Automazione Oggi 456

SPECIALE AUTOMAZIONE OGGI 62 | SETTEMBRE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 456 implementata per gestire gli accessi al sistema da parte degli operatori distribuiti sul territorio. Le credenziali di cui dispongono consentono agli operatori di disporre di viste personalizzate e di accedere alla zona di propria competenza al fine di svolgere le relative attività. In parti- colare, i responsabili di zona possono gestire le programmazioni orarie, mentre gli operatori generici possono soltanto osservare l’evolvere della situazione ed eventualmente operare su un set ristretto di comandi. Il personale ha a disposizione una tabella di impostazione della turnazione idrica, preimpostata e gestita a li- vello centrale, su cui in casi particolari è possi- bile intervenire da smartphone o da tablet. In situazioni di necessità esiste infatti la possibilità di bypassare la gestione programmata: è ad esempio possibile effettuare delle impostazioni asincrone, al fine di soddisfare particolari abitu- dini di distribuzione idrica in una determinata zona di territorio. Completata la messa in rete dei serbatoi, nel sistema di telecontrollo è at- tualmente in fase di integrazione la rete dorsale, ovvero il collettore portante che entra all’interno del centro abitato e che, mediante le valvole di cui dispone lungo la sua estensione, abilita l’e- rogazione dell’acqua a zone. Al primo livello di automazione, che ha riguardato i serbatoi, sta dunque seguendo lo sviluppo di un secondo li- vello, che prevede l’automazione dei cosiddetti nodi idrici che vanno ad alimentare i vari settori di cui si compone la rete idrica comunale. Perché abbiamo scelto Ignition Turolla spiega le ragioni che hanno portato alla scelta di Ignition: “I motivi principali sono fondamentalmente due. In primo luogo, vo- levamo che il sistema disponesse di un’inter- faccia basata su Html5, per garantire l’accesso agli operatori con dispositivi mobile. Ignition si è rivelato la scelta perfetta, in quanto non ab- biamo trovato analoghi sistemi che offrissero queste prestazioni a livello nativo. In secondo luogo, per noi è stata fondamentale l’apertura di Ignition verso il mondo dei database SQL, ovvero la sua capacità di agire da ponte tra i mondi OT e IT, che siamo riusciti a integrare perfettamente senza alcuno sforzo”. Tra i punti di forza, anche l’espandibilità senza limiti del numero di tag, nonché l’ampio supporto of- ferto in termini di comunicazione. Oltre a ciò, Ignition ha garantito la necessaria scalabilità, visto che il progetto, oltre agli sviluppi che sono già in corso d’opera, sarà prossimamente oggetto di ulteriori espansioni che ne esten- deranno le funzionalità. A questo proposito, è interessante sottolineare come in Ignition sia stato integrato il GIS di Caltaqua, che ha per- messo di riportare nel sistema le mappe fornite dal cliente per poter individuare la posizione geografica precisa sia dei serbatoi comunali, sia dei nodi idraulici. Allo stato attuale, la co- municazione di Ignition con i diversi database permette di visualizzare POI (punti di interesse) e posizioni provenienti dal GIS (sistema infor- mativo geografico), rendendoli dinamici nelle mappe di Perspective. Non è escluso che in una futura espansione, l’utilizzo di tabelle di fron- tiera e/o di servizi Rest permetterà di inviare al GIS i dati in tempo reale collezionati da Ignition, consentendo dunque di aggiornare lo stato di asset critici mediante i dati raccolti dal campo. I vantaggi del nuovo sistema Il risultato che Caltaqua raggiungerà, quando il sistema opererà a pieno regime, sarà note- vole, in quanto sarà ottimizzata la distribuzione dell’acqua in tutti i comuni della provincia. Inol- tre, il sistema già oggi consente di vedere dove si trovano le perdite e quindi di intervenire in modomirato. L’analisi dei dati raccolti dal campo ha infatti consentito di evidenziare alcune ano- malie attribuibili a perdite ben localizzabili. Con il completamento degli sviluppi in corso, l’obiet- tivo è quello di incrociare i dati della distribu- zione principale con quelli della distribuzione capillare, ovvero le contabilizzazioni a livello di POD (point of delivery) raccolte tramite i conta- tori smart. Da un lato, ciò permetterà di capire se sussistano anomalie di fatturazione; dall’altro la differenza fra portate in entrata e portate in uscita permetterà di fare un bilancio per capire quali volumi d’acqua vengono dispersi e i punti dove la dispersione ha luogo a causa di perdite o magari più semplicemente, di mancate otti- mizzazioni della distribuzione. Gli sviluppi futuri “Quello con EFA Automazione è un rapporto che dura oramai da una ventina d’anni”precisa Alessandro Turolla. “EFA da sempre ci propone delle soluzioni che incontrano la nostra voca- zione di system integrator: questo progetto re- alizzato per Caltaqua ne è un esempio. Anche il supporto che i suoi tecnici ci offrono costi- tuisce per noi un valore aggiunto. Con loro siamo soliti condividere idee e spunti, come ad esempio è accaduto in merito all’integra- zione di Ignition con il sistema GIS del cliente”. Guardando al futuro, oltre agli ampliamenti che riguardano i nodi idrici, si sta pensando alla messa in sicurezza delle stazioni idriche remote. Con l’avvento della digitalizzazione, la cybersecurity sta diventando un elemento fondamentale, assolutamente indispensabile per garantire la continuità di un servizio cri- tico come la distribuzione idrica. Per questo motivo è in fase di valutazione la possibile in- stallazione di firewall industriali per bloccare attacchi o comandi non autorizzati e notificare anomalie nel traffico dati. È inoltre in fase di studio un altro ampliamento, che coinvolgerà le stazioni di pompaggio remote che non di- spongono di connettività cablata mediante installazione di router HMS Ewon Flexy. Il supporto wireless 4G/3G, oltre a permettere attività di manutenzione ai PLC ivi installati, permetterà di disporre di informazioni ancora più dettagliate sullo stato operativo della sta- zione. Oltre a ciò, è in fase di studio un’espan- sione finalizzata al monitoraggio energetico delle stazioni di pompaggio tramite l’utilizzo degli I/O remoti Crevis, al fine di raccogliere granularmente gli assorbimenti delle varie utenze per correlare con esattezza consumi e costi di distribuzione. EFA Automazione - www.efa.it Il sistema di telecontrollo è stato sviluppato con Perspective, il modulo di Ignition che consente la creazione di applicazioni web e mobile

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