Automazione Oggi 453

ESD - scariche elettrostatiche AUTOMAZIONE OGGI 84 | APRILE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 453 L e scariche elettrostatiche rappresen- tano una seria minaccia nell’ambito della produzione di componenti elet- tronici. Per questo, Hoffmann Group presenta un’ampia gamma di prodotti e soluzioni complete di protezione contro le ESD, che semplificano la creazione di aree pro- tette e consentono alle aziende di operare in modo sicuro, senza danni ai prodotti o, peggio, alla propria reputazione. Cosa sono le ESD? Le scariche elettrostatiche, conosciute anche come ESD, ovvero flussi di corrente brevi e im- provvisi causati dallo scaricamento di elettri- cità statica da un oggetto a un altro, possono verificarsi in molte situazioni quotidiane. As- solutamente innocue, rappresentano tuttavia un pericolo in ambito elettronico e industriale, poiché possono causare danni irreparabili, o di- fetti nascosti ai dispositivi elettronici, facendo pagare un caro prezzo alle aziende produttrici in termini di reclami, costi di riparazione o so- stituzione dei prodotti, danni alla reputazione e perdita della clientela. È possibile prevenire in modo efficace i danni causati dalle scariche elettrostatiche allestendo un’area protetta ESD, detta anche EPA, la quale integra una serie di misure precauzionali, che consentono di operare in modo sicuro sui com- ponenti elettronici sensibili. I fattori da considerare per creare una EPA Un’area completamente protetta deve tenere conto di almeno tre aspetti, che riguardano la messa a terra delle persone, dell’intera area di lavoro, e di tutti i componenti all’interno. Essendo le persone le principali fonti di ca- rica elettrostatica, è essenziale che gli opera- tori impegnati nella produzione elettronica indossino calzature, indumenti e braccialetti ESD dotati di cavi di messa a terra. All’interno dell’EPA, anche le postazioni di lavoro devono essere protette, perciò banchi, sedie e tappeti devono essere in grado di prevenire le ESD. Un banco da lavoro ESD scarica, per esempio, attraverso la superficie di lavoro e un cavo di messa a terra, rimanendo quindi neutro ri- spetto alla carica, mentre le sedie e i tappe- tini sono realizzati in materiale conduttivo. La protezione dei componenti elettrici sensibili deve essere garantita anche in fase di mani- polazione e stoccaggio, attraverso l’impiego di utensili ESD e di contenitori, carrelli, scaffali e armadi ESD. Sono molti quindi gli aspetti da tenere in con- siderazione nell’allestimento di un’EPA, non da ultima la segnaletica, che consente di marcare l’area protetta, avvisando le persone che si av- vicinano troppo alle aree critiche a rischio ESD. Farsi affiancare da esperti L’attenzione delle realtà che operano su com- ponenti elettronici sensibili cresce sempre di più; tuttavia, una prevenzione completa dalle scariche elettrostatiche è ancora poco diffusa. Per questo, Hoffmann Group ha messo a dispo- sizione delle aziende una guida, consultabile sul sito aziendale, che esplicita gli aspetti più impor- tanti della protezione ESD. Non solo, oltre a un assortimento completo di prodotti conformi alle norme ESD, l’azienda offre ai propri clienti solu- zioni personalizzate, anche grazie al supporto di tecnici esperti, in grado di guidare le aziende nella scelta dei prodotti più appropriati a una corretta gestione dei componenti elettronici sensibili all’interno di aree protette EPA. Hoffmann Group - www.hoffmann-group.com Lucia Milani Come proteggere la produzione dalle ESD? Le scariche elettrostatiche, ESD, rappresentano un problema spesso non risolto per le aziende produttrici di elettronica. Diamo qualche suggerimento su come proteggere la produzione in modo efficace Con un assortimento completo di articoli ESD e la consulenza di tecnici specializzati, Hoffmann Group supporta le aziende nell’allestimento di aree protette ESD, anche sumisura Scopri tutto quello che c’è da sapere sulle ESD Le aree protette ESD consentono di operare su componenti elettronici sensibili, preservandoli dai danni generati dalle scariche elettrostatiche

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