzioni di tracciabilità e dispositivi per i team di prima linea. Vediamo rivenditori che adattano i loro modelli di business per soddisfare le aspet- tative dei clienti: dalla consegna a domicilio o ai locker, al ritiro in negozio, passando per la gestione di un mix di ordini eseguiti online e nello store. La tecnologia sta rendendo effi- cienti le operazioni e migliorando l’esperienza dei lavoratori, che possono essere meglio collegati tra loro, delegando i compiti più ri- petitivi all’automazione. L’elaborazione e la consegna degli ordini sono ora più dinami- che; gli ordini vengono spediti direttamente dai produttori e i negozi al dettaglio fungono anche da centri di distribuzione, anche per i resi. Vediamo inoltre l’utilizzo di robot auto- nomi per le consegne locali dell’ultimo miglio e l’aumento dei servizi di consegna rapida. Possiamo presto aspettarci l’utilizzo di droni per alcuni tipi di consegne. Lagona : Le aziende stanno incrementando il grado di automazione dei loro processi, con- sapevoli che solo con più efficienza e flessibi- lità sono in grado di adattarsi al contesto in continua evoluzione. L’automazione, inoltre, viene vista nel medio periodo come una delle soluzioni adottabili per ovviare alla carenza strutturale di personale, che nel mondo della logistica ha numeri rilevanti. Tuttavia, la strada non è soltanto quella di efficientare macchine e impianti, ma di mettere a frutto tecnologie hardware, e soprattutto software, che permet- tano di progettare, monitorare, gestire, ma- nutenere in tempo reale i sistemi produttivi. Appare sempre più evidente come tecnologie digitali complesse (AI, ML, predictive mainte- nance, software management ecc.) richiedano competenze specifiche che solo ecosistemi di aziende possono riuscire a mettere a frutto. A oggi le tecnologie sembrano aver raggiunto un sufficiente grado di maturazione, e di con- seguenza la prospettiva è che anche in ambito intralogistico vi sia sempre più integrazione tra hardware e software, al fine di far fronte alle sfide che attendono il comparto. Rovetta : Le aziende stanno affrontando la cre- scente domanda di e-commerce e consegne rapide attraverso una serie di adattamenti nei processi intralogistici, sfruttando avanzamenti tecnologici per migliorare efficienza e produt- tività. Una delle principali strategie adottate è proprio la crescente digitalizzazione e automa- zione dei magazzini. Fortunatamente, esiste una tecnologia su misura per automatizzare ogni fase delle operazioni di magazzino. L’au- tomazione può essere incorporata nell’arrivo dell’inventario, nella movimentazione all’in- terno della struttura e nella consegna, ridu- cendo sensibilmente l’intervento umano. Che si tratti di software di gestione del magazzino, scansione dell’inventario con dispositivi mobili, semplice accesso allo storage basato su cloud, scaffali e pallet intelligenti che utilizzano la tecnologia Rfid, sensori IoT o semplice intro- duzione della robotica, esistono davvero molti modi in cui l’automazione può semplificare il la- voro di magazzino. L’introduzione di processi di imballaggio automatizzati con robotica serve, per esempio, a evitare che i lavoratori eseguano attività più ripetitive, complesse o pericolose; l’integrazione di sistemi di etichettatura, mar- catura, codifica e ispezione può aiutare a eli- minare gli errori per soddisfare le normative ambientali e di etichettatura sempre più severe. Quando si sceglie una soluzione adatta alle proprie necessità, i requisiti del produttore, nonché quelli del magazzino e dei partner logistici devono però essere in primo piano. Potenza e prestazioni devono essere prese in considerazione, così come la scalabilità. I sistemi, le macchine e le tecnologie devono essere adattabili alle mutevoli esigenze, alla qualità e all’uso ottimale dello spazio disponi- bile in fabbrica e nel magazzino. La soluzione dovrebbe essere idealmente facile da espan- dere, ma anche da ridimensionare, se necessa- rio, per gestire la variabilità della supply chain e un modello di produzione con volumi ridotti e altamente diversificati. Per concludere: come si può pensare di integrare i principi di sostenibilità ambientale nelle opera- zioni di magazzino e nell’intralogistica? Carnino : L’industria della logistica ha un im- patto significativo sull’ambiente, a causa delle elevate emissioni di gas serra generate dal trasporto merci, ma noi ci limitiamo ora ad analizzare quello che si può fare all’interno del magazzino. Ovviamente si possono pro- muovere buone pratiche, come l’utilizzo di tecnologie energeticamente efficienti per l’illu- minazione, il riscaldamento, il raffreddamento e gli altri sistemi di magazzino, o come l’inve- stimento in fonti rinnovabili, come l’energia so- lare. Quello che sicuramente è consigliabile in fase di progettazione è lo sviluppo di soluzioni di movimentazione a risparmio energetico. Prendiamo per esempio le tecnologie di azio- namento Interroll a 24 V e 48 V, che rendono facile il trasporto senza pressione statica. Que- sto tipo di movimentazione viene utilizzato in molte applicazioni, per esempio per spostare materiali delicati che è bene non accumulare in linea, per muovere oggetti che non resistono a carichi impulsivi, oppure beni che potreb- bero subire danni a causa della pressione sta- tica. Vi sono poi necessità di impiego di questa tecnologia in impianti nei quali tratti di accu- mulo sono necessari per ottenere un tasso di riempimento ottimale del tratto di trasporto e la conseguente riduzione ‘a singolo’ oggetto trasportato. La movimentazione di materiali Chiara Rovetta, field communication manager di Omron Italia

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