Automazione Oggi 452
96 | MARZO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 452 n un mondo sempre più con- nesso e tecnologicamente avan- zato, le innovazioni nell’ambito dell’automazione e della robotica stanno rivoluzionando l’industria e la nostra vita quotidiana. Una delle più sorprendenti manifesta- zioni di questa rivoluzione è rap- presentata dalla mano bionica, un’espressione tangibile dell’incontro tra la biologia umana e l’ingegneria di precisione, tra la passione, il talento e l’approcciomultidiscipli- nare. Le mani bioniche sono diventate un sim- bolo di speranza per milioni di persone affette dadisabilità fisiche, offrendo loro lapossibilitàdi recuperare una parziale o addirittura completa funzionalità delle mani. Grazie ai recenti pro- gressi nella robotica, nell’intelligenza artificiale e nelle neuroscienze, queste protesi non solo imitano la funzionalità delle mani umane, ma sono in grado di adattarsi e apprendere dai mo- vimenti del loro utilizzatore, offrendo unamag- gioreprecisionee controllo. Di questoedimolto altro abbiamo discorso conGiovanni Zappatori, ceo di BionIT Labs ( https://bionitlabs.com/it ) , un’azienda medtech italiana fondata nel 2018, che progetta e sviluppa dispositivi medici in- novativi applicando le tecnologie informatiche alla bionica, con l’obiettivo di trasformare le disabilita in nuove possibilità. Raccontaci il percorso che ti ha portato a essere CEO della start-up. “La storia di BionIT Labs inizia con lo sviluppo di Adam’s Hand: una protesi innovativa pen- sata per le persone che perdono un arto a causa di un evento traumatico o una patolo- gia congenita. Ero uno studente di ingegne- ria all’Università del Salento e avevo il grande sogno di replicare la complessità della mano umana. Sono partito studiando i problemi e i limiti dei dispositivi protesici attualmente di- sponibili sul mercato e scrivendo la mia tesi di laurea su Adam’s Hand: la primamano bionica al mondo completamente adattiva. Nel 2017 si sono poi uniti al progetto i miei co-fondatori Matteo Aventaggiato, ingegnere biomedico, e Federico Gaetani, ingegnere informatico, e dopo aver ricevuto il finanziamento del bando regionale PIN – Pugliesi Innovativi, ab- biamo deciso di fondare BionIT Labs nel feb- braio 2018. Da quel momento altri 30membri tra ingegneri meccanici, informatici, biome- dici, esperti di finanza, business, consulenti legali, esperti di vendita, marketing, grafici si sono uniti al team, attratti dalle potenzialità del progetto. Da allora l’azienda ha raccolto finanziamenti utili alle attività di sviluppo del prodotto tramite diverse iniziative: campagna di equity crowdfunding del settembre 2019, richiesta di diversi bandi regionali, nazionali e comunitari. In BionIT Labs, nel 2020, ha in- vestito anche CDP Venture Capital e altri in- vestitori privati, fino ad arrivare, nell’ottobre 2021, alla chiusura di un Seed Round da 3,5 M di euro con CDP Venture Capital e il fondo RIF, tramite l’advisor Equiter. I fondi ci hanno consentito di attuare la fase finale di industria- lizzazione del dispositivo e il suo lancio sul mercato, avvenuto a inizio 2023. Ad oggi, nel complesso, l’azienda ha raccolto più di 7M di euro di finanziamenti pubblici e privati”. Quali sono le aspirazioni del progetto nelle sue applicazioni future? E quelle attuali? “BionIT Labs pone il paziente al centro del processo di sviluppo dei suoi prodotti. Sin dal primo prototipo, l’obiettivo è sempre stato quello di realizzare un dispositivo in grado di ri- spondere al meglio alle esigenze delle persone con differenza d’arto. Il confronto continuo con i nostri pazienti, infatti, èunvalore aggiuntoche ci consente di sviluppare una tecnologia all’a- vanguardia e capace di dare soluzioni concrete a bisogni specifici. Il dipartimento di Ricerca e Sviluppo di BionIT Labs è costantemente al lavoro per far sì che questo si realizzi in tempi brevi e con risultati che impattino positiva- mente sulla società. Il miglioramento continuo è uno dei capisaldi tra i valori aziendali, e anche per questo stiamo già lavorando alla taglia pic- cola e grande di Adam’s Hand, attualmente già disponibile nella versionemedia, e a una nuova linea di prodotti più accessibile. Un’altra appli- cazione attualmente in fase di studio è quella di Adam’s Hand come end-effector nell’ambito dell’automazione industriale”. Come potranno gli utenti finali beneficiarne? Quale la strategia? “Le nuove taglie consentiranno di raddoppiare il numero di persone che avranno accesso a questa tecnologia, donne e ragazzi dai 14 anni in su, e arrivare sul mercato in nuovi Paesi con propensione minore alla spesa, così da permet- tere a tutti di beneficiare dell’utilizzo di Adam’s Handnellaquotidianità. Almomento l’aziendaè giàdisponibile in15Paesi. Damarzo2024entre- remo nel mercatoUSA, aprendo una sede com- merciale dedicata in Texas. L’evento di lancio avverrà in occasione del Congresso AAOP2024 aChicago, tra i più importanti per l’industriapro- tesica. BionIT Labs è nata con l’obiettivo di sfrut- tare la scienza e la tecnologia per trasformare le disabilità in nuove possibilità, e non vediamo l’ora di portare sostegno concreto a sempre più persone per creare un futuro senza barriere”. I La mano bionica di BionIT Labs Lucilla La Puma AUTOMAZIONE OGGI START-UP Adam’s Hand: la prima mano bionica al mondo completamente adattiva
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