Automazione Oggi 452

Guida autonoma MARZO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 452 | 85 si consideri che nel 2025 quasi il 60% dei nuovi veicoli venduti funzionerà al livello di autono- mia L2. Si tratta, tuttavia, di un progresso tutto sommato modesto verso la totale autonomia. Rimane, infatti, un’enorme quantità di calcoli, che coinvolgerà numerose applicazioni all’in- terno dei veicoli, che necessitano di risposte in tempo quasi reale. Tutta questa attività sarà coordinata dall’intel- ligenza artificiale (AI), e richiederà una connet- tività particolarmente elevata, supportata dalla simulazione a vari livelli, dalla validazione della sicurezza, fino alla verifica delle performance dei sensori e delle antenne. Naturalmente, saranno messe in campo molteplici conversazioni tra un sistema di guida autonomo e altri elementi all’interno di un ecosistema autogestito che si fonda su connettività a bassa latenza, in modo da ampliare la percezione e andare oltre a ciò che si trova direttamente davanti al veicolo. In futuro, gli ambienti totalmente autonomi saranno governati da una grande griglia di co- municazione che coordinerà il movimento dei veicoli stessi, così, un veicolo all’interno della città dialogherà con la città e con gli altri veicoli, e tutto ciò dovrà garantire la massima sicurezza degli spostamenti da un luogo a un altro. Ma come è possibile simulare tutti gli eventi che possono avvicendarsi nell’ambiente di guida, oltre a tutte le comunicazioni necessarie, com- presa la qualità del segnale tra tutti i diversi pa- rametri coinvolti? Questa è una ‘missione’ per il software di digital engineering. Ora ci troviamo in una fase in cui alcune di queste interazioni intelligenti cominciano a diventare realtà, e un esempio è Autotalks, un piccolo apparato che si collega al manubrio della bicicletta per evitare il rischio di collisione. Il sistema si connette ai veicoli e alle relative infrastrutture all’interno di un più ampio ecosistema di mobilità, in modo che tutti i veicoli, bici incluse, siano connessi e dialoghino con l’infrastruttura e tra loro, moni- torando il traffico e condividendo informazioni critiche in tempo reale. Copertura e servizio affidabile sono le metriche di successo più importanti in base alle quali Au- totalks, come altre tecnologie connesse, saràmi- surato. La simulazione permette ai designer 5G di raggiungere questi obiettivi e aumentare l’af- fidabilità dei prodotti, ottimizzando allo stesso tempo consumi energetici, prestazioni e costi. AI, il cuore pulsante delle applicazioni L’AI si basa sui dati e ciò è positivo per l’auto- motive, in quanto gli insight, insieme con il machine learning (ML), consentono di accele- rare lo sviluppo della tecnologia di guida au- tonoma. Una grossa sfida legata ad Adas e alle applicazioni autonome è che l’accoppiata AI/ ML richiede un imponente dataset, che copra tutti i casi limite e lavori congiuntamente con sistemi rule based per ottenere migliori presta- zioni. Ottenere i dati necessari comporterà lo spostamento dal concetto di Big Data a quello di ‘dati utili’, oltre che a metodi non supervisio- nati di addestramento dell’AI, potenziati con la simulazione, per creare dinamiche sfidanti nei dataset che altrimenti sarebbe difficile trovare nelle situazioni reali. Semplificando, esattamente come già avviene con le applicazioni di AI che “leggono tutto In- ternet”, per capire quali parole possano essere messe assieme per scrivere un saggio credibile, le applicazioni AI nella guida autonoma assor- biranno i dati da innumerevoli simulazioni di guida, per informare nel modo migliore il sof- tware di controllo autonomo su come reagire a una qualunque situazione di guida. Ansys - www.ansys.com/it-it In futuro, gli ambienti totalmente autonomi saranno governati da una grande griglia di comunicazione dove i veicoli dialogheranno con la città e con gli altri veicoli Uno strumento come il software di analisi della sicurezza di Ansys, impiegato insieme al toolchain di simulazione, unisce quest'ultima alle statistiche e all'analisi basata sullo scenario

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