Automazione Oggi 453

COVER STORY COVER STORY FESTO AUTOMAZIONE OGGI 18 | APRILE 2024 AUTOMAZIONE OGGI 453 Flexible Battery Dismantling (Flex-BD), ossia “lo sviluppo di una soluzione di automazione per lo smontaggio dei pacchi batteria per ar- rivare ai moduli” racconta Beccarisi. “I moduli possono essere riciclati, attraverso il processo di frantumazione, per ricavare la BlackMass oppure riutilizzati per costruire nuove bat- terie”. Il progetto, per il quale Comau ha ri- cevuto il premio innovazione nel corso di Smau 2023, “consiste nel creare una stazione molto flessibile, in grado di disassemblare diversi tipi di batterie per veicoli elettrici”, continua Giovando. “Un’opportunità che ha messo in contatto diverse realtà europee, oltre a Festo e Comau, per creare soluzioni ad alto valore per un’economia più sostenibile”. Per realizzare la stazione Flex-BD sono state impiegate diverse tecnologie Festo, “dagli attuatori elettromeccanici con motori e azio- namenti, agli avviatori progressivi certificati MS6-SV con funzione di scarico rapido che, in caso di emergenza, garantiscono la de- energizzazione della parte dell’impianto pe- ricolosa” spiega Giovando. La scelta di questi componenti è stata effettuata per cercare di facilitare il riattrezzaggio e andare a compen- sare in modo automatico il posizionamento dei pacchi batteria. “Questo ha portato alla creazione di una stazione efficiente e inno- vativa, che risponde alla necessità di lavorare su differenti tipologie di pacchi batteria, ridu- cendo gli interventi degli operatori”. Flessibilità e autoapprendimento con CPX-AP La principale caratteristica della stazione rea- lizzata è la flessibilità, che consente di gestire differenti tipi di pacchi batteria e quindi es- sere potenzialmente utilizzabile da qualsiasi produttore. A questo si aggiunge l’utilizzo di soluzioni semplici e innovative, “con le quali abbiamo ridotto notevolmente i costi di re- alizzazione e di settaggio e il tempo ciclo, permettendo di processare un numero più elevato di componenti nello stesso arco tem- porale” spiega Giovando. “Inoltre, la stazione può anche essere utilizzata nella fase produt- tiva di assemblaggio dei pacchi batteria per operazioni di ripristino o sostituzione moduli identificati come difettosi, al fine di garantire come output un pacco batteria efficiente”. Tra le soluzioni utilizzate nella Flex-BD troviamo le elettrovalvole Vtug “con tempi di commu- tazione veloci, un basso consumo elettrico e portate elevate nonostante la loro leggerezza e compattezza, aspetto che le rende idonee per l’utilizzo in applicazioni robotiche” con- tinua Giovando. “Si tratta di soluzioni dispo- nibili in diversi linguaggi di comunicazione bus, punto-punto, multi-pin, IO-Link. In parti- colare, la versione AP permette di creare una rete con topologia in linea, a stella o albero che comunica con il PLC cliente secondo i più diffusi bus di comunicazione”. Per que- sto nella stazione troviamo CPX-AP-I nella versione Profinet che, oltre ai tempi di comu- nicazione rapidissimi, “permette di collegare fino a 500 componenti e integra la gestione di unità di valvole con l’auto-apprendimento della rete, così da ridurre e velocizzare sensi- bilmente il lavoro dei softwaristi”. A questa rete sono stati anche collegati due tipi di assi, Elgg a cinghia ed EGC a vite, per garantire posizionamenti precisi e, in futuro, processare moduli di diverse dimensioni. “Festo, infatti, ha indirizzato la scelta su tec- nologie e soluzioni che garantissero elevata flessibilità e adattabilità” conferma Becca- risi. Un esempio è il muscolo pneumatico Dmsp, “capace di garantire forze elevate, pur non avendo componenti meccanici con scorrimento reciproco” spiega Giovando. “In determinate fasi, il muscolo ha permesso di recuperare velocemente tolleranze e giochi presenti nei pacchi batteria, garan- tendo un notevole risparmio in termini di tempo ciclo”. Questa soluzione ha inoltre simulato “il comportamento umano per manipolare i componenti, consentendo un corretto accoppiamento tra gripper e robot, permettendo di staccare un modulo incol- lato applicando una forza impulsiva senza mandare in errore il robot a causa dell’urto” continua Beccarisi. “Inoltre, grazie ai motori elettrici Festo è possibile riconfigurare il gripper dei moduli. Un aspetto da non sot- tovalutare, in quanto smontare una batteria significa manipolare oggetti che possono avere dimensioni diverse perché nella loro vita lavorativa hanno subito deformazioni meccaniche e termiche.” Con questo progetto “è stata messa in luce la capacità di entrambe le aziende di affrontare problemi complessi con scenari imprevedi- bili” conclude Beccarisi. “Questa collabora- zione ha sottolineato quanto la tecnologia sia uno strumento essenziale per lo sviluppo e l’adozione di pratiche sostenibili e a basso impatto, anche in ambito industriale. Un approccio che consente alle imprese di fare un uso più razionale delle risorse naturali, CPX-AP-I è un sistema I/O che nella versione AP permette di creare una rete con topologia in linea, a stella o albero che comunica con il PLC cliente secondo i più diffusi bus di comunicazione

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