Automazione Oggi 454
LINEA DIRETTA In BREVE AUTOMAZIONE OGGI 24 | MAGGIO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 454 L’ espressione ‘Made in China’ è stata per decenni sinonimo di industria mani- fatturiera, tanto che questo Paese era noto come‘la fabbrica del mondo’; tut- tavia, una serie di fattori stanno oggi inducendo molte aziende ad abbandonare la Cina. Le tensioni geopolitiche, in particolare, han- no un impatto diretto sulle relazioni commerciali: nel 2020 il governo degli Stati Uniti ha promosso l’iniziativa ‘Clean Network’, in risposta alle preoc- cupazioni in merito alla sicurezza della tecnologia cinese, misura che ha raccolto consensi tra i go- verni democratici di tutto il mondo, tanto che nel dicembre del 2020 più di 60 Stati, tra i quali Re- gno Unito, Grecia, Singapore, Australia e Taiwan, si sono impegnati a rispettare i principi della Clean Network. Nel corso del 2023 diversi Paesi hanno vietato, per esempio, l’uso di TikTok, popolare app social cinese, sui dispositivi in dotazione al personale governativo in nome dei ‘rischi per la sicurezza nazionale’; in Italia il Copasir (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica) ha avviato un’indagine conoscitiva sull’app. Anche nel settore privato esistono sfide simili, soprat- tutto per le aziende che devono rispettare rigorose misure di compliance e che gestiscono informazioni sensibili. Queste organizzazioni devono poter avere piena fiducia in tutti i componenti della loro supply chain. Apple, per esempio, ha spostato in India parte della produzione dei suoi iPhone e ha manifestato l’intenzione di trasferirvi anche quella degli iPad. Tra le aziende che si sono impegnate ad abbandonare la Cina figura Tsmc, il più grande produttore di semi- conduttori al mondo, che ora opera principalmente a Taiwan; la casa automobilistica Mazda ha portato la produzione di componenti in Giappone, men- tre Samsung ha spostato la produzione in Vietnam. L’abbandono della produzione cinese, o almeno la riduzione della dipendenza da essa, del resto, può presentare vantaggi significativi per le aziende. Già la pandemia da Covid-19 aveva messo in luce le vulnerabilità delle supply chain globali, soprattutto se dipendenti da un singolo Paese. D’altro canto, le aziende con supply chain più resilienti sono in grado di resistere più facilmente agli imprevisti: la diversifica- zione delle sedi produttive offre anche una maggiore flessibilità operativa e consente alle aziende di adat- tarsi rapidamente allemutevoli dinamiche di mercato, alle preferenze dei clienti o ai cambiamenti normativi. Storicamente, la produzione cinese è stata a lungo as- sociata a economicità e scalabilità; tuttavia, con l’au- mento del costo del lavoro anche in questa parte del mondo, i vantaggi di prezzo di un tempo sono un ri- cordo. Producendo beni e componenti in Paesi diversi le aziende possonomettersi al riparo dai rischi valutari, beneficiare di tassi di cambio favorevoli e aggirare i dazi all’importazione e all’esportazione. Altro tema molto dibattuto è quello della protezione della proprietà intellettuale, che in Cina non viene tutelata: da sempre le aziende sono preoccupate dal potenziale furto di proprietà intellettuale o dalla pos- sibilità di riproduzioni non autorizzate dei prodotti; pertanto, spostare la produzione in Paesi con norme sulla protezione della proprietà intellettuale più se- vere può salvaguardare le tecnologie e le innovazioni. Infine, da una prospettiva ESG (Environment, Social, Governance), le normative ambientali e gli obiettivi di sostenibilità possono incoraggiare le aziende a cercare luoghi con maggiore attenzione all’ecologia e pratiche socialmente più accettabili. Fonte: D-Link - www.dlink.com Un trio per vincere le sfide dell’intralogistica Siemens ( www.siemens.com/it/it.html ), Universal Robots (UR - www.universal-robots.com/it ) e Zivid ( www.zivid.com ) hanno unito le forze per creare una soluzione innovativa che ottimizza l’auto- mazione del magazzino e risolve le sfide delle attività di gestione in- tralogistica. Ha sottoli- neato Ignacio Moreno, business development manager di Siemens: “Sfruttando la potenza della tecnologia di visione avanzata e della robotica collaborativa, Simatic Robot Pick AI è in grado di portare il picking senza sforzo in qualsiasi ambiente”. La partnership rappresenta un passo avanti significativo nella soluzione delle complesse sfide che i settori della logistica e dell’e- commerce devono affrontare. Intralogistica Italia: arrivano i temi del 2025 La logistica corre, è in continuo mutamento, per que- sto a un appuntamento fieristico come Intralogistica Italia ( www.intralogistica-italia.com ), la cui prossima edizione è in programma a FieraMilano Rho dal 27 al 30maggio 2025, servono dei ‘sensori’ attraverso i quali captare i movimenti del mercato e i trend tecnologici. Uno di questi sensori è, dal 2015, l’Advisory Panel che riunisce i principali produttori e utilizza- tori delle tecnologie di riferimento e le grandi aziende manifatturiere. Durante il primo incon- tro dell’anno, esso ha individuato le tematiche più calde del momento, con particolare attenzione ai settori fashion e lifestyle, e con il supporto del partner Politecnico di Milano ha identificato alcuni dei temi del 2025: AI, robotica e so- stenibilità. Ampio spazio sarà inoltre dato alle start-up. Un nuovo ‘Solution Partner’ per Omron Omron ( http: /industrial.omron.eu ) ha annunciato che Factbird ( factbird.com ) è entrata a far parte dell’Omron Innovation Network in qualità di Solution Partner. Factbird fornisce soluzioni di manufacturing intel- ligence end-to-end per semplificare i processi di raccolta e analisi dei dati. Con sede in Danimarca, ha ampliato le proprie attività in Europa e negli Stati Uniti, portando un contributo significativo all’industria manifatturiera. Omron con- tinua così a espandere la propria rete di partner di fidu- cia e a fornire soluzioni complete in grado di soddisfare le esigenze dei produttori di tutto il mondo. Made in China addio… Alessandro Riganti Perché alle aziende può convenire spostare le loro produzioni dalla Cina, fino ad oggi ritenuta la ‘fabbrica del mondo’ Fonte: foto Shutterstock
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