Automazione Oggi 455

SPECIALE AUTOMAZIONE OGGI 70 | GIUGNO-LUGLIO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 455 dotto che va oltre il semplice modello 3D. Deve contenere anche informazioni sulle funziona- lità o sul funzionamento. Nell’industria auto- mobilistica, ad esempio, questo significa che il gemello digitale di un motore consente di ef- fettuare test e simulazioni virtuali per verificare le prestazioni, l’efficienza e la risposta a diverse condizioni ambientali, prima ancora che il pro- dotto fisico venga fabbricato. “Un gran numero di aziende dell’industria manifatturiera sta già utilizzando i gemelli digitali dei propri sistemi per monitorare le condizioni delle macchine in tempo reale” spiega Tobias Wölk. “Analizzando i dati di funzionamento, esse possono prevedere, ad esempio, potenziali guasti e malfunziona- menti ed evitarli attraverso misure di manu- tenzione preventiva. In questo modo, evitano costosi fermi di produzione non programmati”. Inoltre, gli ingegneri possono simulare vari pro- cessi produttivi nel modello per massimizzare l’efficienza, identificare i colli di bottiglia e otti- mizzare la capacità produttiva. Gemello digitale e supply chain: concetti che vanno a braccetto Sebbene i vantaggi sopra menzionati di un gemello digitale vadano in ultima analisi in di- rezione dell’efficienza della supply chain, essi sono guidati più che altro dalla produzione. Un gemello digitale può anche essere appli- cato fino a livello della supply chain per portare benefici significativi. Oltre alle funzioni di un prodotto, il processo stesso di produzione può far parte di un gemello digitale. Ciò include, ad esempio, la selezione di macchine e strumenti di produzione adatti, i test sui materiali o per- sino la selezione dei fornitori a monte. In questo modo, la pianificazione può essere effettuata ancora più precisamente e i costi possono es- sere stimati in modo ancora più accurato. Que- sta fase è particolarmente importante anche per quanto riguarda gli obiettivi di sostenibilità. Sempre più aziende si concentrano sull’intero ciclo di vita dei nuovi prodotti durante lo svi- luppo. Questo vale anche per il processo di svi- luppo stesso e per i fornitori coinvolti. Questa fase, in particolare, facilita anche la documen- tazione richiesta nell’ambito dell’obbligo di due diligence della supply chain. Inoltre, l’uso di un gemello digitale già nella prima fase di sviluppo riduce il consumo di risorse, e quindi i costi, poiché i primi prototipi sono puramente digitali. Il primo prodotto fisico viene costruito solo in una fase successiva e più matura dello sviluppo. Ciò significa che complessivamente è necessario meno materiale. Se è necessario ac- quistare nuove macchine e integrarle nel pro- cesso di produzione, è vantaggioso disporre di un modello digitale per la messa in funzione virtuale, in cui è possibile testare l’interoperabi- lità e perfezionare l’interazione delle macchine prima dell’installazione della macchina fisica. Risposta agile alla disponibilità dei prodotti Un ulteriore vantaggio: durante lo sviluppo di un nuovo prodotto è possibile simulare diversi scenari di disponibilità delle merci e di conse- gna. In questo modo è possibile incorporare nella progettazione la resilienza contro le ca- renze del prodotto. Ad esempio, un prodotto può essere progettato in modo tale che alcune parti che sono spesso colpite da ‘strozzature nella catena di fornitura’ possano essere facil- mente sostituite con componenti alternativi senza comprometterne la funzionalità. Un gemello digitale è utile anche per i prodotti esistenti, per testare prima la funzionalità e la compatibilità di un componente alternativo in un modello simulato in caso di carenza di un prodotto. Anche in seguito, un gemello digitale aiuta a verificare se un componente sostituito si comporta in modo diverso da quello origina- riamente previsto. Monitorando attentamente i dati, è possibile riconoscere rapidamente le de- viazioni e correggerle, se necessario. In questo modo si garantisce sempre la migliore qualità del prodotto, anche in caso di condizioni di consegna difficili. Le conclusioni L’integrazione di un gemello digitale nella ca- tena di fornitura intelligente offre numerosi vantaggi. Questa rappresentazione virtuale di oggetti, processi e sistemi fisici consente non solo un’ottimizzazione completa basata sui dati, ma anche un collegamento diretto tra la realtà e la rappresentazione digitale. Tutta- via, per sfruttare tutti i vantaggi di una supply chain digitale, è fondamentale integrare anche sistemi, macchine e prodotti. I vantaggi di una supply chain smart, in particolare attraverso il monitoraggio della supply chain e i gemelli di- gitali, sono molteplici. Il monitoraggio in tempo reale, gli avvisi automatici e la gestione precisa delle scorte contribuiscono ad aumentare l’ef- ficienza. La risoluzione proattiva dei problemi e le previsioni avanzate consentono non solo di reagire alle sfide del momento, ma anche di ottimizzare a lungo termine. Il monitoraggio costante aumenta la trasparenza per i clienti e semplifica il monitoraggio dei costi. “Sono convinto che l’integrazione dei gemelli digitali nella supply chain sarà fondamentale per realiz- zare tutti i vantaggi di una supply chain smart” conclude Wölk. “Le aziende che utilizzano que- ste tecnologie possono aumentare la loro ef- ficienza, rispondere più agilmente alle sfide e apportare miglioramenti a lungo termine. Sono tutte caratteristiche essenziali per sopravvivere in un ambiente commerciale altamente com- petitivo”. reichelt elektronik - www.reichelt.com Un’azienda può sfruttare appieno il valore di una supply chain digitale solo se le macchine, i sistemi e i robot utilizzati vengono mappati con un modello digitale e integrati nella gestione della supply chain Fonte: foto Shutterstock

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