Automazione Oggi 456

56 | SETTEMBRE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 456 SPECIALE AUTOMAZIONE OGGI I l mondo industriale, insieme a quello agri- colo, ha un grande peso nel consumo globa- le di acqua: nel 2023 le statistiche ci dicono che l’industria ha consumato circa il 22% dell’acqua dolce accessibile a livello globale. Il settore estrattivo, produzione di carta, farma- ceutico, food&beverage sono alcuni dei settori più avidi di acqua, ma non sono i soli a doversi preoccupare della scarsità di questa risorsa, che sta diventando un problema rilevante. A livello sociale e istituzionale l’acqua dolce accessibile è oggi considerata una risorsa limitata, che non si può rinnovare e non può essere compensata. La scarsità d’acqua è sempre più fonte di insicurez- za economica ed è acuita dalla crescita della po- polazione, dal cambiamento climatico e da altri fattori di natura sociale ed economica. Anche le trasformazioni nella supply chain globale stan- no spingendo diversi settori a modificare la loro catena di fornitura, ad esempio con il reshoring di attività produttive che, quando sono ad alto consumo di acqua (pensiamo ai semicondutto- ri), creano un pesante impatto sul sistema idrico dei luoghi in cui le attività vengono impianta- te. A fronte di questi scenari, sorgono esigen- ze operative e di sostenibilità e anche precise richieste normative, che rendono ancora più importante per gli utenti industriali l’adozione di strategie per gestire in modo efficiente e in linea con le richieste del regolatore, la fornitura e l’utilizzo dell’acqua. Resilienza, riutilizzo, sostenibilità Le strategie per una gestione più intelligente dei consumi nei settori ad alta richiesta di acqua esistono: supportate dalla disponibilità di piat- taforme, soluzioni e tecnologie digitali, per- mettono di bilanciare le esigenze di continuità operativa, i margini di profitto e la soddisfazione di azionisti e stakeholder. Tali strategie si focaliz- zano su tre aree chiave: la resilienza, il riutilizzo e la sostenibilità. La resilienza idrica, denomi- nata anche sicurezza o autonomia idrica, è un elemento chiave di una strategia complessiva di water management. La resilienza può essere ottenuta in vari modi, tra cui investire in sistemi di raccolta di grandi dimensioni, o in impianti di desalinizzazione. Può essere aiutata dall’uso di sistemi di trattamento dell’acqua prima e dopo il suo utilizzo in processi e strutture produttive. Anche adottare sistemi di controllo virtuale al- tamente ridondanti per gestire le tecnologie operative può aiutare, perché consente di ot- timizzare la capacità di monitorare i sistemi e di attivare risposte in tempo reale prima che si debbano interrompere i processi produttivi in corso. Altra strategia è quella di riutilizzare l’ac- qua nei processi industriali, così da ridurre i costi di produzione e l’impatto ambientale. Con la crescente scarsità d’acqua le aziende, specie nei settori food&beverage e farmaceutico, stanno investendo maggiormente per adottare ap- procci olistici al riuso dell’acqua. Sistemi come Closed-Loop Clean-in-Place (CIP) e Steam-in- Place, ad esempio, riducono il consumo di acqua e fanno risparmiare anche energia e tempi di preparazione dei sistemi. Per finire, una gestione efficace dell’acqua è un elemento chiave per ot- tenere sostenibilità, compliance con le richieste normative e controllo dei costi. Oggi la possibi- lità di adottare modalità di controllo intelligenti Sophie Borgne Una gestione intelligente dell’acqua L’industria è una grande consumatrice d’acqua, un bene sempre più prezioso da preservare e gestire al meglio come fa la brasiliana Aquapolo, che ha digitalizzato i suoi impianti con le soluzioni della piattaforma EcoStruxure for Water andWastewater di Schneider Electric Fonte: foto Gettyimages La brasiliana Aquapolo è la più grande struttura di trattamento e riuso dell’acqua a livello mondiale

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