Automazione Oggi 454

LINEA DIRETTA In BREVE AUTOMAZIONE OGGI MAGGIO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 454 | 23 65 anni di movimentazioni Interroll ( www.interroll.com/it ) celebra quest’anno i 65 anni di attività nel settore della movimentazione dei materiali, dove propone una vasta gamma di solu- zioni altamente flessibili. Fra queste figurano la MPP- Modular Pallet Conveyor Platform, il cui più recente sviluppo prevede una variante che offre maggiore efficienza energetica grazie ai RollerDrive 48 V e al Mul- tiControl, per movimentare agevolmente merci di peso medio, e il modulo LCP (Light good Conveyor Platform) AMR (Autonomous Mobile Robotic) Top Module, che offre un’interfaccia tra i conveyor installati e i robot mobili autonomi; grazie a questa integrazione si ottengono flussi di materiale perfettamente fluidi. Auguri a Endress+Hauser Italia Nata ufficialmente il 20 marzo del 1974, a seguito dell’incontro avvenuto qualche anno prima tra An- tonio Magri e Georg H. Endress alla fiera Interkama, Endress+Hauser Italia ( www.it.endress.com/it ) ha compiuto 50 anni. La prima sede, a Milano in via Padova, ospitava sia la direzione vendite sia quella produttiva; qui si progettavano e realizzavano misu- ratori di livello a ultrasuoni. Alla fine degli anni ‘80 la produzione di ultrasuoni venne trasferita in Germania e quella italiana venne convertita, prima, alle misure di umidità nei solidi, poi alle misure industriali di tem- peratura. Anno dopo anno l’azienda tricolore ha rag- giunto importanti traguardi a livello di fatturato, fino a diventare la seconda realtà per importanza in Europa e nel Gruppo, alle spalle della sola Germania. Weerg, di nuovo il n.1 Weerg ( www.weerg.com ) rinnova ancora una volta i processi produttivi con un nuovo aggiornamento del parco macchine HP Multi Jet Fusion: da marzo 2024 l’azienda guidata da Matteo Rigamonti detiene il pri- mato nel mondo per numero di stampanti HP per la produzione additiva, ed è in grado di produrre tirature di migliaia di componenti, garantendo consegne in appena 48 ore, mantenendo alti standard di qualità. Nello specifico, la soluzione di stampa HP Multi Jet Fusion 5600 permette a Weerg di incrementare la capacità produttiva del 30%, ottimizzando le applica- zioni per una produzione flessibile su vasta scala. Con questo investimento strategico l’azienda migliora contem- poraneamente pla- narità, resistenza e uniformità del mate- riale e ne aumenta la qualità senza inci- dere sui costi. Si è chiusa con numeri da record la tappamilanese del Security Summit 2024. “L’Italia punti a una cybersecurity sostenibile, certificata, responsabile” il commento del presidente di Clusit, Gabriele Faggioli Lucia Milani La 3-giorni della security T re giornate focalizzate sul tema della sicurezza, per un totale di 56 sessioni, 121 relatori e oltre 1.600 partecipan- ti: questi i risultati record del Security Summit organizzato a marzo a Milano da Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica - www.clusit.it ) , in collaborazione con Astrea, agenzia di comunicazione ed eventi specia- lizzata nel settore della sicurezza informatica. La complessità dello scenario cyber è stata scandagliata nei tre percorsi - tecnico, gestionale e legale - previsti dal convegno, attraverso presentazioni, dibattiti e con- fronto tra esperti, aziende e istituzioni, con l’obiettivo di formare i professionisti della sicurezza digitale e accre- scere la consapevolezza di rischi e nuoveminacce, oltre che per delineare le possibili strategie di difesa. Ha affermato Gabriele Faggioli, presidente di Clusit: “Nel 2023 l’Italia ha speso circa lo 0,12% del PIL in cybersicurezza, una cifra molto esigua, che ci pone in coda e più vulnerabili rispetto ad altri Paesi europei con economie confrontabili. Se vogliamo per lomeno rallentare il trend degli incidenti di sicurezza, è neces- sario valutare la sostenibilità degli investimenti nel digitale, ovvero i costi delle tecnologie in termini di aggiornamento e manutenzione, per evitare obsole- scenza e, quindi, mantenere l’efficacia della difesa. È poi fondamentale che il mercato della cybersecurity sia regolamentato da certificazioni delle tecnologie, nonché da una maggiore responsabilizzazione nell’u- tilizzo delle stesse e rispetto ai danni che possono con- seguire per il sistema Paese”. Lo spunto di riflessione nasce dall’analisi delle mi- nacce digitali sulla società, sull’economia e sulla geo- politica messe in evidenza dal Rapporto Clusit 2024. I 2.779 incidenti gravi analizzati da Clusit nel mondo nel corso del 2023 dimostrano che il trend negativo della cybersecurity prosegue senza soluzione di continuità (+12% gli attacchi nel 2023 rispetto al 2022); nell’81% dei casi si è trattato di attacchi di gravità elevata o cri- tica. La situazione peggiore si segnala in Italia, dove lo scorso anno è andato a segno l’11% degli attacchi gravi globali mappati da Clusit, +65% rispetto al 7,6% del 2022. Oltre la metà degli attacchi verso il Belpaese (56%) ha avuto conseguenze di gravità critica o ele- vata. Dando uno sguardo agli ultimi 5 anni, emerge inoltre che oltre il 47% degli attacchi totali censiti nel nostro Paese dal 2019 si è verificato nel 2023. Tema ricorrente delle tre giornate è stato quello della complessità degli scenari della cybersicurezza, come emerso anche nel confronto con la commu- nity Women for Security, che ha offerto una visione completa della gestione degli incidenti nel contesto digitale contemporaneo. Molteplici sono state le sessioni dedicate all’evoluzione della cybersecurity nell’era dell’intelligenza artificiale. Infine, di rilievo anche il tema della compliance in questo 2024, ‘anno delle normative’: dall’applicazione del Digital Services Act, ai nuovi obblighi di notifica degli incidenti di sicu- rezza, all’AI Act, alla Direttiva NIS2. Molti sono i punti di attenzione sollevati dalla norma- tiva, da cui si attendono importanti effetti nel nostro Paese, in raccordo anche con la Direttiva CER per la protezione delle infrastrutture critiche, all’interno del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. Si stima che tra le 12 e le 16.000 aziende italiane saranno di- rettamente impattate dalla Direttiva, portando a una positiva modifica del livello di resilienza del nostro si- stema economico, amministrativo e sociale.

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