Automazione Oggi 454

SPECIALE MAGGIO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 454 | 75 trattamento dei metalli per soffiare via la polvere e i residui di lavorazione, il food&beverage per il confezionamento sottovuoto, la meccanica per la pulizia degli utensili, le attrezzature e l’a- zionamento di valvole e cilindri, il farmaceutico per la sterilizzazione e, in ambito oil&gas, per movimentare attrezzature e strumenti finalizzati all’estrazione del petrolio. Conseguenza dello sfruttamento intensivo delle possibilità offerte dall’aria compressa è che un monitoraggio co- stante della sua produzione e del suo utilizzo, as- sociato a un rilevamento puntuale ed efficiente delle perdite, risulta essenziale al fine di ottenere consistenti risparmi nel consumo di energia elet- trica e dunque, in buona sostanza, allo scopo di perseguire l’obiettivo di una produzione il più possibile sostenibile. Le perdite nei giunti, nei punti di raccordo oppure in componenti non (o male) funzionanti possono dunque provocare esborsi di denaro estremamente elevati. È que- sta un’evidenza che verte sul fatto che la produ- zione di aria compressa può rappresentare ben oltre il 30% del consumo di corrente elettrica di un impianto industriale. Con investimenti molto contenuti e grazie a ifm si possono ottenere ri- sparmi energetici in modo costante e semplice. Più risparmio ed efficienza Serve puntualizzare che nella loro versione standard le macchine utensili offrono stru- menti di visualizzazione per indicarne lo stato di funzionamento e che, solitamente, nel moni- toraggio non sono compresi i dati di processo del consumo di aria compressa in relazione alla relativa registrazione dei costi. “Molto spesso le aziende non sanno quanto costa produrre 1 m 3 di aria. Non è possibile quindi effettuare una valutazione in termini di gestione dell’energia e di possibili misure di efficientamento. Il che sta a significare che non è solitamente dato sapere quali siano i costi dell’aria compressa a seconda dello stato della macchina e dove sia possibile intervenire per risparmiare” sottoli- nea Di Nicola. Per l’applicazione in oggetto è stato installato un misuratore di aria compressa SD6500 di ifm, sia sull’alimentazione dell’aria compressa di una delle macchine utensili, sia sulla pistola. I sensori di flusso SD forniscono con precisione tutte le informazioni di processo necessarie per un utilizzo efficiente dell’aria compressa e dei gas industriali. Che si tratti di misurare il flusso o la pressione, di controllare la temperatura o la quantità totale, è possi- bile monitorare i dati di processo con un solo cavo e un solo sensore. Lo stato del sensore è sempre visibile, ovunque, anche in modalità wireless. Tramite un master IO-Link della serie AL1350 (collegato al server tramite una Vlan interna) i dati registrati dal sensore sono tra- smessi a moneo RTM, potente strumento per il condition monitoring della piattaforma IIoT di ifm, attraverso cui è resa possibile l’evidenzia- zione del potenziale di risparmio energetico. La registrazione dei dati dei valori di flusso, la rela- tiva visualizzazione e la contabilizzazione con moneo RTM costituiscono la base per il calcolo dei diversi costi dell’aria compressa. Con essi è possibile valutare e organizzare in modo mirato le misure di risparmio energetico, così come in- dividuare i costi inutili in modalità stand by e far funzionare la macchina utensile in modo più efficiente dal punto di vista energetico, senza cioè sprecare inutilmente aria compressa. Ifm electronic - www.ifm.com/it Schema di collegamento: 1 e 2 sono misuratori di aria compressa SD6500 nella linea di alimentazione della macchina utensile e della pistola ad aria compressa; 3 è il master IO-Link AL1350 La dashboard fornisce all’utente una panoramica dei valori di processo rilevanti per questo tipo di impianto Nella dashboard ‘Ottimizzazione dei processi’l’utente vede l’energia consumata in base allo stato di funzionamento della macchina. I dati possono essere utilizzati per ottimizzare il fabbisogno di energia

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