Automazione Oggi 453

Attualità APRILE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 453 | 35 intervento in caso d’incidente. Una corretta gestione dei rischi di danno all’ambiente vuole dire, anzitutto, prevenzione, e la prevenzione è il modo più efficace ed economico per limi- tare i danni all’ambiente e l’impatto che questi causano sulle risorse naturali, la salute e l’eco- nomia”. Spiega Maria Chiara Gadda, vicepresidente della XIII Commissione Agricoltura della Ca- mera dei Deputati: “Le imprese vanno sup- portate e accompagnate nella transizione sostenibile, a partire da quelle di minori di- mensioni. Confido che la Proposta di Legge n.445, depositata a mia prima firma alla Ca- mera a maggio 2023, venga presto calendariz- zata per aprire un dibattito in parlamento e nel Paese. Bisogna incentivare i comportamenti virtuosi delle imprese, volti a rendere più complete ed efficaci le politiche ambientali di prevenzione a tutela delle risorse naturali, della sicurezza e della salute dei cittadini. Per questo, occorre” prosegue Gadda “riconoscere incentivi e vantaggi economici alle aziende che sottoscrivono una polizza ambientale, e si impegnano concretamente nella gestione dei rischi derivanti dai danni ambientali. Identifi- care le sorgenti di rischio, effettuare la manu- tenzione di impianti e dispositivi, e assicurarsi, non deve più essere visto come un costo: è un investimento. Con questa PdL lo si vuole so- stenere attraverso misure incentivanti, perché rende le aziende più resilienti e la comunità più sicura”. Promuovere una cultura assicurativa Una finalità, quella di promuovere iniziative concrete sulla cultura assicurativa del rischio ambientale, condivisa anche da Ania e Aiba- Associazione italiana brokers di assicurazioni e riassicurazioni, che hanno contribuito, insieme ad altre associazioni e istituzioni, quali Ispra- Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, e Cineas, alla stesura del rapporto Pool Ambiente 2024. “La diffusione delle polizze assicurative a coper- tura dei rischi catastrofali ambientali, climatici e legati a eventi naturali in genere, rappresenta una priorità per il comparto assicurativo” chia- risce Umberto Guidoni, co-direttore generale di Ania. “Da anni la nostra associazione, nell’ot- tica di colmare il gap di protezione assicura- tiva rispetto a determinati tipi di evento, in particolare terremoto e alluvione, promuove la necessità di introdurre uno schema assicu- rativo nazionale basato su una partnership pubblico-privato. Soprattutto, per un’impresa avere una copertura assicurativa che la tuteli in determinate circostanze può fare la differenza. A nostro avvisto, tuttavia, per garantire un ef- fettivo ombrello protettivo al nostro tessuto imprenditoriale, sono indispensabili interventi normativi e strutturati. Per questo il settore assicurativo ha accolto con estremo favore la proposta, nell’ambito della Legge di Bilancio 2024, di un obbligo assicurativo per le coper- ture Cat-Nat, introducendo, allo stesso tempo, un meccanismo di riassicurazione pubblica, per garantire la sostenibilità del sistema. Il nostro auspicio è che interventi analoghi possano es- sere estesi anche ad altre tipologie di rischi di portata catastrofale”. Sottolinea Flavio Sestilli, presidente di Aiba: “L’attenzione ai potenziali danni ambientali deve diventare un elemento cardine della condotta delle imprese, per le quali l’incorpo- razione dei criteri ESG, anche alla luce nuova disciplina sulle Cat-Nat, che ha introdotto l’ob- bligo di assicurazione contro gli eventi catastro- fali, costituirà nel prossimo futuro un fattore fondamentale di competitività e attrattività sui mercati. In questo contesto, i broker sono veri e propri partner strategici delle imprese. Nel loro ruolo di intermediari professionisti, da una parte possono aiutare le aziende ad acqui- sire maggiore consapevolezza verso i rischi cui sono esposte, favorire l’adozione di adeguate misure di mitigazione, prevenzione e gestione, e individuare le soluzioni assicurative più effi- Lisa Casali, manager di Pool Ambiente Sorgenti e scenari di danno all’ambiente: distribuzione percentuale

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