Automazione Oggi 456

Marina Caterina Magnani ACCUMULARE ENERGIA IN POCHI NANOMETRI Una tecnologia innovativa è stata trovata dai ricercatori dei laboratori dell’Università di Pisa: un condensatore permette di accumulare energia in pochi nanometri per applicazioni fino a media e alta frequenza U na tecnologia innovativa per produrre condensatori robusti, flessibili e a basso costo, capaci di accumulare energia in pochi nanometri e posizionabili su ogni tipo di substrato, anche flessibile. Lo studio del teamdel Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’ Università di Pisa ( www.unipi.it ) , coordinato da Giuseppe Barillaro, è stato condotto in collaborazione con il Surflay Nanitec GmbH di Berlino e il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, ed è stato pubblicato su Advanced Materials, rivista di settore sulla scienza dei materiali. “Un condensatore” spiega Giuseppe Barillaro “è in grado di immagazzinare energia in un materiale isolante posto tra due conduttori metallici. La sua capacità aumenta al diminuire dello spessore del materiale isolante. Il metodo che abbiamo sviluppato ci consente di controllare l’assem- blaggio dei condensatori chiamati elettrolitici, cioè quelli che tipica- mente usano come materiale isolante un liquido o un gel con un›elevata concentrazione di ioni (detto elettrolita). I condensatori elettrolitici prodotti con il nostro metodo hanno spessore ridotto di almeno cin- quanta volte rispetto ai condensatori attuali, mentre una frequenza di funzionamento di almeno cinquanta volte superiore. A differenza degli attuali condensatori elettrolitici, che funzionano per applicazioni a bassa frequenza, come le reti elettriche, i nano-condensatori dell’Università di Pisa possono essere usati per applicazioni a media e alta frequenza, come per esempio le comunicazioni wireless”. Il processo di produzione individuato dai ricercatori è molto semplice: un substrato metallico sul quale è stata indotta una carica superficiale viene immerso in un liquido contenente un polielettrolita di spessore nanome- trico con carica opposta, che quindi si deposita sul metallo. Il substrato può essere poi immerso di nuovo in un altro liquido contenente un po- lielettrolita con carica opposta alla prima, per formare un altro strato. Il processo è semplicissimo e può essere automatizzato con una macchina che immerge alternativamente il metallo nei due liquidi, il che lo rende anche estremamente economico. “Il condensatore” conclude Barillaro “è realizzabile su qualunque tipo di substrato, anche su materiali curvi e flessibili, e su aree molto vaste, aprendo la strada a diverse possibili applicazioni in campo di sistemi wea- rable, automotive, e energy storage. Per esempio, la flessibilità intrinseca dei polielettroliti permetterebbe di usarli all’interno di una pelle elettronica (electronic skin) come sensori di pressione e/o per immagazzinare energia, ma le potenzialità sono infinite, e in settori che nella nuova rivo- luzione industriale del 5.0 assumeranno una rilevanza sempre più marcata.  Il lavoro su materiali innovativi per imma- gazzinare energia infatti è una delle ricerche condotte nel laboratorio FoReLab del Dipar- timento, dedicato allo sviluppo delle tecnolo- gie per industria e società 5.0. CURIOSITÀ AUTOMAZIONE OGGI Leggi l’articolo scientifico NUOVE, EFFICACI SOLUZIONI PER GLI AZIONAMENTI A CREMAGLIERA • Ideale per potenti azionamenti pignone-cremagliera • Per una maggiore forza di avanzamento e la massima precisione di posizionamento • Montaggio di fabbrica al riduttore con albero di uscita flangiato • Selezione ampliata per la perfetta combinazione riduttore-pignone Ampliamento dell’assortimento di pignoni montati: il nuovo PM2 CONTATTO: Neugart Italia S.r.I. Corso Matteotti 30 | 10121 Torino Telefono: +39 011 640 8248 E-mail: commerciale@neugart.it www.neugart.com/it-it NOVITÀ

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