Automazione Oggi 456

Tutorial AUTOMAZIONE OGGI 122 | SETTEMBRE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 456 A ttingendo ai dati statistici, in Italia il 99,6% delle imprese si cataloga come PMI (fonte: Istat, Censimen- to permanente delle Imprese, 2023); a livello europeo, invece, le PMI (25 milioni) coprono la cospicua fetta del 99% delle imprese, assicurano circa 100 milioni di posti di lavoro e la metà del PIL-Prodotto In- terno Lordo. Premessa: con il termine ‘impresa’ si intende qui ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attivi- tà economica. In particolare, la categoria delle ‘microimprese’ delle ‘piccole imprese’ e delle ‘medie imprese’ (PMI) è costituita da imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fat- turato annuo non supera i 50 milioni di euro, oppure il cui totale di bilancio annuo non supe- ra i 43 milioni di euro (fonte: Raccomandazione 2003/361/CE). Quasi un quarto delle PMI in Europa propone un’offerta di prodotti e servizi ‘green’ (fonte: COM(2020) 103 final). Considerando il driver energia, per le PMI la Diagnosi Energetica (DE) rappresenta un ele- mento centrale nello sviluppo di un piano di energy management, al fine di intercettare le modalità di impiego dell’energia e le oppor- tunità di miglioramento, in modo da ridurre i consumi e i costi associati. Lo si evince, del resto, dalla definizione di DE, quale procedura sistematica finalizzata a ottenere un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di un’attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e a riferire in merito ai ri- sultati (fonte: D.lgs 141/2016). I vantaggi della Diagnosi Energetica La DE consente il conseguimento di benefici operativi, economici e ambientali. Nello speci- fico, per il settore industriale, dal punto di vista operativo, le corrette individuazione, attua- zione e gestione degli interventi in uno stabi- limento comportano miglioramenti in termini di comfort, sicurezza e produttività. Sotto l’a- spetto finanziario, la DE permette la riduzione dei consumi energetici e dei costi associati, valutando questi ultimi sull’intero ciclo di vita. Si ottengono anche ritorni di immagine, che possono incrementare la competitività dell’im- presa. In riferimento all’ambiente, si tagliano le emissioni climalteranti e, su più ampia scala, si perviene all’effetto globale di diminuzione della domanda energetica del territorio con vantaggi connessi alla conservazione delle risorse. La DE è caratterizzata dalla sistematicità, di con- seguenza consta di specifiche fasi da svolgere, in modo sequenziale, ovvero: contatto prelimi- nare, incontro di avvio, raccolta dati, attività in campo, analisi, redazione del rapporto e incon- tro finale. » Il contatto preliminare fra Referente della DE (Rede) e PMI (committenza) è finalizzato a con- cordare il target oggetto di indagine, il grado di approfondimento e la finalità della DE. » Nell’ incontro di avvio si stabiliscono: crono- programma dei sopralluoghi, livello di coin- Carmen Lavinia La diagnosi energetica nelle PMI Pronti per l’efficientamento di gran parte del tessuto industriale italiano: le linee guida per la conduzione della diagnosi energetica nelle Piccole e Medie Imprese Fonte: foto Shutterstock La Diagnosi Energetica (DE) rappresenta per le PMI un ausilio allo sviluppo di un piano di energy management, al fine di individuare i consumi e ridurre i costi associati

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