Automazione Oggi 452

62 | MARZO 2024 AUTOMAZIONE OGGI 452 Rassegna AUTOMAZIONE OGGI Tra le tecnologie digitali la produzione additiva, o additive manufacturing (AM) in inglese, o anche meglio conosciuta come stampa 3D, è considerata una soluzione innovativa per realizzare prodotti ‘green’di nuova generazione, e con elevato impatto di circolarità: prodotti leggeri, efficienti dal punto di vista energetico e con lunga durata. Infatti, strato dopo strato, una stampante 3D può creare oggetti dal design elegante e complesso, con forme e geometrie difficili da riprodurre con metodi di manifattura convenzionale, che permettono un’elevata personalizzazione e un minore utilizzo di materia prima. Oggi è disponibile sul mercato un’ampia gamma di materiali per la stampa 3D, dai polimeri ai metalli, ma anche ceramica, re- sine, materiali compositi ed ‘esotici’come legno e alimenti (si può stampare carne, cioccolato o pasta, per esempio). Nell’ambito del 3D bioprinting, o biostampa 3D, si parla di produzione di strutture cellulari a partire da bioinchiostri caricati con cellule staminali; strato dopo strato, il biomateriale viene depositato con la stampante 3D per creare pelle, tessuti o persino organi. In aggiunta, la materia prima utilizzata per la stampa 3D può essere realizzata adottando materiali riciclati e sostenibili, grazie ai processi di produzione a ‘zero waste’, che si inseriscono in processi di circular economy. La grande versatilità dell’AM risiede anche nel fatto che questa tecnologia viene utilizzata in una vastità di campi applicativi: dall’ambito medicale e dentale, ai settori industriali, aerospaziale, automotive, beni di consumo ed elettronica, attrezzature industriali, costruzione di grandi dimensioni e anche nel mondo energy. Il grande interesse verso la stampa 3D si concretizza poi in numerose iniziative di sostegno all’adozione e allo sviluppo della produzione additiva, attraverso i progetti finanziati dall’UE, nonché, a livello nazionale, con la creazione di centri di competenze e percorsi di formazione dedicati agli skill specifici dell’AM. Un esempio recente è l’iniziativa Mics-Made in Italy Circolare e Sostenibile ( www.mics.tech) , il partenariato esteso tra università, centri di ricerca e imprese finanziato dal MUR-Ministero dell’Università e della Ricerca grazie ai fondi messi a dispo- sizione dall’Unione Europea nell’ambito del programma NextGenerationEU (Pnrr). In particolare, nell’ambito dello Spoke 6, la produzione additiva è considerata come abilitatore dirompente della ‘twin transition’. Per la diffusione delle conoscenze e delle competenze nel campo della stampa 3D sono molte le organizzazioni attive, tra le quali ancheWomen in 3D Printing ( https://womenin3dprinting.com) , che mira a creare una comunità aperta e interessata, dove condividere esperienze e idee nel campo della tecnologia, con un occhio rivolto agli aspetti di inclusione, diversità e rispetto. Valeria Tirelli, Area manager di Women in 3D Printing - President&CEO Aidro A cura di Ilaria De Poli @depoli_ilaria Fonte: foto Shutterstock Soluzioni per la produzione additiva, o produzione a strati per fabbricare oggetti da modelli 3D computerizzati Additive manufacturing

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