Automazione Oggi 454
Attualità AUTOMAZIONE OGGI 34 | MAGGIO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 454 ed elettrotecnici, ingegneri matematici per lo sviluppo di piattaforme IoT e algoritmi per la raccolta e l’analisi dei dati. A seguito di quel seminario, Comau ha ricevuto molte richieste di tirocinio per lo sviluppo di soluzioni di au- tomazione e di tecnologie per la produzione di batterie. Sappiamo che si stanno attivando corsi universitari dedicati alla manifattura delle batterie e Comau, insieme agli atenei con cui collabora, si sta impegnando per facilitare que- sti progetti. Un altro importante appuntamento che consolida il rapporto di collaborazione tra Comau e gli atenei di Torino e di Milano è il seminario che si è svolto a febbraio del 2024 proprio nella sede di Comau a Grugliasco. Il workshop, a un anno dall’avvio dei programmi di dottorato di ricerca nel campo della produ- zione di batterie di nuova generazione, ha dato la possibilità agli studenti di discutere i progetti svolti e gli avanzamenti nella ricerca nel 2023 insieme con i docenti e i responsabili del Global Competence Center di Comau. Qual è il percorso che fa un’azienda quando decide di avvalersi della ricerca universitaria? Perché sce- glie una modalità di ricerca esterna all’azienda? Avvalersi di una collaborazione esterna è una mo- dalità più omeno impegnativa per l’azienda? Fontana : Ciò che caratterizza la capacità di innovazione di Comau in campo industriale è l’aver creato nel tempo un dinamico network di partnership internazionali, di cui fanno parte numerose realtà del mondo accademico e della ricerca, ma anche aziendale e istituzionale. Grazie a queste collaborazioni, Comau può ampliare e rafforzare costantemente le proprie competenze in molteplici settori e, soprattutto, in comparti emergenti, come quelli che riguar- dano le tecnologie abilitanti, l’elettrificazione e la mobilità sostenibile. In quest’ambito la ri- cerca universitaria è senza dubbio fondamen- tale, poiché aiuta la nostra azienda a condurre in modo più efficiente e innovativo i propri progetti interni. D’altro canto, consente di sup- portare direttamente dottorati e programmi di formazione per giovani talenti da inserire all’in- terno del nostro organico. Attraverso la sua Academy, Comau mette inoltre a disposizione le proprie competenze tecniche e manageriali per aiutare studenti, professionisti e imprese ad affrontare con successo un mondo del lavoro in continua tra- sformazione. L’obiettivo è quello di alimentare un ‘ecosistema formativo’ di ampio respiro, all’interno del quale progettare e realizzare percorsi didattici sempre più specifici e innova- tivi, con il coinvolgimento di business school, università, centri di ricerca, enti di formazione e realtà scolastiche d’eccellenza. All’interno di un’azienda non è sempre possibile avere a di- sposizione tutte le conoscenze necessarie per portare avanti progetti industriali complessi, per questo la collaborazione tra più partner è essenziale per fare ricerca in modo efficace. L’organizzazione di queste attività congiunte richiede uno sforzo notevole da parte delle risorse coinvolte, impegno bilanciato dalla possibilità di usufruire di competenze esterne, estremamente specialistiche e, dalla possibilità di lavorare con ricercatori esperti. Questa mo- dalità di lavoro permette di creare uno scambio di esperienze indispensabili per raggiungere i risultati attesi in modo efficace. Come si conciliano i tempi del time-to-market dell’azienda con i tempi della ricerca? Fontana : Le collaborazioni che Comau avvia con il mondo accademico riguardano il campo della ricerca applicata, puntando allo sviluppo di nuove tecnologie da immettere sul mercato nel medio-lungo termine. Questo approccio ci consente di essere sempre pronti a rispondere con soluzioni e proposte per le esigenze future delle imprese e più in generale del sistema in- dustriale. Non mancano però anche attività più piccole, condotte insieme ai centri di ricerca, che hanno la finalità di risolvere un problema produttivo interno, sviluppando soluzioni e tec- nologie customizzate. Qual è il vero valore aggiunto della collabora- zione ateneo-azienda sia per l’azienda, sia per l’a- teneo? E quali sono gli effetti di tali collaborazioni nei rispettivi campi? Fontana : Questo tipo di collaborazione porta in- dubbiamente valore aggiunto per tutti gli attori coinvolti, compresi gli studenti. Lo scambio con il mondo universitario permette a un’azienda del settore industriale di gestire più facilmente atti- vità di ricerca e sviluppo spesso lunghe e one- rose, mettendo in comune risorse e conoscenze strategiche. Questa attività consente inoltre alle aziende di entrare più facilmente in contatto con giovani talentuosi che possono essere as- sunti in futuro. Lavorando a stretto contatto con le aziende, le università possono invece usufru- ire dell’esperienza di chi lavora ogni giorno in ambito industriale e conoscere più da vicino le necessità del mercato globale. In tal modo pos- sono allineare maggiormente la propria offerta formativa alle esigenze delle imprese. Di conse- guenza, gli studenti hanno la possibilità di co- noscere meglio la domanda che caratterizza il mondo del lavoro, per poter ricercare in modo più efficace una futura occupazione. Comau - www.comau.com Le collaborazioni che Comau avvia con il mondo accademico riguardano il campo della ricerca applicata, puntando allo sviluppo di nuove tecnologie da immettere sul mercato nel medio-lungo termine Fonte: foto Shutterstock
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