Automazione Oggi 452

MARZO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 452 | 95 ome funziona in Italia con l’accesso ai canali televisivi? In USA avevamo la TV ‘via cavo’: una società ha trattato con il governo locale e poi ha col- legato via cavo tutte le case e gli edifici; quindi, abbiamo acquistato un pacchetto di canali da quell’azienda. Ben presto è diventato costoso e ingombrante. Poi è arrivato lo streaming direttamente su Internet; così ora, in pratica, tutti noi abbiamo sottoscritto più di un abbonamento indi- viduale. Io, per esempio, mi sono ab- bonato ad Amazon Prime, AppleTV, Espn e YouTubeTV. E anche Britbox e Acorn (per la TV britannica). Forse ne ho anche altri…. È troppo costoso. Posso guardare la Premier Lea- gue inglese e la Serie A, a volte la Liga; non riesco a vedere la Ligue 1. Siamo arrivati ‘al capolinea’ per ‘sovraccarico’ di abbonamenti? Uno dei miei scrittori preferiti di tecnologia, di lungo corso, OmMalik, scrivendo su om.co, ha detto di recente: “Il sovraccarico da abbo- namento è un problema di cui finalmente si discute apertamente. Gli investitori main- stream sembrano averne avuto abbastanza”. E ha aggiunto: “La follia degli abbonamenti non si limita solo ai servizi di streaming; diffi- cilmente puoi ottenere un qualsiasi software sotto forma di acquisto ‘una tantum’; tutti vo- gliono invece che si continui a pagare per le stesse cose, perennemente. A un certo punto viene da chiedersi: voglio davvero spendere 100 dollari l’anno per una app che serve a prendere appunti, quando posso avere Apple Notes gratis?” Io tengo il mio abbonamento a Microsoft Of- fice 360 anche se non utilizzo Word, Excel o PowerPoint così spesso; ho interrotto il mio abbonamento ad Adobe: semplicemente non lo stavo usando abbastanza per giusti- ficarne il costo. Immagino che questa ‘follia degli abbonamenti’ stia colpendo anche il portafoglio delle aziende. Quanti abbona- menti SaaS state pagando? State control- lando quelle voci di spesa? Le novità al CES di Las Vegas Mentre scrivo questo editoriale è in corso a Las Vegas l’annuale CES-Consumer Elec- tronic Show; due aziende mi hanno scritto proponendo nuovi prodotti offerti in abbo- namento. La prima, OliverIQ, ha lanciato la piattaforma Smart Home as a Service (SHaaS): sento par- lare di ‘casa intelligente’ da più di 25 anni, e ancora non esiste. Questa azienda pensa di proporla… come servizio aaS. L’offerta include: possibilità di accesso, controllo e automatizzazione di tutti i dispositivi da un’unica app; uso di qualsiasi dispositivo si desideri da parte dell’utente, di qualsivoglia produttore e utilizzando qualsiasi tecnologia RF; supporto tecnico illimitato 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L’offerta della seconda azienda, Telit Cinte- rion, similmente, include moduli hardware, connettività e strumenti di gestione in un unico prodotto ‘as-a-service’. I pacchetti NExT ConnectedModule hanno un costo che parte da 0,89 dollari al mese. Entrambi i servizi potrebbero esserti utili, ma ancora una volta si sommano ai costi per gli abbonamenti: tutte spese che, se non gestite, possono finire per drenare risorse fi- nanziarie in azienda in modo ‘occulto’. D’altra parte, sempre al CES, WePower of- friva nuovi prodotti di energy harvesting, per ‘liberare’ i sensori dalla dipendenza dalle batterie e dalla necessità di sostituirle a volte in circostanze difficili. Fra questi figuravano: un interruttore push da 22 mm che utilizza magneti permanenti e a oscillazione per cat- turare l’energia cinetica; un generatore di energy harvesting attivato dalle vibrazioni a funzionamento continuo; e un finecorsa in- dustriale con un generatore di energy harve- sting per proteggere le trasmissioni wireless. Stai lavorando alla soluzione di grandi pro- blemi oggi? Va’ a fare la differenza! C Gary Mintchell , gary@TheManufacturingConnection.com , consulente ed esperto di tecnologia, fondatore e responsabile di The Manufacturing Connection ( www.TheManufacturingConnection.com ) , puoi seguirlo su Twitter @garymintchell AUTOMAZIONE OGGI AUTOMAZIONE USA Abbonamenti, che follia!

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