Automazione Oggi 454

Attualità MAGGIO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 454 | 33 rato, attualmente in corso, sono una dimostra- zione della continua e proficua collaborazione tra azienda e atenei con l’obiettivo di favorire uno scambio strategico di competenze e cono- scenze tra il mondo industriale e quello acca- demico. Abbiamo intervistato Daniela Fontana, Battery innovation management in Comau, per saperne di più di questa collaborazione. Tra Comau e i Politecnici c’è sempre stata molta collaborazione per cercare progetti innovativi e mirati alla risoluzione di alcuni particolari pro- blemi. Ultimamente quali atenei stanno collabo- rando con Comau e per quali progetti? Daniela Fontana : Comau collabora da molto tempo con il mondo accademico, promuovendo uno scambio continuo e trasversale di cono- scenze e competenze. Tra questi, il Politecnico di Torino e il Politecnico di Milano, con cui l’azienda sta portando avanti dei programmi di dottorato nel campo della produzione di batterie di nuova generazione, cofinanziati nell’ambito dell’Eu- ropean Recovery Plan. Comau collabora inol- tre con il Politecnico di Bari con cui ha attivato diverse borse di studio per attività di ricerca e sviluppo di prodotti e sistemi di robotica intelli- gente e per la digitalizzazione della fabbrica. In particolare, i dottorandi del Politecnico di Torino stanno lavorando con il team di R&S di Comau alla progettazione di un innovativo si- stema di formazione per le celle agli ioni di litio e allo sviluppo di celle di nuova generazione, con l’obiettivo di rendere l’iter di produzione ef- ficiente e scalabile. Gli studenti del Politecnico di Milano si stanno invece occupando della pro- gettazione di sistemi di assemblaggio flessibili, e ad alta velocità, per la realizzazione di batterie allo stato solido, oltre che al controllo e all’otti- mizzazione delle tecnologie e dei processi con studi di fattibilità industriale per arrivare alla produzione di massa. Comau e il Politecnico di Bari sono invece impegnati nello sviluppo di soluzioni innovative nel campo della raccolta ed elaborazione dati e della robotica avanzata, all’interno del laboratorio congiunto Cogni- tive Diagnostics, uno spazio di ricerca nato nel 2021 per rispondere alla domanda crescente di un’automazione flessibile, capace di migliorare i processi manufatturieri grazie all’impiego di tecnologie abilitanti. Gli studenti del Politec- nico di Bari hanno ricevuto delle borse di studio per progettare sistemi di visione e piattaforme innovativi che facilitino la programmazione dei robot (Low Code Programming), e per svilup- pare tecnologie avanzate che permettano di collegare in cloud diversi dispositivi di lavoro (Cloud Porting di in.Grid - una piattaforma già in uso che permette di raccogliere e analizzare dati che semplificano i processi operativi e decisionali degli operatori e che facilita l’ac- quisizione e lo scambio di dati connettendo macchinari e attrezzature di produzione Comau e non solo). Sempre in collaborazione con l’a- teneo di Bari, Comau ha avviato un dottorato di ricerca di durata triennale per l’integrazione di soluzioni di Intelligenza Artificiale in processi di controllo della qualità (Anomaly Detection). Quale di questi progetti è stato il più sfidante per Comau? Fontana : Ognuna delle attività condotta con i tre politecnici è stata e continua a essere di grande interesse per Comau, sia per la tipo- logia dei progetti sia per i settori di applica- zione industriale. Con il Politecnico di Torino, ad esempio, stiamo partecipando a un lavoro di ricerca sulle celle allo stato solido, che si fo- calizza sullo sviluppo di materiali e processi di nuova generazione, cercando di individuare e anticipare le future necessità del mercato della mobilità elettrica. L’obiettivo del progetto è riuscire a raggiungere il giusto compromesso tra le prestazioni offerte dai nuovi materiali e la fattibilità della loro applicazione su produzioni industriali, inmodo da raggiungere gli standard richiesti dai produttori in fatto di caratteristiche tecniche, sicurezza e costo. Parallelamente pro- cede l’attività di indagine, affinché le tecnologie a oggi disponibili possano ottimizzare le loro la- vorazioni su più livelli: efficienza produttiva, mi- nori consumi energetici, diminuzione dei tempi di lavoro e riduzione dell’ingombro a terra degli impianti realizzati. Con i dottorandi del Politec- nico di Milano, Comau sta lavorando a progetti per lo sviluppo di nuove tecnologie per l’as- semblaggio delle celle delle batterie, per poter arrivare a una produzione di massa a elevata capacità. In questo caso, la sfida è riuscire a tro- vare le tecnologie più adatte per raggiungere velocità produttive sempre più elevate, con si- stemi di controllo e visione che siano in grado di rispondere in modo rapido ed efficiente, per verificare e correggere, quando richiesto, gli iter di lavoro. Con i borsisti del Politecnico di Bari, Comau sta cercando di validare una serie di algoritmi che permettano la generazione automatica e priva di collisioni delle traiettorie dei robot attraverso la loro programmazione semplificata, a basso codice, in ambienti de- strutturati, agevolando e velocizzando gli iter di gestione e controllo degli operatori. Il team di R&S di Comau, in collaborazione con il politec- nico, sta sviluppando anche una tecnologia che possa garantire l’accessibilità e l’integrazione di più dispositivi, distribuiti in diverse parti del mondo, in un’unica piattaforma cloud facendo leva sulla scalabilità e facilità di installazione. Infine, approfondendo l’uso dell’IA, Comau e il Politecnico di Bari stanno progettando tecnolo- gie intelligenti per la rilevazione automatica dei difetti di produzione partendo da un archivio di informazioni limitato. Lo scorso anno Comau ha partecipato a un work­ shop organizzato dal Politecnico di Torino per sensibilizzare gli studenti sull’importanza di intra- prendere corsi universitari che possano preparare i futuri professionisti nel campo della produzione e rigenerazione delle batterie elettriche, nonché nella progettazione di nuove tecnologie e sistemi di automazione per la loro lavorazione. A un anno di distanza quali risultati si sono raggiunti? Fontana : Il workshop organizzato con il Po- litecnico di Torino ha permesso di presentare agli studenti quali sono le competenze ne- cessarie per lavorare nel settore dell’elettrifi- cazione e della mobilità sostenibile. Le figure professionali richieste sono molteplici e con esperienze spesso trasversali: vanno dagli in- gegneri di processo agli esperti di nuovi ma- teriali, da professionisti nel campo dei processi per la produzione delle batterie agli ingegneri meccatronici, ma anche disegnatori meccanici Daniela Fontana, Battery innovation management in Comau

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