Automazione Oggi 453

SPECIALE AUTOMAZIONE OGGI 46 | APRILE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 453 U n impianto di produzione di bio- gas, inserito in un’economia cir- colare regionale, in grado di con- tribuire alla decarbonizzazione dell’allevamento lattiero-caseario locale e di ridurre l’inquinamento da nitrati nel suolo. Stiamo parlando di biwi, innovativo im- pianto realizzato a Vipiteno da Biogas Wipptal, società agricola della Val di Vizze nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige. Tecnogas, azienda emiliana operante nel setto- re dei carburanti alternativi, si è occupata della realizzazione dell’impianto di stoccaggio e di- stribuzione del bioGNL ricavato dal biogas a se- guito del processo di liquefazione, scegliendo di utilizzare le pompe criogeniche di Vanzetti Engineering, azienda piemontese che progetta e realizza apparecchiature criogeniche per Gas Naturale Liquefatto (GNL) e gas dell’aria. Esempio virtuoso di economia circolare Gli impianti di biogas sono fondamentali per l’agricoltura locale. Biogas Wipptal trasforma letame e liquami in concime attraverso un processo di fermentazione e produce allo stesso tempo bioGNL. L’eccessiva concima- zione dei terreni agricoli può essere così evi- tata, proteggendo le acque sotterranee. Biwi si differenzia dagli impianti di biogas conven- zionali e purifica la parte di acqua estratta dal letame fermentato per mezzo di un sistema di osmosi inversa, in modo che l’acqua possa essere reimmessa nel flusso locale. Il concen- trato liquido ottenuto viene utilizzato come fertilizzante liquido in agricoltura, mentre la componente solida ricavata dai residui della fermentazione viene trasformata in biwi bio- pellet di fertilizzante organico. Un approccio innovativo per la gestione dei reflui zootecnici, che permette di riciclare integralmente tutte le sostanze prodotte, offrendo un esempio vir- tuoso di economia circolare. Come nasce il biometano? Quando il biogas, cioè il prodotto finale della fermentazione anaerobica delle materie prime, arriva all’impianto di upgrading, nella prima fase del processo viene privato delle parti- celle di polvere e di eventuali gas indesiderati (ad esempio lo zolfo). Successivamente viene aumentata la pressione del biogas. Durante questo processo trifasico che ha come scopo la scissione nelle sue componenti principali, ossia metano (CH4) e anidride carbonica (CO 2 ), ven- gono utilizzate apposite membrane. Il metano ottenuto è sottoposto a un ulteriore processo per aumentare il suo grado di purezza a un va- lore superiore al 99% di CH4. La liquefazione del biometano avviene tramite un compres- sore a 3 stadi che lo raffredda a una tempera- tura pari a -163 °C. Il volume di stoccaggio del biometano liquido (bioGNL) diminuisce di 600 volte rispetto a quello del biometano gassoso. La CO 2 ricavata dal processo di upgrading viene depurata inmodo da essere in linea con il grado di purezza stabilito dall’industria alimentare. La purezza del gas viene costantemente verificata da un apposito analizzatore. La CO 2 viene raf- Carlotta Veloso Gestire, stoccare e trasportare il biometano Installate in un impianto di produzione di biogas a Vipiteno, le pompe criogeniche di Vanzetti Engineering sono utilizzate per il trasferimento di bioGNL dai serbatoi di stoccaggio ai camion La pompa criogenica sommersa Artika 160-3S di Vanzetti Engineering trasporta il biometano all’erogatore, poi collegato al serbatoio del camion Per la realizzazione dell’impianto di stoccaggio e distribuzione del bioGNL, la società si è affidata a Tecnogas

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