Automazione Oggi 456

AUTOMAZIONE OGGI 456 SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA 89 S SI tutorial: dal cloud all’edge Fonte: foto Shutterstock l’accesso ai dati e alle applicazioni da qualsiasi luogo con una con- nessione Internet, facilitando il lavoro remoto e la collaborazione. Anche la manutenzione è semplificata, poiché sono i fornitori di servizi cloud a occuparsi dell’aggiornamento delle infrastrutture, permettendo alle aziende di focalizzarsi sulle loro attività principali. Tuttavia, il modello cloud tradizionale presenta alcuni limiti. È vero che dà la possibilità di accedere a potenti capacità di elaborazione, archiviazione e software su richiesta, facilitando analisi complesse e applicazioni su larga scala. Ma la latenza diventa un problema, so- prattutto per le attività sensibili al tempo o per gli utenti geografi- camente dispersi. Inoltre, conservare i dati su server esterni solleva preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla privacy dei dati, oltre alla conformità normativa. Le aziende rischiano poi di diventare di- pendenti da un singolo fornitore di servizi, e di vedere lievitare i costi, se non viene stabilito prima un piano di utilizzo delle risorse. Elaborare i dati ‘al limite’ con l’edge L’Edge Computing è un paradigma tecnologico che porta l’elabo- razione dei dati più vicino alla fonte dei dati stessi, riducendo la latenza e migliorando l’efficienza. Contrariamente al Cloud Com- puting, dove i dati vengono inviati a data center remoti per essere elaborati, l’Edge Computing effettua l’elaborazione direttamente nei dispositivi o nei server locali situati vicino ai punti di raccolta dei dati (on-edge, appunto). Questo approccio risulta particolar- mente utile per applicazioni che richiedono una risposta in tempo reale, come i veicoli autonomi, la realtà aumentata e i dispositivi IoT (Internet of Things). Mentre il Cloud Computing offre una scalabilità globale e l’accesso centralizzato alle risorse, l’Edge Computing si concentra sulla mi- nimizzazione della latenza e sulla gestione locale dei dati. Questo comporta che l’Edge Computing possa ridurre significativamente il carico di rete, poiché solo i dati essenziali vengono inviati al cloud per ulteriori elaborazioni o archiviazione a lungo termine. Inoltre, l’Edge Computing migliora la sicurezza e la privacy dei dati, poiché le informazioni sensibili vengono elaborate localmente senza es- sere trasmesse attraverso reti pubbliche. Sinergia vincente È evidente che l’edge non sostituisce il cloud, ma piuttosto lo in- tegra in una soluzione ibrida che combina il meglio di entrambi i mondi. Edge e cloud possono essere complementari, non in com- petizione, sfruttando ciascuno i propri punti di forza. Questa siner- gia rappresenta un passo avanti nell’evoluzione delle tecnologie informatiche, rispondendo alle crescenti esigenze di velocità, effi- cienza e sicurezza nella gestione dei dati. Il passo più naturale che le organizzazioni possono compiere è prevedere la pre-elaborazione e il filtraggio dei dati all’edge, in- viando solo le informazioni rilevanti al cloud per un’analisi più ap- profondita; così facendo, si riducono il consumo di banda e i costi del cloud. Il cloud è infatti in grado di gestire calcoli complessi e archiviare enormi set di dati, mentre l’edge è un sistema di elabo- razione che esegue azioni in tempo reale basate sulle intuizioni del cloud. Tutto semplice e risolto, quindi? Non proprio. Questa sinergia tra cloud ed edge, però, presenta non poche sfide dal punto di vista tecnologico. L’impatto sull’infrastruttura IT L’emergere dell’Edge Computing accanto al Cloud Computing sta trasformando le infrastrutture IT, richiedendo cambiamenti significativi e un’integrazione più sofisticata tra le due soluzioni. Tradizionalmente, le aziende si sono affidate al Cloud per la sca- labilità e l’accesso centralizzato alle risorse. Tuttavia, con l’Edge Computing, è necessario distribuire parte delle capacità di ela- borazione ai ‘bordi’ della rete, vicino ai punti di raccolta dei dati. Questo comporta l’adozione di dispositivi edge, come gateway IoT, server edge e sensori intelligenti, che possono elaborare i dati localmente per ridurre la latenza e migliorare le prestazioni in tempo reale. La sfida principale per l’infrastruttura IT aziendale è quindi la creazione di un’architettura ibrida che integri senza so- luzione di continuità cloud ed edge. Ciò implica l’aggiornamento dell’hardware e del software, e l’implementazione di protocolli di sicurezza aggiornati per proteggere i dati elaborati a livello locale. Le organizzazioni devono sviluppare strategie di gestione dei dati che decretino quali informazioni elaborare e archiviare localmente e quali inviare al cloud per ulteriori elaborazioni o conservazioni a lungo termine. Inoltre, la sinergia tra le due tecnologie richiede una gestione efficiente della connettività di rete per assicurare che le due parti del sistema lavorino insieme senza problemi e senza interruzioni. Questo approccio ibrido si dimostra convincente, perché offre alle aziende la possibilità di sfruttare i vantaggi di entrambe le tecnologie, migliorando la velocità, la sicurezza e l’ef- ficienza delle loro operazioni IT. Inoltre, la dicotomia cloud-edge apre alla possibilità di creare nuove applicazioni e servizi che non sarebbero possibili con una sola tecnologia. L’emergere dell’Edge Computing accanto al Cloud Computing sta trasformando le infrastrutture IT, richiedendo cambiamenti significativi e un’integrazione più sofisticata tra le due soluzioni

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