Automazione Oggi 452
Tutorial MARZO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 452 | 91 Questi miglioramenti si traslano, mutatis mu- tandis, anche alle molteplici implementazioni della mobilità in ambito industriale, dove però le possibilità di applicazione si fanno assai più numerose e variegate. Nel contesto industriale, il termine ‘mobilità’ si riferisce alla movimentazione di beni in un contesto di logi- stica, ma anche all’impiego di apparecchiature semoventi all’interno dell’impianto, sul piano di fabbrica o all’interno dell’attività produttiva. Con l’evoluzione in Industria 4.0, la moderna accezione di mobilità si riferisce alla gestione di macchine e sistemi autonomi all’interno dell’ambiente di produzione. Questo riguarda robot, veicoli a guida automatizzata, droni e altre apparecchiature intelligenti che trovano impiego nelle applicazioni di gestione di ma- gazzino, movimentazione materiali e utensili, collaborazione robotica e ispezione remota. Metamobilità: dalle strade al metaverso Con l’introduzione del metaverso industriale, una sinergia di tecnologie che rende possibile creare ambienti industriali interattivi, virtuali o ibridi, che ricalcano la realtà tridimensio- nale, ha preso piede anche il nuovo concetto di ‘metamobilità’. Questo neologismo è stato introdotto al grande pubblico da Hyundai Motor in occasione del CES 2022, ed è stato ri- preso in ambito accademico nell’articolo ‘Me- tamobility: connecting future mobility with the metaverse’ pubblicato su Ieee Vehicular Technology Magazine lo scorso settembre. Rappresenta la sovrapposizione dei concetti di metaverso e di mobilità resa possibile dai progressi nel campo delle comunicazioni wi- reless, dell’high performance computing e dell’intelligenza artificiale. Nel suddetto arti- colo vengono illustrati esempi di metamobi- lità applicati a mappe tattili in tempo reale e a sistemi avanzati di guida assistita (Adas). Le mappe tattili sono rappresentazioni dell’am- biente che circonda il veicolo (automobile o robot a guida autonoma) integrate con dati provenienti da una molteplicità di sensori che rilevano la composizione, tipologia, eleva- zione e altre caratteristiche del terreno, non- ché la presenza di ostacoli improvvisi. I sistemi Adas in metamobilità sfruttano le in- formazioni raccolte dai veicoli nelle vicinanze per prevederne il comportamento e le traiet- torie, e per integrare la propria conoscenza dell’ambiente con dati che vanno al di là del proprio orizzonte sensoriale. L’estensione al mondo industriale di que- sto modo di interagire con l’ambiente trova applicazione in diversi settori, tra cui quello manifatturiero e della logistica, in cui i robot possono essere impiegati per raccogliere e condividere informazioni sull’ambiente, ma anche per agire su di esso in maniera au- tonoma o diretta da remoto fungendo da estensione dei sensi e dei gesti umani. La modellizzazione digitale dell’impianto viene resa fruibile in seno al metaverso per mezzo di una pletora di dispositivi connessi in rete, da semplici smartphone, tablet, notebook o PC, fino a dispositivi più specialistici come occhiali o visori per realtà virtuale o aumentata. Nella visione proposta da Hyundai Motor al Con- sumer Electronics Show di Las Vegas i robot, non necessariamente antropomorfi, operano come avatar in grado di eseguire compiti di ispezione, manipolazione e manutenzione a distanza. In quest’ottica, la smart factory è il luogo non-luogo in cui operatori umani, robot e il metaverso si fondono insieme. Aerei, treni e automobili Il settore dei trasporti ha subito numerose evoluzioni in termini di concezione dei vei- coli, comunicazioni interveicolari, e sviluppo di sistemi di guida assistita e autonoma, il tutto al fine di migliorare l’efficienza degli spostamenti negli affollati spazi urbani e di ri- durre l’inquinamento atmosferico e acustico. Il trasporto marittimo o via area di merci trae vantaggio dall’uso di droni e navi controllate a distanza con l’ausilio dell’intelligenza ar- tificiale, così come la logistica terrestre può contare su autotreni a guida autonoma per il trasporto in autostrada fino ai grandi centri di distribuzione e su piccoli carrelli robotici per le consegne a domicilio in ambiente urbano. Per quanto concerne il trasporto passeggeri, le moderne soluzioni di mobilità compren- dono tram interamente automatizzati con reti di sensori che permettono l’attraversamento delle città senza intervento umano, e autovet- ture con sistemi Adas sempre più evoluti per il controllo della velocità di crociera, il mante- nimento di corsia, il rilevamento di ostacoli e il controllo di sterzo e freni nelle emergenze. Le comunicazioni tra i veicoli e i sensori in- corporati nell’infrastruttura dei silos cittadini permetteranno ai veicoli di navigare le strut- ture fino alla posizione designata e di par- cheggiarsi autonomamente. L’automobile del futuro sarà sempre più simili a una piattaforma robotica intelligente per l’accesso alle risorse online e lo scambio di informazioni con gli altri veicoli e le infrastrutture accessibili per mezzo dei sensori di bordo e della connessione in rete. Il fine ultimo dell’automezzo trascenderà il mero trasporto fisico e si spingerà nella inte- razione con gli altri elementi del metaverso, in quella che sarà un ibrido tra una piattaforma ludica, un ufficio remoto e una postazione per l’accesso a distanza di avatar virtuali o robotici in un contesto aziendale o industriale. Nella visione proposta da Hyundai Motor, l’in- tegrazione tra tecnologie robotiche, Internet delle Cose e intelligenza artificiale si spinge al di là del concetto stesso di smart car in quella che viene definita la Mobilità delle Cose (MoT, Mobility of Things). Le ‘cose’ dell’IoT vengono Nel mondo iperconnesso dell’IoT, le applicazioni di guida assistita sono sempre più sofisticate, raccolgono dati dall’ambiente circostante e tengono conto delle informazioni condivise dai veicoli nelle vicinanze Fonte: foto tratta da ‘Metamobility: Connecting Future Mobility with Metaverse’, Ieee, pubblicato su https://arxiv.org
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