Automazione Oggi 456

Attualità SETTEMBRE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 456 | 33 Fonte: foto Shutterstock Fonte: foto Shutterstock bili, costringendoli a reinventarsi rapidamente. In Germania, ad esempio, il cluster automobilistico del Baden-Württemberg ha visto i veicoli conmo- tore a combustione interna (ICE) rappresentare oltre il 99% della produzione nel 2010, ma meno dell’80%nel 2022. Negli Stati Uniti, l’illuminazione a LEDè passata dal 4%al 47%di penetrazione del mercato in soli cinque anni. Questi cambiamenti richiedono ai cluster una rapida riconfigurazione delle dinamiche interne, come la produzione e il marketing, così come delle catene di fornitura esterne a monte e a valle. La normativa a favore dell’ambiente ha un im- patto anche sulla competitività a livello globale, con nuove leggi che modificano il modo in cui i cluster operano. Se guardiamo al regolamento dell’UE sulla deforestazione del 2023, questo sta ridisegnando i cluster brasiliani di produ- zione della soia, che esportano un quinto della produzione verso i mercati europei. Altre nor- mative hanno un impatto nazionale, come la sanzione che il Giappone ha subito nel 2020 per la produzione dei sacchetti di plastica, che ha dimezzato la distribuzione totale di sacchetti in un periodo di due anni. Non procedere verso la transizione signifi- cherebbe ridurre inoltre l’accesso al capitale investito dalle istituzioni finanziarie per la de- carbonizzazione, che conta circa 40.000 miliardi di dollari di oltre 1.600 banche a livello globale, molte delle quali già impegnate a disinvestire dai combustibili fossili. Per le imprese ad alte emissioni diventerà quindi sempre più difficile ottenere capitali. L’impatto sui cluster economici italiani I cluster economici italiani rivestono un ruolo fondamentale nel panorama economico na- zionale: guardiamo ad esempio ai distretti industriali ad alta intensità energetica (come acciaio, cemento, chimica), della moda, della meccanica e dell’agroalimentare. La transi- zione verde rappresenta una sfida significativa, ma anche un’opportunità unica per questi settori. L’Unione Europea sta implementando misure come il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alla Frontiera (CBAM), che pre- vede l’introduzione di dazi sulle importazioni ad alta intensità di carbonio. Per l’Italia, questo significa che i settori manifatturieri, soprattutto quelli hard-to-abate, dovranno adattarsi rapi- damente per mantenere e potenziare la loro competitività sui mercati internazionali. La ri- duzione dei costi delle energie rinnovabili offre poi un’opportunità straordinaria, ad esempio, il costo dell’energia solare su larga scala negli Stati Uniti è sceso a $0,039/kWh, rendendo le rinnovabili sempre più competitive rispetto ai combustibili fossili. Anche in Italia, continuare a investire nelle rinnovabili può migliorare l’ef- ficienza energetica dei distretti industriali. Non ultima è la crescente attenzione dei con- sumatori verso prodotti sostenibili, che lascia margine di opportunità ai cluster italiani del lusso e della moda, poiché integrare pratiche sostenibili nella produzione può rafforzare la loro posizione nel mercato, già nota per l’alta qualità e artigianalità. Il ruolo dei governi nella transizione Lo studio evidenzia due strategie chiave che i go- verni possono adottare per supportare i cluster economici nella transizione verde: la ‘strategia di salvaguardia’ e la ‘strategia di scintilla’. La prima mira a proteggere i cluster esistenti aiutandoli ad evolvere, ottimizzare la resilienza e continuare a prosperare durante il cambiamento. La seconda strategia mira a stimolare nuove opportunità re- alizzando un vantaggio competitivo emergente nella sostenibilità. Un esempio potrebbe essere la creazione di nuove zone verdi industriali, foca- lizzate su innovazioni tecnologiche e sostenibi- lità ambientale. Il rapporto cita numerosi esempi di successo a livello globale che possono essere fonte di ispirazione per il nostro Paese. Ad esem- pio, il “Basque Industrial Super Cluster” in Spa- gna, che fornisce oltre 200.000 posti di lavoro, sta promuovendo l’idrogeno pulito, le energie rinnovabili e la cattura della CO 2 per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.In India, il Ti- rupur Knitwear Cluster, responsabile dell’80% delle esportazioni di maglieria del Paese, ha beneficiato di un investimento pubblico di 90 milioni di dollari per supportare una strategia di scarico zero dei liquidi, riducendo l’inquina- mento delle acque sotterranee e migliorando la resilienza del cluster. In Italia sono presenti diversi distretti che po- trebbero usufruire di investimenti simili per adottare tecnologie verdi e migliorare l’ef- ficienza produttiva, come il distretto metal- lurgico di Brescia, che potrebbe beneficiare dall’introduzione del biometano, o il polo industriale di Ravenna-Ferrara, che potrebbe avvantaggiarsi con la cattura, il trasporto e lo stoccaggio della CO 2 . Boston Consulting Group - www.bcg.com I vari distretti industriali saranno presto sotto pressione a causa della maggiore concorrenza green, che li porterà ad affrontare diversi rischi Per supportare i cluster economici nella transizione verde, i governi possono adottare la ‘strategia di salvaguardia’ e la ‘strategia di scintilla’

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