Automazione Oggi 452

Tutorial MARZO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 452 | 93 terno di ambienti non statici adattandosi alle variazioni nella configurazione spaziale senza richiedere alcun tipo di guida fisica o percorso predefinito. L’interazione dinamica e auto- noma con l’ambiente circostante permette di semplificare la movimentazione dei materiali e l’ottimizzazione dei processi logistici. Nella ge- stione di magazzino, queste implementazioni robotiche della metamobilità eliminano la ne- cessità di interventi manuali e offrono una visi- bilità in tempo reale delle informazioni relative all’intera catena di fornitura. I vantaggi di un simile approccio comprendono una maggior precisione nell’allocazione delle scorte, una riduzione delle tempistiche e un generale in- cremento della produttività. Aziende del cali- bro di DHL stanno attualmente facendo uso di soluzioni di metamobilità sotto forma di flotte di AMR che velocizzano la movimentazione dei pacchi, aumentano l’efficienza, riducono le possibilità di errore e nel complesso compor- tano un miglioramento del servizio ai clienti. Robot industriali autonomi e avatar nel metaverso Ma è nel contesto dell’automazione indu- striale, e in particolare nell’ambito dell’in- dustria manifatturiera, che i vantaggi più dirompenti della metamobilità si fanno più evidenti. Una volta creato un modello digi- tale dell’impianto e dell’ambiente industriale in generale (utilizzando scansioni spaziali, modellizzazione 3D e ‘gemelli digitali’) il me- taverso industriale emerge sotto forma di un ambiente virtuale tridimensionale per mezzo della convergenza di tecnologie informatiche e di comunicazione che includono IoT, Cloud Computing, AI, Data Analytics e 5G. Le repliche virtuali dei dispositivi fisici che costituiscono l’impianto e la rappresentazione dinamica dell’ambiente circostante sono tipicamente utilizzate per simulare in maniera sicura il fun- zionamento e i risultati delle modifiche prima che il corrispondente sistema fisico venga al- terato. Con l’integrazione di elementi robotici controllati a distanza da operatori, o in grado di agire autonomamente tramite intelligenza artificiale, si incrementa la flessibilità e l’effi- cienza di interazione con la realtà fisica diret- tamente dal mondo digitale, oppure da una postazione operatore nel mondo reale. I robot mobili trovano applicazione nelle operazioni di ispezione (di qualità costruttiva, di manu- tenzione post-installazione), nel rilevamento di guasti e difetti di parti specifiche, e nella mi- surazione di variabili di processo o altri para- metri durante il funzionamento dell’impianto. Grazie a tecniche di machine learning e di deep learning, questi robot sono in grado di adattarsi dinamicamente a nuove situazioni, così da assolvere in maniera più autonoma possibile i compiti assegnati programma- ticamente o estemporaneamente. Il robot quadrupede Spot che fa parte dell’offerta di Boston Dynamics (acquisita da Hyundai) può integrare uno scanner 3D che contribu- isce a creare una rappresentazione virtuale dell’ambiente circostante in tempo reale, così da consentire un’interazione accurata con la controparte fisica dell’oggetto virtuale che fa parte del digital twin incluso nel metaverso. Robot di questo tipo possono inoltre essere usati come avatar di un operatore remoto che tramite visori per realtà virtuale e guanti aptici si trova calato in una rappresentazione immersiva dell’impianto potenzialmente col- locato agli antipodi. La manipolazione della rappresentazione virtuale di una parte dell’im- pianto da parte dell’operatore remoto viene replicata dal braccio robotico sulla contro- parte reale locale. Uno dei vantaggi della metamobilità applicata ai robot di questo tipo è che diventa possibile entrare in parti dell’impianto o del piano di fabbrica che sarebbero inaccessibili agli ope- ratori umani, per l’ostilità delle condizioni o per l’impossibilitò fisica di accesso. In un’ottica di metamobilità il robot mobile locale rappresenta un collega sul campo che ripete fedelmente (nei limiti delle possibilità tecniche) le operazioni che l’operatore re- moto effettua sulla rappresentazione virtuale nel metaverso. Bibliografia: H. Wang, Z. Wang, D. Chen, Q. Liu, H. Ke and K. K. Han, ‘Metamobility: Connecting Future Mobility With the Metaverse’, pubblicato in Ieee Vehicular Technology Magazine, vol. 18, n. 3, pp. 69-79, Sett. 2023 Robot autonomi in grado di muoversi nell’ambiente di fabbrica sono in grado di mappare l’ambiente in tempo reale, raccogliere informazioni sullo stato dell’impianto ed eseguire azioni per conto di un utilizzatore remoto Fonte: foto Boston Dynamics

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